DEL TURCO, Giovanni
Mauro Macedonio
Nacque da Antonio a Firenze il 21 giugno 1577. Solo studi recenti (Butchart, in The New Grove) hanno permesso di stabilire con relativa attendibilità le date di nascita [...] personaggi del tempo, da Alessandro Striggio a Carlo Gesualdo principe di Venosa, da Alfonso Fontanelli 534; D. S. Butchart, D. G., in New Grove Dict. of music and musicians, V, London 1981, pp. 353 s.; F.-J. Fétis, Biogr. univ. des. musiciens. VIII, ...
Leggi Tutto
CHIAROMONTE, Francesco
Giovanni Clavorà Braulin
Nacque a Castrogiovanni (l'odierna Enna) il 26 luglio 1809. Ricevette un'ottima educazione letteraria, laureandosi in legge all'età di 17 anni. Abbandonò [...] Genova, poté far eseguire il 20 febbr. 1851 al teatro Carlo Felice la sua terza opera, Armando il gondoliero, su , Musik Lexikon, I, p. 308; Diz. del Risorgimento naz., II, s. v. Chiaramonte Francesco; Enc. d. Spett., III, col. 642; Encicl. d. Musica ...
Leggi Tutto
ASIOLI, Bonifacio
Riccardo Nielsen
Nacque a Correggio il 30 ag. 1769 e fu il più illustre rappresentante di una famosa famiglia di artisti. Fin dai sette anni cantava accompagnandosi con un piccolo [...] questo periodo tra i suoi allievi il figlio di Mozart, Carlo, raccomandatogli da Haydn. Nel 1807 uscì il decreto di istituzione , alla Scena lirica tratta dal Saul che riscosse l'ammirazione di V. Alfieri, a La festa d'Alessandro per tenore con cori, ...
Leggi Tutto
GUASCO, Carlo
Maria Volpe
Nacque a Solero, presso Alessandria, il 16 marzo 1813 da Antonio Francesco e da Anna Maria Enriotti.
Fin da giovanissimo il G. aveva dimostrato particolare inclinazione per [...] cantò al teatro di Nizza in Norma e Il pirata di V. Bellini, Otello, Il barbiere di Siviglia, Cenerentola, L'inganno i Perollo di P. Bona (26 novembre). Fu poi al teatro Carlo Felice di Genova nel dicembre 1845 tra gli interpreti de Il templario ...
Leggi Tutto
FUSELLA, Gaetano
Salvatore De Salvo
Nacque a Napoli il 16 apr. 1876 da Luigi e da Maria Iaccarino. Appartenente a una agiata famiglia della borghesia napoletana, fu avviato sin dall'infanzia allo studio [...] e successivamente fu violino di spalla al S. Carlo, per la stagione teatrale 1895. Nel novembre dello a S. Pietro a Majella, in Il Mattino (Napoli), 11-12 dic. 1906; M.V. Recupito, Artisti e musicisti moderni, Milano 1933, p. 119; C. Schmidl, Diz. ...
Leggi Tutto
CARENA, Maria
Salvatore De Salvo
Nacque a Piossasco (Torino) l'8 ag. 1891 da Giovanni e Felicina Melano. Dotata di una bella voce di soprano si dedicò allo studio del canto, approdando alla affermata [...] genn. 1927). La C. si presentò poco dopo al S. Carlo di Napoli nel ruolo di Giulia, in La vestale di Spontini, nell'arte (1778-1963), Milano 1964, pp. 75-78, 80 s., 89, 91 s.; V. Fraiese, Dal Costanzi all'Opera, IV, Roma 1978, pp. 130, 135, 148, 185 ...
Leggi Tutto
DE MACCHI, Maria
Alberto Iesuè
Nacque a Paruzzaro (prov. di Novara) il 15 sett. 1867 da Carlo e Giuseppina Sogno e fu allieva non di Augusta Boccabadati Francalucci - come riportato dal Celletti - in [...] , facendosi applaudire per la dovizia dei mezzi vocali in Norma di V. Bellini, opera che replicò altre tre volte nello stesso mese. Nel 1902, anno denso di particolari successi, fu prima al S. Carlo di Napoli in Ernani di G. Verdi (30 gennaio) e in ...
Leggi Tutto
BERGONZI, Michelangelo (Michel'Angelo)
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nacque a Cremona intorno al 1720. Figlio di Carlo, esercitò anch'egli l'arte di liutaio, lavorando sotto la guida del padre, al [...] piazza S. Domenico. Ebbe tre figli, Nicola, Zosimo e Carlo, anch'essi liutai, e lavorò presumibilmente sempre a Cremona, italienischer Geigenbaukunst, Stuttgart 1964, pp. 91, 95. Per Nicola, v. anche C. di Salabue, Carteggio, Milano 1950, pp. 270 ...
Leggi Tutto
CESTI, Remigio
Lorenzo Tozzi
Figlio di Vincenzo (come risulta dall'albero, genealogico in F. Coradini, 1923) e nipote del più celebre Pietro (in religione Antonio), nacque probabilmente poco dopo il [...] aveva avuto molta dimestichezza dapprima con l'arciduca Ferdinando Carlo di Asburgo e dopo il '63 con suo fratello antico monastero degli Angeli in Firenze, Lucca1710, catalogo conclusivo, s. v.; E. Wellesz, Zwei Studien sur Gesch. der Oper ..., in ...
Leggi Tutto
LANFRANCHI ROSSI, Carlo Giuseppe
Paola Lunetta Franco
Figlio di Federigo, nacque intorno al 1730 quasi certamente a Pisa, poiché in diversi suoi libretti è indicato come patrizio pisano.
Apparteneva [...] Dresda, Novara; Zara 1785); In amor ci vuol destrezza (opera buffa, V. Martin y Soler, Venezia, S. Samuele, autunno 1782; con il la reggenza lorenese, in Quaderni stefaniani, XIV (1995), p. 405; V. Spreti, Enc. storico-nobiliare italiana, IV, p. 43; G ...
Leggi Tutto
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...