Figlio meticcio del precedente (Panama 1520 - Cuzco 1542). Dopo la morte del padre, che gli aveva trasmesso nel testamento la carica di adelantado, fu tenuto quasi in prigionia da F. Pizarro e divenne [...] ad opera di un gruppo di congiurati guidati da Juan de Herrada, si proclamò capitano generale del Perù. Ma, sconfitto (1542) a Chupas dal governatore C. Vaca de Castro, inviato da CarloV, fu decapitato come responsabile dell'assassinio del Pizarro. ...
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Ecclesiastico (Firenze 1490 - Ravenna 1553), figlio di Iacopo; fu creato dallo zio Leone X protonotario, poi (1516) vescovo di Fermo, infine (1517) cardinale. Inviato dal pontefice Clemente VII a Parma [...] Piacenza, e (1526) a Madrid, firmò (1527) la Lega santa con Francesco I e (1529) negoziò la pace tra il pontefice e CarloV. Lontano da Firenze perché in rotta col nipote Cosimo I, cumulò più diocesi (Albano e Sabina, 1543; Porto, 1546). Nel 1549 non ...
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Generale e ingegnere militare spagnolo (Garde, Roncal, 1460 circa - Napoli 1528); si acquistò grande reputazione con la presa (1503) di Castel dell'Ovo di Napoli, ritenuto imprendibile. Si distinse ancora [...] (1509). Fatto prigioniero dai Francesi alla battaglia di Ravenna (1512), passò al loro servizio e fu presente a Marignano e alla Bicocca. Caduto prigioniero degli Spagnoli nel 1527, morì in Castel Nuovo a Napoli, forse ucciso per ordine di CarloV. ...
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Musicista (Bruges 1500 circa - forse Tournai 1552 circa). Dal 1520 al 1534 fu alla corte di CarloV; poi fino al 1552 a Tournai, con una prebenda e con un canonicato. Compose molte musiche (secondo R. [...] Eitner circa 250 composizioni, in molte delle quali lo stile reca evidenti tracce di Josquin Desprès, di cui forse fu allievo), tra cui emergono messe, mottetti, canzoni, ecc., pubblicate a sé in Parigi, ...
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Incisore in pietre dure e medaglista (Castelbolognese 1496 - Faenza 1553). Lavorò a Ferrara, poi a Roma, specialmente per i cardinali Ippolito de' Medici e Alessandro Farnese. Suo capolavoro sono gli intagli [...] Cofanetto Farnese (1543; Napoli, Museo di Capodimonte). Trasse in genere i suoi soggetti da disegni di Michelangelo e di Perin del Vaga. Come medaglista si conosce di lui una medaglia d'oro, per l'incoronazione di CarloV in Bologna (1530). ...
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Poeta spagnolo (Valladolid 1520 - Granata 1580). Combattè in Germania e in Italia al servizio di CarloV e fu amico di Garcilaso de la Vega. Scrisse un poema (Contienda de Ayax Telamonio y de Ulises...) [...] ed alcune egloghe, elegie e sonetti di chiara ispirazione petrarchesca; i suoi versi furono pubblicati postumi (Poesías, Varias poesías); aveva anche tradotto in spagnolo i primi quattro libri dell'Orlando ...
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Figlia (Bruxelles 1505 - Cigalas, Valladolid, 1558) di Filippo il Bello e di Giovanna la Pazza, sposò nel 1515, ancora decenne, Luigi II, re d'Ungheria e, rimasta vedova dopo la battaglia di Mohács in [...] (1526), assicurò la successione sul trono d'Ungheria al fratello Ferdinando. Nel 1531 il fratello CarloV la nominò governatrice dei Paesi Bassi. Mantenne questa carica fino all'abdicazione di CarloV (1555), dimostrando moderazione e prudenza. ...
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Ecclesiastico (Cremona 1493 - ivi 1550), figlio di Giovan Battista. Dopo essere stato diplomatico al servizio di CarloV, entrò nella carriera ecclesiastica alla morte della moglie Anna Visconti (1535); [...] ebbe importanti missioni diplomatiche dalla Santa Sede, specie dopo la pace di Crépy (1544), presso CarloV stesso. Vescovo di Sarno, poi arcivescovo di Amalfi, fu creato cardinale nel 1544; fu infine vescovo di Cremona. Scrisse un poema eroico ...
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Scrittore ascetico (Oropesa, Toledo, 1500 - Madrid 1591), agostiniano, consigliere di CarloV e di Filippo II. Di singolare fecondità e purezza di lingua, scrisse El vergel de oración y monte de contemplación [...] (1544), Desposorio espiritual (1551), Regimiento del alma (1556), Las siete palabras de la Virgen (1556), La historia de la reyna Saba (1565), Epistolario cristiano para todo los estados (1567), La suavidad ...
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Scrittore spagnolo (Gómara, Soria, 1512 - Siviglia 1572 circa), cappellano di Hernán Cortés, di cui narrò le imprese nella Relación de las conquistas de Hernán Cortés (pubbl. 1826). L'opera di maggior [...] rilievo è la Historia general de las Indias y conquista de México (1552), notevole per la critica delle fonti, e per una relativa obiettività. Scrisse anche Crónica de los Barbarrojas (1545) e lasciò appunti per una storia su CarloV. ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...