Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il socialismo giuridico e il solidarismo
Monica Stronati
Socialismo giuridico e solidarismo rappresentano due ambiti tematici complessi e strettamente connessi i quali presentano profili di autonomia [...] leggi sociali nell’Italia liberale (1883-1886), pp. 103-44; V. Pocar, Riflessioni sul rapporto tra «socialismo giuridico» e sociologia del
L. Rocca, L'attualità del socialismo liberale di Carlo Rosselli, Manduria-Roma-Bari 2006.
G. Cazzetta, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L'impresa
Ferdinando Mazzarella
La nozione d’impresa tra diritto ed economia
Il processo attraverso il quale la nozione d’impresa si afferma in seno alla cultura giuridica italiana va collocato in un [...] produttiva.
Nei primi anni Venti, nelle riflessioni di Carlo Picchio (1888-1977) e di Leone Bolaffio (1848 solo con il Codice civile unificato del 1942, il cui libro V, intitolato «Del lavoro», recava in origine, a sottolineare l’intreccio ...
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BELVISI, Giacomo
Severino Caprioli
Nacque a Bologna non prima del 1270 da Guido e da Bartolomea Picciolpassi, in una famiglia di parte lambertazza, i cui atteggiamenti nelle lotte cittadine si distinguevano [...] alla fine dell'anno precedente, il B. s'avvicinò a Carlo II, conte di Provenza e re di Sicilia, sostenitore in , Darmstadt 1956, III, pp. 143 nota d, 164 nota f., 326-328, 501 nota b.; V, p. 110 nota c; VI, pp. 56, 60-67, 142 (cfr. trad. E. Bollati ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi di fronte alla città e all’Impero
Claudia Storti
L’eredità altomedievale
«Supponi che un potente mi sia creditore: si rifiuta di onorare il debito e, proprio per la sua potenza, non posso [...] .
Dopo la renovatio imperii e l’incoronazione di Carlo Magno come imperatore, l’impero, trasferito dal pontefice nave, come aveva fatto Ulisse secondo un canto di Ovidio (Remedia amoris, v. 385). L’unico potere che la ‘legge imperiale’ non ha è quello ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Partito politico e governo
Massimiliano Gregorio
Tra partito e governo si è sviluppato, nell’arco di tempo compreso tra le due guerre, un dialogo vivace e fecondo, che ha alimentato l’intero iter evolutivo [...] non venni a formare un Gabinetto, ma a dare un Governo» (V.E. Orlando, L’affermazione del fascismo in Italia, Archivio centrale di lettura più realistica dell’ordinamento italiano come Arturo Carlo Jemolo e Ambrosini. Se le molte questioni intrecciate ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia civile
Michele Taruffo
Gli inizi del secolo
Nell’ambito della giustizia civile il Novecento si apre con due eventi di rilievo, benché assai diversi. Il primo di questi eventi è la l. 31 [...] dottrina non si collocano (salvo pochissime eccezioni, come Carlo Lessona) nella corrente del socialismo giuridico, e anche Milano 1962.
M. Cappelletti, Processo e ideologie, Milano 1969.
V. Denti, Processo civile e giustizia sociale, Milano 1971.
M. ...
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La riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche
Luciano Vandelli
La l. n. 124 del 2015 traccia una riforma di grande ampiezza e ambizione che coinvolge numerosi e fondamentali aspetti dell’attività [...] 241/1990, si occupa una specifica voce del presente volume: v. Sandulli, M. A., Autotutela.
5 Questa modalità di altri, da Alberto Asor Rosa, Dario Fo, Andrea Emiliani, Carlo Ginsburg, Stefano Rodotà, Salvatore Settis.
18 Lettera sottoscritta, tra ...
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GESTI
J. C. Schmitt
In una prospettiva storica rinnovata sotto l'influsso dell'antropologia sociale e culturale, della 'archeologia del diritto' e degli studi riguardanti la comunicazione non verbale, [...] posto al centro di una narrazione (come nel caso di Carlo Magno che, nella Chanson de Roland, si tira la caso essi riguardano solo la mano e le dita, aperte in forma di V girata verso il basso, per significare la maledizione di un dannato condotto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato corporativo
Irene Stolzi
Le ragioni di una centralità
Attraverso l’ordinamento corporativo si tentò, come noto, di disciplinare stabilmente la relazione tra lo Stato e le forze economico-sociali: [...] di non aver colto nel segno il pur fascistissimo Carlo Costamagna quando sosteneva che «sarebbe stato possibile concepire un fosse vista una modalità meramente confermativa dell’ordine tradizionale (v. supra, Le ragioni di una centralità), o che in ...
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Assise di Capua
Aurelio Cernigliaro
Le Assise di Capua costituiscono il primo complesso normativo emanato da Federico II al rientro nel Regno dopo l'assenza per la conquista della corona imperiale e [...] un onere rilevantissimo per la sovranità (per le resistenze di Costanza v. Gesta Innocentii papae III, 1855, cap. XXI), ma del rinascimento medievale, Milano 1965, pp. 175-176.
G. Pepe, Carlo Magno, Federico II, Firenze 1968, pp. 103 ss..
A. Marongiu ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...