Figlio (m. 1563) di Ludovico e di Margherita di Foix, essendo favorevole a CarloV fu imprigionato e diseredato dalla madre e dal fratello Michele Antonio, che erano invece fautori della Francia. Liberato [...] di Francia e dall'altro fratello Francesco, divenuto marchese nel 1528. Ma avendo in seguito anche quest'ultimo preso le parti di CarloV, il re Francesco I liberò G. L., cercando di servirsene come strumento per la propria politica. G. L. di nuovo ...
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Figlio (Napoli 1507 - Avignone 1568) di Roberto e di Marina d'Aragona. Valoroso guerriero, nella battaglia di Capo d'Orso (1528) fu fatto prigioniero; partecipò poi alla spedizione di CarloV a Tunisi [...] in Lombardia nelle guerre tra la Spagna e la Francia, amato dalla popolazione napoletana che lo inviò ambasciatore a CarloV per protestare contro l'introduzione dell'Inquisizione spagnola, suscitò la gelosia del viceré Pietro di Toledo, per cui ...
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Uomo politico, teologo e umanista spagnolo (Cuenca 1490 circa - Vienna 1532), fratello di Juan. Letterato di grande finezza, entrato al servizio di CarloV ne divenne segretario e "latinista" ufficiale, [...] processo per luteranesimo da cui uscì assolto, e il Diálogo de Mercurio y Carón (1523). Pur tendendo a scagionare Car lo V dalle accuse mossegli dai suoi avversarî politici, questi scritti sono tuttavia documento di uno spirito fortemente religioso. ...
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Umanista e medico (Segovia 1499 - ivi 1560). Studiò a Salamanca, a Parigi, a Toledo e insegnò all'univ. di Alcalá de Henares; fu medico di CarloV e poi di papa Giulio III. Tradusse varie opere di Aristotele, [...] di Luciano, di Galeno, e delle opere di Galeno compose un Epítomes (1574). Ma l'opera più importante è un trattato sulle piante, sui minerali e su materia farmaceutica (Pedacio Dioscórides Anazarbeo, 1555), ...
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Militare e uomo politico (n. 1512 - m. Dreux 1562). Di antica famiglia lionese, divenne (1532) scudiero del delfino, il futuro re Enrico II, del quale seppe guadagnarsi il favore, così che Enrico, divenuto [...] re, lo nominò maresciallo di Francia (1547) e governatore di Lione (1550). Capo (1552) di un esercito francese contro CarloV, fu fatto prigioniero a Saint-Quentin (1557), ma poco dopo rilasciato e rinviato in patria per influire sul re per la rapida ...
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Corsaro (Muğla 1485 - Malta 1565). Cominciò a essere noto verso il 1533 per le sue imprese di corsa contro il naviglio dei Veneziani. Catturato da Giannettino Doria, per ordine di CarloV, nelle acque [...] della Corsica, fu condotto a Genova nel giugno 1540. Liberato, dopo pochi anni, riprese a correre i mari, in alleanza segreta con Enrico II di Francia, avendo la base ad al-Mahdiyya. Entrato al servizio ...
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Filosofo (n. forse Sessa 1469-70 - m. forse Salerno fra il 1539 e il 1546). Studiò filosofia all'univ. di Padova, insegnò a Padova, Napoli, Salerno, Pisa. Sotto l'influenza di Nicoletto Vernia, suo maestro, [...] l'opera omonima di P. Pomponazzi. Commentò Aristotele; scrisse il De regnandi peritia (1532), dedicato a CarloV, in sostanza una traduzione latina, dissimulata, del Principe di Machiavelli. Si occupò di problemi economici, esaminandoli soprattutto ...
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Famiglia veneziana, ricordata dal sec. 11º e originatasi dal patriziato mercantile. Un ramo si trapiantò in Siria, e si chiamò dal Zaffo, dal centro dei suoi affari, Giaffa. L'altro, rimasto indigeno, [...] tra i suoi membri ben otto dogi: Domenico (1041-71), Iacopo (v.), Andrea (v.), Francesco (v.), Nicolò (1630-1631), Carlo (v.), Domenico (v.), Alvise (v.), e molti uomini eminenti nella diplomazia, nelle lettere, nella gerarchia ecclesiastica. La ...
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Pittore (Mons 1465 circa - Bruges 1529). Divenne libero maestro ad Anversa nel 1493 e l'anno seguente a Bruges, dove assolse incarichi per il governo cittadino (apparato per l'ingresso di CarloV, 1520). [...] Incontrò ad Anversa A. Dürer (1520) che accompagnò a Bruges (1521). L'attività di P., che rivela iniziali influenze di S. Marmion e poi di contemporanei come Q. Metsys, J. van Cleve, G. David, è stata ...
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Generale spagnolo (Alba de Tormes 1484 - Firenze 1553). Dopo una brillante carriera militare, fu nominato da CarloV viceré di Napoli (1532) e tenne tale carica fino alla morte. Il suo lungo governo, durante [...] il quale furono presi importanti provvedimenti nel campo dell'edilizia cittadina ed efficaci misure contro la prepotenza baronale, ebbe come momento saliente la rivolta popolare-nobiliare (1547), seguita ...
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vìttima s. f. [dal lat. victĭma, di etimologia oscura]. – 1. Essere vivente, animale o uomo, consacrato e immolato alla divinità: consacrare, sacrificare, uccidere o immolare la v.; condurre la v. all’altare; Mentre che ’n su la riva un bianco...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...