Prelato (Palermo 1495 - Verona 1543). Legato ai Medici, datario di Clemente VII, vescovo di Verona (1524), spinse il papa all'alleanza con Francesco I (1525) e rimase con lui in Castel Sant'Angelo durante [...] di modello ad altre diocesi ed ebbero poi molta influenza nella formazione dei canoni tridentini. Fallirono invece le altre azioni politiche: per una tregua tra CarloV e Francesco I (1537) e per una riconciliazione di Enrico VIII con il papato. ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] ) e durante il pontificato di Paolo III (con G. Contarini, V. Colonna, R. Pole, I. Sadoleto), per poi sboccare e Hohenzollern, i principi tedeschi colsero l’occasione di combattere CarloV mentre era impegnato nelle lotte contro la Francia. Alla ...
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Cardinale e uomo di stato (Ornans, Franca Contea, 1517 - Madrid 1586). Figlio di Nicolas, esercitò un ruolo politico preminente prima al servizio di CarloV e successivamente presso Filippo II, di cui [...] e iniziò una politica nettamente spagnola e mediterranea in luogo dei più vasti disegni europei e imperiali che erano stati proprî di CarloV, il G. si vide escluso dal seguito immediato del suo re e per venti anni restò lontano dalla corte. Ebbe ...
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Cardinale e uomo politico (Cuenca 1508 - Arcos, Burgos, 1566). Compiuti gli studî all'univ. di Alcalá e Salamanca ove si addottorò in utroque iure, fu nel 1528 maestrescuela al capitolo di Salamanca e [...] di Loyola, protesse la compagnia di Gesù e promosse la fondazione di varî collegi di gesuiti. A Roma, come legato di CarloV, riuscì sempre a favorire gli interessi spagnoli. Vescovo di Burgos (1550) raggiunse la sede nel 1557. Tra le sue opere ...
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Domenicano (Siviglia 1474 o 1484 - Madrid 1566). Addottoratosi a Salamanca, si recò in America (1502), a Santo Domingo; presi gli ordini sacri (1512), iniziò la sua opera di evangelizzazione. Tre anni [...] o meno alla conquista e sulla legittimità del potere spagnolo nel Nuovo Mondo, che si concluse con il rinnovo da parte di CarloV di editti e ordinanze contro la schiavitù e gli abusi dei coloni spagnoli. Scrisse la Historia de las Indias (pubbl. nel ...
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Uomo politico ed ecclesiastico (Hackforth, York shire, 1474 - Londra 1559). Dotto umanista, studiò a Oxford, Cambridge e a Padova; fu cancelliere di W. Warsham; nel 1516 fu con Th. More ambasciatore presso [...] e (1520-21) a Worms. Vescovo di Londra (1522), e poco dopo lord del sigillo privato, poi di nuovo ambasciatore presso CarloV a Toledo (1525), nel 1530 ebbe la diocesi di Durham. Presidente del Council of the North (1537), si occupò degli affari ...
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Toson d’oro, Ordine del (fr. Ordre de la Toison d’or) Ordine cavalleresco istituito a Bruges nel 1431 da Filippo il Buono duca di Borgogna con il compito di diffondere la religione cattolica. Crollato [...] alla casa d’Asburgo. Il numero dei cavalieri, dapprima 24 poi 30, fu portato a 50 da CarloV. Dopo l’abdicazione di CarloV i sovrani delle due dinastie Asburgo-Spagna e Asburgo-Austria ebbero contemporaneamente il gran ministero dell’ordine; estinta ...
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Arcivescovo di Canterbury (Church Oakley, Hampshire, 1450 circa - Hackington, presso Canterbury, 1532). Ebbe varî incarichi diplomatici (a Roma, in Fiandra, in Scozia, presso Massimiliano, ecc.); nel 1501 [...] linea quando Wolsey divenne legato papale (1518). Accompagnò il re nell'incontro con Francesco I e in quello con CarloV a Gravelines, ed ebbe ancora incarichi importanti. Fece introdurre nell'Atto di supremazia la clausola, peraltro inefficace, "per ...
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Ecclesiastico (Augusta 1468 - Salisburgo 1540), segretario dell'imperatore Massimiliano, vescovo di Gurk (1501), cardinale (1512), vescovo principe di Salisburgo (1519). Ambasciatore imperiale a Roma, [...] di Cambrai e nella convocazione del concilio scismatico di Pisa. Molto protetto da Giulio II, ricoprì cariche importanti anche sotto CarloV e Ferdinando I; ma, per le antipatie suscitate dal suo temperamento arrogante, non ottenne mai l'ufficio di ...
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Agostiniano (Fuenllana, Ciudad Real, 1488 - Valencia 1555), predicatore di corte di CarloV. Fatto vescovo di Valencia suo malgrado (1544), continuò ad osservare la regola dell'ordine, offrendo tutti i [...] suoi averi - e quelli della mensa vescovile, per i poveri, per il riscatto degli schiavi e per la costruzione di collegi. È uno dei più notevoli rappresentanti della sacra eloquenza del suo tempo, autore, ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...