DUCROT, Vittorio
Ettore Sessa
Figlio dell'ingegnere ferroviario Victor e di Marie Roche, nacque a Palermo il 3 genn. 1867. 1 genitori, francesi, si erano stabiliti in Sicilia dopo un temporaneo soggiorno [...] (1902) e di Milano (1906), per gli oggetti e i mobili esposti alla V (catal., p. 126) e VI (catal., pp. 130 s.) Biennale di postulato dalla migliore cultura modernista.In seguito alla morte di Carlo Golia (12 sett. 1902), il D. divenne proprietario ...
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GOZZADINI, Gabione
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1370, da Nanne di Gabione e da Giovanna Negrisoli, primogenito, probabilmente, di numerosi figli.
Seguendo quella che era già una tradizione [...] anche nella politica cittadina. Dalla loro unione nacquero quattro figli: Carlo, Scipione, una bambina di cui non è noto il storia d'Italia [Medio Evo], XL, Roma 1929, p. 70; V. Valentini, Il "Liber recordationum" (1389-1437) di Gozzadino di Simonino ...
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CAMELI, Carlo
Elisabetta Bianchi Tonizzi
Nacque a Matelica (Macerata) il 25 maggio 1873, ultimo dei cinque figli di Filippo e di Giuseppina Stelluti Scala. La famiglia, che disponeva un tempo di un [...] nuovo ufficio a Roma. Problemi analoghi si presentarono per la Carlo Cameli e C.; la società cominciò a realizzare qualche profitto storico economica di Genova, Genova 1954, pp. 123-134; V. D. Fiore, L'industria dei trasporti marittimi in Italia, ...
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FORTEGUERRA, Forteguerra
Giorgio Tori
Nacque a Lucca nella prima metà del sec. XIV, da Pagano di ser Lando. Trascorse parte della giovinezza nelle Fiandre, a Bruges, ove, insieme col cugino Bartolomeo, [...] ottenne l'8 apr. 1369 dall'imperatore Carlo IV di Boemia, ricomparve nella città natale -337; A. Mancini, Storia di Lucca, Firenze s.d., pp. 181 s.; V. Renouard, Les relations des papes d'Avignon et des compagnies commerciales et bancaires de 1316 ...
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CONTI, Cosimo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 4 marzo 1809 dal conte Giuseppe, maggiordomo di Maria Anna di Savoia, duchessa del Chiablese, sulla quale esercitò un forte ascendente finché non fu [...] licenziato per intervento del re di Sardegna Carlo Felice, e da Orsola dei marchesi Bourbon del Monte.
Compiuti C. C., principe di Trevignano, Firenze 1855. Tra le fonti coeve si v. P. Bondi, Mem. stor. sulla città Sabazia... sotto gli auspici di C ...
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CONTINI BONACOSSI, Alessandro
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Nacque ad Ancona il 18 marzo 1878 da Camillo Contini e dalla contessa Elena Bermudez Bonacossi. Appena diciannovenne, orfano di padre, si trasferì a Milano, dove incontrò [...] dipinti dal Duecento al Settecento (Agnolo Gaddi, Carlo Crivelli, Giuseppe Maria Crespi, Giovanni Paolo L'Unità, 27 febbr. 1974;F. Dentice, Coll. donata mezzo salvata, in Bolaffi Arte, V (1974), 37, pp. 1621; A. M. Papi, Gruppo di fam. dall'interno, ...
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ANGELINI, Francesco
Luciano Segreto
Nacque a Rotella (Ascoli Piceno) il 30 nov. 1887. Il padre, Igino, venditore ambulante, e la madre, Lucia Marini, nonostante la loro modesta condizione, in virtù [...] le poche aziende del settore di una certa consistenza (la Carlo Erba di Milano e la Schiapparelli di Torino) riuscivano a p. 75; I creatori di lavoro, Roma 1968, pp. 27 s. V. infine: A. Giustini, F. A.: biografia di un imprenditore marchigiano 1912- ...
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PALLAVICINO, Paolo Gerolamo
Claudio Marsilio
PALLAVICINO (Pallavicini), Paolo Gerolamo. – Nacque a Genova il 9 febbraio 1602, primogenito di Giovanni Francesco I di Gerolamo e di Livia Balbi di Pantaleo.
Ebbe [...] a un asiento di 725.000 scudi d’oro siglato dal genovese Carlo Strata, uno dei più influenti asentistas di Filippo IV. Pertanto, per ..., Genova 1750, c. 18; V. Spreti, Pallavicini, in Enciclopedia storico-nobiliare, V, Milano 1932; I.-S. Révah ...
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FEOLI, Agostino
Carlo Crocella
Nacque a Roma nel 1785, primogenito di sei fratelli, da Vincenzo e da Maria Francesca Stoffi.
Il padre, romano, di professione incisore, acquistò una discreta fortuna, [...] Gille, Les investissements français en Italie, Torino 1968, p. 107; M. Caravale -A. Caracciolo, Lo Stato pontificio da Martino V a Pio IX, Torino 1978, ad Indicem;C. Crocella, Augusta miseria. Aspetti delle finanze pontificie nell'età del capitalismo ...
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GUIDOTTI, Francesco
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1365, terzogenito di Filippo di Gerardino e di Anna di Iacopino Angelelli.
Come la maggior parte dei fratelli venne avviato dal padre all'attività [...] deliberò una nuova dedizione al papa e inviò un'ambasceria a Martino V che si trovava a Firenze. Tra gli ambasciatori vi fu anche pontificio ne aggiunse altri tre: il G., Giovanni Isolani e Carlo da Saliceto. Eugenio IV mostrò di gradire l'invito, ma ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...