BERTOLA, Giuseppe Francesco Ignazio
Nino Carboneri
Nacque nel 1676 a Tortona da Gaspare Roveda e da Antonia Francesca, andata sposa, in seconde nozze, all'architetto Antonio Bertola, che lo adottò, [...] Le benemerenze acquisite nell'allestimento del forte di Exilles indussero Carlo Emanuele III a conferirgli il titolo di conte di Exilles di Fenestrelle (patente del 7 giugno 1775);. morì nel 1780 (v. Brayda-Coli-Sesia, 1963).
Fonti e Bibl.: G. Galli ...
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BALLINI, Camillo
Nicola Ivanoff
Figlio di Gasparo, nacque a Brescia. Era un imitatore del Veronese, ma si dichiarava allievo di Tiziano. Fu annoverato dai vecchi autori tra i manieristi e considerato [...] casa in campo S. Polo. Secondo una notizia trovata da Carlo D'Arco, il B. avrebbe anche dipinto nel teatro di 1946, p. 117; G. Lorenzetti, Venezia e il suo estuario, Roma 1956, v. Indice,p. 856; U. Thieme-F. Becker, Künstler-Lexikon,II,p. 420; ...
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AQUILA, Pietro
Alfredo Petrucci
Nato, secondo alcuni a Marsala, secondo altri a Palermo, nella prima metà del sec. XVII. Si formò alla scuola del pittore e incisore palermitano Pietro del Po e operò, [...] De Rossi alla Pace, in gara di emulazione con Carlo Cesio, che aveva riprodotta la "Galleria" pochi anni , pp. 166 ss.; G. Bechi, Pinacoteca del Principe di Cutò,Palermo 1821, V. 71; A. Gallo, Elogio storico di Pietro Novelli,Palermo 1830, p. 64; ...
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ANSALDO, Giovanni Andrea
Mario Labò
Nato a Voltri (Genova) il 24 ag. 1584, fu messo giovanissimo a imparare pittura da Orazio Cambiaso, figlio di Luca. Quando decise di cominciare a dipingere si fece [...] olio le ambizioni prospettiche sono costanti (S. Carlo nella cappella di Albisola, Cenacolo all'Accademia Ligustica in lite e lo Strozzi perito, in Il Comune di Genova, Bollett. Municipale, V(1925), pp. 427-432; R. Longhi, L'Assereto, in Dedalo, VII( ...
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DE ROCCHI, Francesco
Maria Flora Giubilei
Figlio di Carlo e di Rosa Morandi, nacque a Saronno (prov. di Varese) il 13 marzo 1902. Frequentò i corsi di A. Alciati e di G. Tallone e si diplomò all'Accademia [...] il 9 apr. 1978.
Fonti e Bibl.: M. G. Sarfatti, La nuova esposizione di Brera, in La Riv. illustrata dal Popolo d'Italia, V (1927), II, pp. 43 ss.; N. Bertocchi, La Quadriennale romana, II, I lombardi, in L'Italia letteraria, III (1931), 3, p. 4; P ...
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BELLOSIO, Carlo
Franca Dalmasso
Nacque a Milano il 21 ott. 1801. Studiò a Brera nella scuola di P. Palagi, di cui divenne collaboratore a partire dal 1829. Dal maestro ricevette una formazione ispirata [...] fino alla morte in opere di decorazione fatte eseguire da Carlo Alberto per palazzi e ville reali: cominciò nel castello di Torino, Torino 1858, pp. 101, 106, 129, 162, 172; [V. Bignami], La pittura lombarda nel sec.XIX, Milano 1900, pp. 40, ...
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AMIDANO, Giulio Cesare
Armando O. Quintavalle
Figlio di Luigi, e chiamato anche Pomponio perché confuso con un suo fratello che faceva il notaio. Nacque a Parma nel 1566; discepolo di Gerolamo Bedoli, [...] lo Sposalizio di s. Caterina tra i ss. Carlo Borromeo e Francesco d'Assisi, nell'oratorio dei Rossi A. De Rinaldis, La Pinac. del Museo Naz. di Napoli, Napoli 1928, pp. 4 a.; V. Moschini, B. Schedoni, in L'Arte, XXX (1927), pp. 123-125; A. O. ...
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AGNELLI, Federico
Anita Mondolfo
Nacque a Milano, da Giacomo Antonio, nel 1626. Morì iivi il 14 nov. 1702.
Iniziatore dell'azienda upografica intitolata dal nome della famiglia, oltre che stampatore [...] Milano 1649); vedute di Milano in Il ritratto di Milano colorito da Carlo Torre (Milano 1674, 2 ediz. 1714) su disegni di G. di vita milanese nei documenti iconografici 1630-1875, Milano 1927 (v. Ind., p. 855, indicazione di alcune stampe impresse da ...
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ABBATINI, Guido Ubaldo
Carla Faldi Guglielmi
Nacque a Città di Castello nel 1600. A Roma verso il 1623, fu per breve tempo allievo di G. Cesari, detto il Cavalier d'Arpino; successivamente, fin dai [...] . eseguiva anche le decorazioni della sala di Carlo Magno (1635-37),in parte rinnovate nel 192, 212, 213, 266, 267, 416; Id., Un altro documento berniniano,in L'Arte,V (1902), p. 110; O. Pollak, Die Kunsttätigkeit unter Urban VIII,II, Wien 1928, pp ...
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BENIGNI
Mario Natalucci
Di questo pittore marchigiano, che pure ha dato alle sue opere un'impronta personale che lo distingue dalle correnti regionali del tempo, ci mancano i dati biografici e non è [...] della città di Fermo gli fu commesso il quadro di S. Carlo (pal. Comunale).
Bibl.: A. Ricci, Mem. storiche delle . di S. Sebastiano ed una tela conservata a Fermo, in Rass. marchigiana, V (1926), pp. 365-67; Id., Il bel S. Filippo di Fermo, Fermo ...
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vìttima s. f. [dal lat. victĭma, di etimologia oscura]. – 1. Essere vivente, animale o uomo, consacrato e immolato alla divinità: consacrare, sacrificare, uccidere o immolare la v.; condurre la v. all’altare; Mentre che ’n su la riva un bianco...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...