NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] di Provenza. Nel gennaio del 1448 un'ambasciata di Carlo di Francia, di Renato di Provenza e del Delfino di Vienna portarono a Roma una proposta d'accordo, concordata con l'antipapa Felice V e solo parzialmente accolta dal pontefice; nel luglio dello ...
Leggi Tutto
Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] riserve di denaro conservate in Castel S. Angelo (v. Sisto V).
Se l'importo complessivo delle somme pagate all'imperatore , celebrata da P. il 1° novembre 1610, di Carlo Borromeo quale simbolo per eccellenza della riforma cattolica, ma anche ...
Leggi Tutto
Il protestantesimo in Italia tra emigrazione e immigrazione
Paolo Naso
L’emigrazione all’estero ha notevolmente influito sulla vita dell’evangelismo così come oggi l’immigrazione in Italia contribuisce [...] italiana, che nel 1892 le mandò il pastore Carlo Alberto Buffa. Non fu un innesto particolarmente felice, quello svizzero erano fallite, RSCV 1971, p. 20.
68 RSCV, 1970, p. 21.
69 V. Vinay, Storia dei valdesi, cit., p. 274-275, 411-412.
70 Ibidem, p. ...
Leggi Tutto
Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] che il più importante allievo di Ruffini, Arturo Carlo Jemolo, sin dal titolo di una sua celebre all’esercizio della libertà religiosa, cit., p. 38.
22 A.C. Jemolo, s.v. Culti (libertà dei), in Enciclopedia del diritto, XI, Milano 1962, p. 461.
...
Leggi Tutto
GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] venne eletto vescovo di Fréjus. Familiare del re di Sicilia Carlo II d'Angiò ancor prima del 1298, questi lo nominò 04); G. Mollat, Jean XXII fut-il un avare?, in Revue d'histoire ecclésiastique, V (1904), pp. 522-534; VI (1905), pp. 33-46; Id., L' ...
Leggi Tutto
Partiti e movimenti di sinistra
Carlo Felice Casula
Cristiani a sinistra oggi al cambio di secolo? Sinistra cristiana, cristiano-sociali e Rete
«Perciò rivolgiamo questo appello alle donne e agli uomini [...] della corrente di sinistra Dc Forze nuove, facente capo a Carlo Donat Cattin, della Cisl, come Luigi Macario e Pierre vedano F. Rodano, Cattolici e laicità della politica, a cura di V. Tranquilli, Roma 1992; F. Mustè, Franco Rodano: critica delle ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scienza e cultura popolare
Tony Hunt
Scienza e cultura popolare
Nonostante le difficoltà di definire e di giustificare l'espressione [...] 1328), chirurgo di Filippo IV il Bello dal 1298 e in seguito di Carlo di Valois; nel XIV sec. il piccardo Jean Sauvage, originario di cultura popolare sia per la sua complessità sia per le sue fonti (v. capp. VII e XX).
Nell'XI sec. si affermò la ...
Leggi Tutto
Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] partecipano numerosi alla rivoluzione del 1848 e in cui in Italia Carlo Alberto, con lo Statuto albertino, concede l’emancipazione a , non vi erano stati compromessi. Un papa, Niccolò V, aveva giudicato queste norme come un’eresia volta a screditare ...
Leggi Tutto
URBANO VII
Gino Benzoni
Giambattista Castagna nasce, il 4 agosto 1521, a Roma dal nobile genovese Cosimo e da sua moglie, la nobildonna romana Costanza di Giulio Ricci e Maria Iacobacci, sorella questa [...] Pio IV, per conto del quale il cardinale nipote Carlo Borromeo scrive, il 23 maggio 1562, al legato Card. Baronium, [...], a cura di A. Theiner, II-III, Romae 1856, s.v.; Le relazioni degli ambasciatori veneti al Senato, a cura di E. Alberi, X, ...
Leggi Tutto
Papato e comuni italiani
Laura Baietto
Il mutamento dei rapporti fra papato e Impero durante il regno di Federico II, che dalla collaborazione procedettero verso il conflitto aperto, interferì in maniera [...] e popolari che si stabilizzerà poi con la discesa di Carlo d'Angiò. A quel punto l'appoggio della Chiesa rappresentò pp. 778-811; C. Lefebvre, Innocent III, in Dictionnaire de Droit Canonique, V, Paris 1953, coll. 1365-1418; J.A. Watt, The Papacy, in ...
Leggi Tutto
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...