Soldato francese (n. 1342 - m. Rochefort 1417). Durante la guerra dei Cent'anni, combatté con il re CarloV, fu poi uno dei capi dell'esercito mandato da Carlo VI in aiuto del duca di Fiandra e contribuì [...] alla vittoria di Rosebecque (1382). Nominato (1397) maresciallo di Francia, sconfisse (1404) gli Inglesi in Bretagna. Nel 1417 si ritirò dal servizio, rinunciando al titolo di maresciallo a favore del ...
Leggi Tutto
Storico tedesco di famiglia oriunda senese (Meppen, Vestfalia, 1868 - Gottinga 1946), prof. all'univ. di Marburgo (dal 1897), poi di Gottinga (dal 1902); il migliore discepolo di P. Scheffer-Boichorst, [...] quale apprese la severità del metodo e la chiarezza espositiva. Cominciò come studioso del Medioevo, studiando la vita intellettuale nell'abbazia di Reichenau, poi si dedicò alle ricerche sul Rinascimento. Fondamentale il suo libro su CarloV (1937). ...
Leggi Tutto
Umanista (n. Vizzini 1460 circa - m. dopo il 1533 in Spagna). Dal 1486 al 1498 insegnò nello studio di Salamanca, dal 1499 cappellano di corte e storiografo ufficiale di Ferdinando il Cattolico: carica [...] che gli fu poi mantenuta da CarloV, a cui nel 1533 dedicò l'importante silloge delle sue opere storiche De rebus Hispaniae memorabilibus. Preziosa fonte di notizie politiche e culturali sono le Epistolae (pubbl. 1514). ...
Leggi Tutto
Benedettino (n. Parigi - m. Avignone 1390); vescovo (1380) di Chartres. Doctor decretorum e membro dell'università di Parigi, era stato prima abate di Tournus (1369) e di St. Vaast (1370) e legato (1376) [...] di CarloV a Gregorio XI. Nello scisma aderì all'antipapa Clemente VII, in favore del quale scrisse De planctu bonorum, e, come cancelliere, Memorie dei re Luigi I e II d'Angiò (1381-88). ...
Leggi Tutto
Principe di Piombino (n. 1539 - m. 1585). Figlio di Iacopo V, nel 1548 dovette abbandonare il suo stato, venduto da CarloV a Cosimo de' Medici. Lo riebbe, mutilato di Portoferraio e di altre terre, nel [...] 1559. Dopo una ribellione dei Piombinesi, causata dal suo dispotismo, dalla miseria e dalla malaria (1562), lasciò il potere ad Alessandro, suo figlio illegittimo, e assunse il comando delle armate medicee ...
Leggi Tutto
Figlio (Cassel 1532 - ivi 1592) di Filippo il Magnanimo, resse il governo durante la prigionia del padre dopo la guerra di Smalcalda e partecipò alla preparazione della guerra contro CarloV nel 1552. [...] In seguito condusse vita ritirata, dedita a studî di astronomia e di astrologia. Alla morte del padre (1567), ereditò l'Assia-Cassel, del cui ramo fu il capostipite ...
Leggi Tutto
Conquistatore spagnolo (n. Talavera de la Reina 1500 - m. 1580). Dopo aver combattuto dal 1525 al 1538 nelle truppe di CarloV contro Francesco I, si trasferì nel Perù, dove militò con F. Pizarro e poi [...] (1540) nel Cile con Pedro de Valdivia. Fondò la città di Santiago del Estero (1553), e fu governatore di Tucumán ...
Leggi Tutto
Ammiraglio (La Garde, Delfinato, 1498 - ivi 1578). Dopo aver compiuto felici ambascerie, per conto di Francesco I a Venezia e presso i Turchi, ebbe il comando, alle dipendenze di C. d'Annebaut, di una [...] squadra contro Enrico VIII d'Inghilterra (1545); comandò poi la squadra francese nella guerra di Enrico II contro CarloV. ...
Leggi Tutto
Figlio naturale (n. 1497 - m. 1535) di Ludovico il Moro e di Lucrezia Crivelli; capostipite del ramo degli Sforza di Caravaggio. Fu dal fratello Francesco II duca di Milano creato marchese di Caravaggio [...] e conte di Galliate (1532). Alla morte del fratello sperò invano di ottenere da CarloV la successione al ducato. ...
Leggi Tutto
Navigatore (Lisbona 1500 - Goa 1548). Studioso di scienze e particolarmente di matematica, fu anche valoroso guerriero; partecipò alla spedizione di CarloV contro Tunisi (1535), passò poi in India (1537 [...] o 1538); esplorò il Mar Rosso e conquistò Malacca. Nel 1547 fu nominato viceré delle Indie portoghesi. Autore di lavori di cartografia ...
Leggi Tutto
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...