Poeta provenzale (n. Solliers, Tolone, inizî sec. 16º - m. dopo il 1563), noto anche come Antoine de La Sable. Fu giudice a Solliers e Saint-Rémy. È autore di poemi in latino maccheronico a imitazione [...] del Folengo. Fra questi Meygra entrepriza catoliqui imperatoris ecc. (1537), sulla spedizione di CarloV in Provenza, e una specie di trattato giocoso di danza. ...
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Brevísima relación de la destruyción de las Indias (trad. it. Brevissima relazione della distruzione delle Indie) Opera (1552) del domenicano spagnolo Bartolomé de Las Casas (1474/1484-1566). Redatto [...] come informativa per l’imperatore CarloV, re di Spagna, il memoriale rivela gli orrori e le violenze cui furono soggette le popolazioni Indios durante la colonizzazione spagnola. ...
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Scrittore ebreo, di origine e provenienza incerte; qualificatosi inviato di suo fratello Yōsēf, presunto re di tribù ebraiche d'Oriente, si presentò nel 1524 a papa Clemente VII e più tardi al re del Portogallo [...] e a CarloV per ottenere armi per la liberazione della Palestina dagli infedeli. Scrisse in ebraico una relazione dei suoi viaggi. ...
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SAMONÀ, Carmelo
Luciana Stegagno Picchio
Scrittore e ispanista, nato a Palermo il 17 marzo 1926, morto a Roma il 17 marzo 1990. Figlio dell'architetto Giuseppe S. (v. oltre), dopo la laurea in lettere [...] anni del 20° secolo che ebbe in B. Croce il suo motore e maestro. In un secondo volume di saggi, L'età di CarloV, S. progettava di consegnare i capitoli da lui scritti per la Storia della letteratura spagnola (1972 e 1973), mentre in altri volumi ...
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VILLALÓN, Cristóbal de
Alfredo Giannini
Scrittore spagnolo, nato forse nel 1501 a Cuenca de Campos (Valladolid). Studiò ad Alcalá de Henares, a Salamanca, specialmente lettere classiche, a Valladolid. [...] sulle assidue letture di Erasmo, ché appartenne anch'egli alla folta schiera dei suoi seguaci fiorita sotto il regno di CarloV. Con assoluta libertà di giudizio, propria di tanti scrittori spagnoli nonostante l'Inquisizione, vitupera la simonia e la ...
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VILLEGAS, Antonio de
Alfredo Giannini
Poeta spagnolo, nato a Medina del Campo, non si sa quando, e morto poco dopo il 1551. Seguace della scuola tradizionale di Cristóbal de Castillejo sorta contro [...] di Piramo e Tisbe, una poesia per la morte di CarloV, La contienda y disputa de Ayax Telamón, varie canzoni da qualche antica cronaca. Il Menéndez y Pelayo crede che il V. la prendesse dall'anonima Crónica del Ínclito Infante D. Fernando que ...
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ZAPATA, Luis de
Alfredo Giannini
Scrittore spagnolo, nato nel 1526, morto nel 1595. L. de Z. appartiene a un gruppo di scrittori eruditi, di scarso valore letterario e artistico, del tempo di Carlo [...] soffrire per circa venti anni il carcere.
Nessun successo ebbe un suo enorme, pesantissimo poema in ottave, il Carlo famoso, in lode di CarloV, di ben 50 canti e 40.000 versi, a comporre il quale perdette tredici anni, lusingandosi di avere emulato ...
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ZÚÑIGA, Francisco de
Alfredo Giannini
Scrittore spagnolo, originario della Navarra, vissuto nel sec. XVI: non sappiamo né dove né quando nacque e morí. Dal servizio presso il duca di Béjar, passò, per [...] che n'ebbe, a quello di buffone nella corte di CarloV, dal quale fu molto benvoluto per il suo spirito faceto p. 370 segg.; J. Menéndez Pidal, D. F. de Z., bufón de Carlos V: cartas inéditas, in Rev. de Archivos, XX (1909), p. 182 e segg. ...
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SCIFONI, Felice
Guido Mazzoni
Uomo politico e letterato, nato il 21 settembre 1802 a Roma, dove morì il 6 febbraio 1883. Ardente e illibato patriota (come tra il resto attesta la dedica che Carlo Rusconi [...] gli fece del romanzo L'Incoronazione di CarloV), fu processato dal governo pontificio per aver partecipato alla rivoluzione delle Romagne nel 1831, e trascorse, parte in carcere, parte in esilio, gli anni dal 1831 al 1847. Nel 1849 fu membro della ...
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ZAPATA, Marcos
Carlo Boselli
Poeta e commediografo spagnolo, nato ad Ainzón (Saragozza) nel 1844, morto a Madrid nel 1913. La lettura dei poeti romantici allora in gran voga (Zorrilla, García Gutiérrez, [...] con il dramma La capilla de Lanuza (1871). Seguirono poi: El castillo de Simancas (1873), El solitario de Yuste (CarloV; 1877), La piedad de una reina, drammi patriottici, La corona de abrojos, dramma ultraromantico, inferiore ai precedenti, e le ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...