Generale spagnolo (Alba de Tormes 1484 - Firenze 1553). Dopo una brillante carriera militare, fu nominato da CarloV viceré di Napoli (1532) e tenne tale carica fino alla morte. Il suo lungo governo, durante [...] il quale furono presi importanti provvedimenti nel campo dell'edilizia cittadina ed efficaci misure contro la prepotenza baronale, ebbe come momento saliente la rivolta popolare-nobiliare (1547), seguita ...
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Comune della prov. di Viterbo (24,6 km2 con 1068 ab. nel 2008). Il centro è situato a 510 m s.l.m. nella regione collinare a NO del Lago di Bolsena.
Castrum romano, nell’Alto Medioevo O. fu borgo fortificato [...] 6° sec.; ricostruito, fu ancora devastato dagli eserciti imperiali di Federico I ed Enrico VI nel 12° sec., di CarloV nel 1527. Si resse a libero Comune finché passò in signoria agli Orvietani; fu poi feudo dei Monaldeschi della Cervara, nel 15 ...
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Comune della prov. di Ravenna (194,4 km2 con 7682 ab. nel 2007). Situato nella valle del Lamone, è dominato da tre pittoreschi spuntoni calcarei.
Ricordata, con il nome di Brassichella, nel 1178, fu fortificata [...] ; assediata senza risultato nel 1498 dal duca di Urbino, fu invece conquistata nel 1501 dal Valentino e nel 1508 dai Veneziani, che vi costruirono una rocca grandiosa. Poco dopo passò alla Chiesa; fu saccheggiata dai lanzichenecchi di CarloV (1527). ...
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Figlio (Sigmaringen 1865 - Sinaia 1927) di Leopoldo di Hohenzollern-Sigmaringen, nipote di Carlo I, gli successe poco dopo lo scoppio della prima guerra mondiale (1914), e riuscì a ritardare l'entrata [...] ott. 1922 fu incoronato ad Alba Iulia re della Grande Romania. Gli ultimi suoi anni furono rattristati dalla condotta sregolata del figlio maggiore Carlo (v. Carlo II re di Romania), che nel 1926 dovette rinunciare ai diritti di successione al trono. ...
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Famiglia originaria di Sorrento; stabilitasi a Napoli al tempo del re Manfredi, dopo un breve esilio al tempo di Carlo I d'Angiò, che condannò a morte i fratelli Marino, Giacomo e Corrado fautori degli [...] 'alleanza con altre famiglie che associarono il proprio cognome a quello dei Capece. Si ricordano Antonio, giurista e consigliere di CarloV, l'umanista Scipione e, nel sec. 18º, il teatino Gaetano Maria (1720-1794), prof. di etica e diritto naturale ...
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Città del Messico (327.162 ab. nel 2005), capitale dello Stato di Morelos, posta a 1529 m s.l.m. Località di villeggiatura, attivo mercato agricolo (cereali, ortaggi, frutta) e sede di industrie alimentari, [...] 1521 fu conquistata dopo strenua lotta da H. Cortés il quale, in riconoscimento della vittoria, la ebbe in feudo da CarloV e vi fece innalzare nel 1530 uno splendido palazzo (attualmente sede del governo e dell’assemblea legislativa), più tardi sua ...
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Comune della prov. di Napoli (19,8 km2 con 23.634 ab. nel 2008). Il centro è posto a 220 m s.l.m. ai piedi del Monte Somma. Mercato agricolo (ortaggi e frutta) con industrie alimentari, chimiche, del vetro [...] della gens Octavia, cui apparteneva l’imperatore Augusto. Nel Medioevo appartenne in feudo agli Orsini, ai baroni di Nola e, nella prima metà del 16° sec., al celebre Maramaldo, capitano di CarloV; passò quindi ai Medici con il titolo di principato. ...
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(fiammingo Edingen) Cittadina del Belgio (prov. di Hainaut). Nota per la manifattura di arazzi, con telai d’alto liccio (cioè verticali) già nel 15° sec., centro importante di produzione sotto CarloV, [...] che poi decadde fino a scomparire nel 17° secolo. Monumenti notevoli sono la chiesa di S. Nicola (15° sec., completata nel 19°), la chiesa del convento dei cappuccini con, all’interno, il mausoleo di Guillaume ...
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Figlio (Torgau 1463 - Lochau 1525) dell'elettore Ernesto e di Elisabetta di Baviera-Monaco, successe (1486) al padre nei dominî elettorali, avendo nei rimanenti possessi per coreggente il fratello Giovanni. [...] Massimiliano, rifiutò (1519) l'elezione a imperatore, dando con ciò un contributo positivo al successo della candidatura di CarloV. Protettore di Lutero, che era professore all'univ. di Wittenberg (fondata da F. nel 1502), gli concesse sicuro ...
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Figlio meticcio del precedente (Panama 1520 - Cuzco 1542). Dopo la morte del padre, che gli aveva trasmesso nel testamento la carica di adelantado, fu tenuto quasi in prigionia da F. Pizarro e divenne [...] ad opera di un gruppo di congiurati guidati da Juan de Herrada, si proclamò capitano generale del Perù. Ma, sconfitto (1542) a Chupas dal governatore C. Vaca de Castro, inviato da CarloV, fu decapitato come responsabile dell'assassinio del Pizarro. ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...