GIOLITO DE' FERRARI, Gabriele
Massimo Ceresa
Nacque, probabilmente nel primo decennio del XVI secolo a Trino, nel Vercellese, da Giovanni senior e Guglielmina Borgominieri. Doveva essere il primogenito, [...] esemplari con belle legature, tagli dorati e fogli in carta turchina ai grandi del suo tempo e ne era ricambiato. Da CarloV ricevette un'opera d'arte (non è noto di che oggetto si trattasse esattamente) raffigurante la fenice, oltre a un privilegio ...
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BRANCACCIO, Cesare
Roberto Zapperi
Nacque a Napoli verso il 1515 e doveva far parte della famiglia Brancaccio, fra le più cospicue della città. Studiò legge, si addottorò in utroque iure, conseguendo [...] ancora presso la corte imperiale, dello sleale modo di procedere di don Pedro, che da un lato promulgava l'indulto di CarloV e in nome della raggiunta pacificazione prendeva in consegna le armi dei rivoltosi e dall'altro faceva arrestare il Sangro e ...
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FONTANA
Corrado Leonardi
Famiglia di ceramisti originaria di Casteldurante (odierna Urbania) ed attiva ad Urbino nel XVI secolo.
Il cognome risale almeno al 1553 e si deve a Guido (Guido Durantino), [...] , composto di centinaia di pezzi tra piatti, vasi, brocche, rinfrescatoi, coppe, anfore, fu inviato da Guidobaldo II a CarloV. Un ulteriore servizio a "istoriato" e a "raffaellesche", commissionato dal duca per la corte urbinate negli anni 1560-1570 ...
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CAMPEGGI, Giovanni Battista
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna nel 1507 da Lorenzo - poi cardinale - e da Francesca Guastavillani. Ebbe una prima formazione di tipo umanistico nella casa paterna, sotto [...] Campeggi il 3 sett. '50, ibid., s. III, f. 10/534) o per farne permuta con altra più comoda e non soggetta a CarloV, sempre più attento alle lamentele del clero e del viceré di Maiorca.Nella ricerca della persona più indicata per un simile affare il ...
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BUONVISI, Antonio
Michele Luzzati
Nacque a Lucca da Benedetto di Lorenzo e da Filippa di Martino Cenami il 26 dic. 1487. Fu presto impiegato nelle aziende mercantili e bancarie del padre che fin dal [...] che i 15.000 scudi prestati dai Buonvisi a CarloV nell'estate del 1532 siano stati pagati tramite la pp. 120, 123; Catal. des actes de François Ier, I, Paris 1887, pp. 555, 629; V, ibid. 1892, p. 644; VI, ibid. 1894, pp. 84 s.; VIII, ibid. 1905, p ...
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GUIDI, Iacopo
Stefano Calonaci
Nacque a Volterra il 14 ag. 1514 da Giovanni e Caterina Dorotea di Giovanni Inghirami, entrambi appartenenti a famiglie di antica origine cittadina.
Giovanni, nato nel [...] situazione appariva senz'altro più difficile. La città era infatti un possesso personale di Margherita d'Austria - figlia di CarloV, moglie di Ottavio Farnese e vedova del duca fiorentino Alessandro -, con cui i Medici erano in contrasto in merito ...
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PICCOLOMINI, Alessandro
Franco Tomasi
PICCOLOMINI, Alessandro. – Primogenito di una famiglia piuttosto numerosa, probabilmente composta da altri dieci fratelli e due sorelle, nacque a Siena il 13 giugno [...] ’Accademia si lega la prima commedia di Piccolomini, l’Amor costante, commissionata dalla Balìa di Siena in occasione della visita di CarloV a Siena, tra il 24 e il 27 aprile del 1536 (pubbl. Venezia, al segno del Pozzo per Andrea Arrivabene, 1540 ...
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GUAZZO (Guazzi), Marco
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque a Padova fra il 1480 e il 1485 da padre mantovano e madre veneziana, "l'uno e l'altra di nobile famiglia", come egli stesso scrive nella sua Cronica [...] G. è essenzialmente cronaca "mondano-politica", oltre che bellica (Scarano - Cabani - Grassini, p. 446): nelle pagine dedicate a CarloV in Italia, per esempio, la dimensione cerimoniale e festiva prevale sugli aspetti sostanziali degli eventi, e il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Salvioli
Ferdinando Mazzarella
La figura di Giuseppe Salvioli presenta motivi talmente complessi da non potersi pensare a una soddisfacente definizione di sintesi, bensì, semmai, a una chiave [...] contributo alla storia d'Italia sotto la dominazione di CarloV (1879), preludio ai primi lavori di storia giuridica, in Sicilia durante e dopo il feudalesimo, Palermo 1900, pp. V-VIII.
I difetti sociali delle leggi vigenti di fronte al proletariato ...
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FONZIO, Bartolomeo
Gigliola Fragnito
Figlio di Filippo, nacque a Venezia intorno al 1502. A nove anni entrò tra i minori conventuali, ottenendovi una solida formazione teologica e una compiuta educazione [...] Cathechismo (2 febbr. 1558), nei quali il futuro Sisto V individuava 44 proposizioni ereticali. Il 25 maggio i Dieci ne 296, 303, 312, 327; G. De Leva, Storia documentata di CarloV in correlazione all'Italia, III, Venezia 1867, pp. 328-335; K. ...
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vìttima s. f. [dal lat. victĭma, di etimologia oscura]. – 1. Essere vivente, animale o uomo, consacrato e immolato alla divinità: consacrare, sacrificare, uccidere o immolare la v.; condurre la v. all’altare; Mentre che ’n su la riva un bianco...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...