PASCOLI, Lione
Serenella Rolfi Ožvald
PASCOLI, Lione (Leone). – Nacque a Perugia il 3 maggio 1674, da Giandomenico e Maria Ippolita Mariottini, entrambi appartenenti a «onorate famiglie perugine» (Comolli, [...] ad Alessandro Albani, alle relazioni con la corte sabauda per il tramite del marchese d’Ormea, Carlo Vincenzo Ferrero (Memorie, cc. 7v, 8r-v), venne ridimensionato da Bartolomeo Gamba che, nello stenderne la biografia del 1835, accennò alle polemiche ...
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COGHETTI, Francesco
Liliana Barroero
Figlio di Giuseppe e di Caterina Baldi, nacque a Bergamo il 12 luglio 1801 (Pinetti, 1915).
Spesso il C. viene confuso con il quasi omonimo Luigi Cochetti romano, [...] dei ss. Processo e Martiniano), quelli per S. Carlo ai Catinari (tra le finestre: Consegna delle chiavi, , Torino 1956, ad Indicem; B. Belotti, Storia di Bergamo e dei Bergamaschi, V, Bergamo 1959, pp. 470, 553-556, 584; C. Maltese, Storia dell' ...
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CARBONE (Carboni), Giovanni Bernardo
Franco Sborgi
Figlio di Pantaleone, nobile e notaio, "cittadino assai facoltoso" (Soprani-Ratti, II, p. 18), e di una Nicoletta, nacque in San Martino di Albaro [...] era presente un'altra tela, presumibilmente contemporanea: S. Carlo e s. Anna in contemplazione della Vergine, andata alla mostra del 1938; l'altro a Genova, coll. privata: v. Dellepiane, p. 133).
Troppo lungo l'elenco delle opere variamente ...
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CARRÀ, Carlo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Giuseppe e Giuseppina Pittolo, nacque a Quargnento (Alessandria) l'11 febbraio del 1881. Nel 1899-1900 il C. fu per la prima volta a Parigi, poi a Londra; ma [...] Antol., giugno 1966, pp. 213-235; C. L. R[agghianti], in Arte moderna in Italia 1915-1935 (catal.), Firenze 1967, pp. XXXII, 172-176; V. Guzzi, C.C., in Levante, XV(1968), 1-2, pp. 50-58; E. Milano, Ricordo di C.C., in La provincia di Alessandria, XV ...
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BRANDI, Giacinto
Antonella Pampalone
Figlio di Giovanni di Vincenzo, nacque a Poli nel 1621 (cfr. Vicariato di Roma, S. Lor. in Lucina, licenze matrimonio, 6 sett. 1640).
Vincenzo, vissuto tra la fine [...] anni 1663, '64, '65 risulta assente da Roma (v. Borghini).
La fama raggiunta dopo quest'opera fu tale che , per la tela con il Martirio di s. Biagio in S. Carlo ai Catinari, la cui sostanza cromatica favorisce i giochi luministici e chiaroscurali ...
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GALLORI, Emilio Pasquale
Rita Bernini
Nacque a Firenze il 3 apr. 1846 da Gaetano, bottegaio, e Assunta Raddi. Studiò all'Accademia delle belle arti della sua città, dove ebbe come insegnanti A. Costoli [...] Bambin Gesù a Roma (Bruchi). Collaboratore del G. fu Carlo Romanelli (nato nel 1872), allievo di A. Bortone e uscito 3, pp. 33, 35, 38; Monumento a Metastasio, in Arte e storia, V (1886), 15, p. 112; A. Conti, Illustrazione delle sculture e dei ...
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CASTELLAMONTE, Carlo di
Luciano Tamburini
Figlio di Cesare, nacque intorno al 1560, e fu quindicesimo conte di Castellamonte della linea Cognengo. Fu tra i primi patrizi piemontesi professionalmente [...] Miscellanea di storia ital., XII (1871), pp. 473-75; G. Claretta, Inclinazioni artist. di Carlo Emanuele I e dei suoi figli, in Atti della Società piemontese di archeologia e belle arti, V (1887), pp. 350 ss.; C. Boggio, Gli archit. C. ed Amedeo di C ...
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BARISINI, Tomaso, detto Tomaso da Modena
Enrico Castelnuovo
Nacque a Modena tra il 1325 e il 1326, da Barisino de' Barisini pittore, nominato per la prima volta in documenti modenesi del 1317. La data [...] soggiorno boemo e della sua attività alla corte di Carlo IV. Esistono infatti nel castello di Karlstein due (1951), n. 17, pp. 13-22; P. Toesca, Il Trecento,Torino 1951, v. Indice (sub voce Tommaso da Modena); F. Zeri, Un'Annunciazione di Turone, in ...
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LICINIO, Giulio
Luca Bortolotti
Nacque a Venezia nel 1527, figlio di Arrigo e Agnese. Il padre fu pittore, ma di qualità sicuramente molto modesta se per tutta la vita operò come assistente nella bottega [...] .
Nel 1571 si celebrarono le nozze fra l'arciduca Carlo, fratello minore dell'imperatore, e Maria di Baviera. Marciana, in Cultura e società nel Rinascimento tra Riforma e manierismi, a cura di V. Branca - C. Ossola, Firenze 1984, pp. 313-333. ...
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ANDREA d'Agnolo, detto Andrea del Sarto
Emma Micheletti
Figlio di un sarto, dal mestiere del quale derivò il suo soprannome, nacque a Firenze il 17 luglio 1486. La tradizione, confermata dal Vasari, [...] sposato Lucrezia di Bartolommeo del Fede, vedova di Carlo di Domenico berrettaio, che divenne il modello di G. Vasari, Le Vite... con nuove annotazioni e commenti di G. Milanesi, V, Firenze 1880, pp. 5-72; L. Biadi, Notizie inedite della Vita di ...
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vìttima s. f. [dal lat. victĭma, di etimologia oscura]. – 1. Essere vivente, animale o uomo, consacrato e immolato alla divinità: consacrare, sacrificare, uccidere o immolare la v.; condurre la v. all’altare; Mentre che ’n su la riva un bianco...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...