CRISTOFANO di Papi dell'Altissimo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque probabilmente a Firenze intorno al 1530, se nel primo documento che lo riguarda, del 1552, è già pittore maturo che viene inviato a Como [...] , Il Museo gioviano e le "verae imagines" degli uomini illustri, in Omaggio a Tiziano. La cultura artistica milanese nell'età di CarloV (catal.), Milano 1977, pp. 89, 92 nota 22; M. Gianoncelli, L'antico museo di Paolo Giovio in Borgovico, Como 1977 ...
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GEMITO, Vincenzo
Emanuela Bianchi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1852 e, quando aveva appena un giorno, fu deposto nella ruota dello Stabilimento dell'Annunziata. Il 30 luglio venne affidato a Giuseppina [...] museo napoletano).
Il G. ricevette inoltre da Umberto I le commissioni di una statua marmorea più grande del vero raffigurante CarloV da collocare in una delle nicchie della facciata del palazzo reale di Napoli e, in seguito, di un Trionfo da ...
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DE' BOSIS (De' Bossis, De' Buscis), Daniele
Paola Astrua
Originario di Milano, ma cittadino di Novara, è il più importante dei pittori operanti nella bottega di famiglia assai attiva, prevalentemente [...] di proprietà del cardinale Mercurino, gran cancelliere di CarloV, in collaborazione con Pietro da Novara, noto per la provincia di Novara, X (1916), pp. 4, 9, 11 s., 15; V. Viale, Gotico e Rinascimento in Piemonte, catal., Torino 1939, n. 15, pp. ...
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CESI, Federico
Agostino Borromeo
Figlio di Angelo, avvocato concistoriale, e di Franceschina Cardoli, nipote del celebre condottiero Gattamelata, nacque, probabilmente a Roma, il 1ºluglio 1500.
Questa [...] Ferrante Gonzaga, il placet di prammatica, dal canto suo il papa, nell'impossibilità di revocare il breve, faceva sapere a CarloV ed allo stesso Gonzaga che non avrebbe visto inconvenienti qualora al C. fosse stato negato il possesso della sede. Il ...
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BIGORDI, Ridolfo, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Figlio di Domenico e di Costanza di Bartolomeo Nucci, nacque a Firenze il 4 febbr. 1483. Alla morte del padre passò a vivere con lo zio David, [...] importante incarico di allestire gli apparati per l'ingresso di CarloV a Firenze, e accanto a lui lavorarono Battista Franco pp. 534-542, 545-547 e passim (per gli altri volumi, v. Indici); K. Frey,Studien zu M. Buonarroti und zur Kunst seiner Zeit ...
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CAMPI, Giulio
Silla Zamboni
Figlio primogenito di Galeazzo e fratello di Antonio e Vincenzo (un'iscrizione già in SS. Nazaro e Gelso a Cremona, chiesa soppressa nel 1804 ove era la tomba di famiglia [...] Nell'anno 1541 il C. progetta con il Boccaccino i sontuosi apparati decorativi in occasione del passaggio per Cremona di CarloV il 18 agosto, come registra il fratello Antonio in Cremona fedelissima (pp. 108ss.), ove figura anche l'ncisione derivata ...
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CITTADELLA (Lombardi), Alfonso
Silla Zamboni
Figlio di Niccolò da Lucca e di Eleonora Lombardi da Ferrara, nacque a Ferrara nel 1497, o poco dopo.
L'origine del nome Cittadella è connessoall'ufficio [...] ritratti ricorda tra gli altri Clemente VII,Alfonso d'Este, il cardinale Ippolito de' Medici e lo stesso CarloV. Il ritratto di CarloV, tuttavia, fu eseguito durante la seconda visita a Bologna dell'imperatore nel 1533, in concomitanza con il ...
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DELLA CERVA, Giovanni Battista
Rossana Sacchi
Nacque probabilmente a Novara intorno alla metà del secondo decennio del Cinquecento da Giovanni Antonio di Abbiategrasso e da Maddalena di Nicodemo de [...] A. Marazza, I cenacoli di G. Ferrari, in Arch. stor. dell'arte, V(1892), p. 22; E. Halsey, G. Ferrari, London 1904, pp. 15 s Id., in Omaggio a Tiziano. La cultura artistica milanese nell'età di CarloV (catal.), Milano 1977, pp. 48 s., 64, 71; Id., ...
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DEL TASSO, Giovambattista
Marco Collareta
Figlio di Marco di Domenico (per il quale v. voce Del Tasso, famiglia), nacque a Firenze nel 1500. Chiamato dai contemporanei semplicemente Battista del Tasso [...] volta, in una lettera del 1536 all'Aretino, descrive il contributo comune del D. e del Tribolo all'apparato per l'ingresso di CarloV a Firenze (Frey, 1923, pp. 20, 58). Lavori d'intaglio realizzati per Andrea Doria su disegni di Perin del Vaga sono ...
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DA CORTE, Niccolò
Margarita Estella
Federica Lamera
Figlio dello scultore Francesco, nacque a Cima (Valsolda; ora frazione del comune di Porlezza, prov. di Como) nel 1500 (Ferrarino, 1977) o comunque [...] attività artistica fino al 1545, anno in cui s'impegnava a Granada per la realizzazione della fontana chiamata il Pilar di CarloV; questo impegno lo indusse nel 1546 (Kruft-Roth, 1973, p. 953) ad affittare la sua bottega di Genova che era rimasta ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...