(fr. Paris) Città capitale della Francia (10.900.952 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana). È situata sulle rive della Senna, al centro dell’Île-de-France, e alla confluenza nella [...] cinta di mura, costruita da Filippo Augusto (1190 e 1210), riunì per la prima volta queste zone; nel 1370, la cinta di CarloV ampliava la precedente sulla riva destra, dove il re trasportò, dalla Cité, la sua residenza (Hôtel St.-Paul, distrutto), e ...
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Comune della Lombardia (63,24 km2 con 71.882 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 77 m s.l.m. sulla sinistra del fiume Ticino, a 6 km dalla sua confluenza nel Po.
La pianta della città, di [...] di P. Durante la terza fase della guerra di predominio europeo tra Francesco I re di Francia e l’imperatore CarloV, l’esercito francese assediò P. (1524), difesa dagli Spagnoli: i lanzichenecchi del connestabile di Borbone rafforzarono gli imperiali ...
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(sp. Barcelona) Città della Spagna nord-orientale (1.595.110 nel 2007), situata sulla costa mediterranea, fra il delta del fiume Ebro (costa di Ponente) e i Pirenei catalani (costa di Levante), capoluogo [...] del 1461-72 contro Giovanni II d’Aragona, la città si sottomise nuovamente alla corona e agli inizi del regno di CarloV fu punto di appoggio di un sistema politico-finanziario che, attraverso Genova, legava Lombardia e Germania alla Spagna. Ma nel ...
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(ted. Nürnberg) Città della Germania (503.638 ab. nel 2008), nella Baviera (media Franconia), sul fiume Pegnitz, subaffluente del Meno, 140 km a NO di Monaco. N. è uno dei principali centri industriali [...] la Bolla d’oro che fissò il numero e le competenze dei principi elettori. La pace di N. del 1532, conclusa tra CarloV e i principi protestanti, sancì il mantenimento dello status quo in materia di religione. Nel 1538 si formò la lega di N., stretta ...
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Comune della Campania (130,84 km2 con 58.338 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città a 135 m s.l.m. sul colle della Guardia, alla confluenza del Sabato nel Calore, sorge nel cuore della regione [...] 66), Ladislao di Durazzo (1408), Giovanna II (1414-18); gli Aragonesi la tennero come vicari della Chiesa (1443-59), l’imperatore CarloV la occupò nel 1528 e i Borbone dal 1768 al 1774. Nel 1799 la città si sollevò e aderì alla Repubblica partenopea ...
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Pittore (Pieve di Cadore 1488-90 - Venezia 1576). Per via della discordanza delle fonti la data di nascita di T., e dunque la definizione della sua presenza nel complesso panorama artistico veneziano dell'inizio [...] 1550-51, una rarefazione della produzione per Venezia, che corrispose a un impegno crescente per la committenza di CarloV e di Filippo II di Spagna. CarloV a cavallo (1548, Prado) è esempio dell'originalità con cui T. sviluppò il "ritratto di Stato ...
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Architetto militare (Bologna 1504 - L'Aquila 1576). Al servizio di Alessandro de' Medici costruì le fortezze di Livorno e Pistoia, poi a Roma per Paolo III Farnese fortificò le mura della città papale. [...] al 1545 ebbe il compito di fortificare Camerino, Castro, Nepi e Pesaro, possedimenti pontifici. Nella guerra contro CarloV fortificò efficacemente la città di Parma. Per Margherita d'Austria, governatrice dei Paesi Bassi, fortificò Anversa e Malines ...
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Pittore (Beverwijk 1500 circa - Bruxelles 1559). Allievo forse di J. Gossaert a Utrecht, lavorò dapprima (1529) per Margherita d'Austria a Malines, poi a Bruxelles (1531) per Maria d'Ungheria, e divenne [...] in seguito pittore ufficiale di CarloV. Tra le sue opere sono da ricordare: i dodici cartoni (Vienna, Kunsthistorisches Museum) sui quali G. de Pannemaker (1544-54) eseguì i magnifici arazzi del Palazzo Reale di Madrid; il trittico della ...
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Pittore e incisore (Venezia 1498 circa - ivi 1561), manierista. A Roma trasse incisioni da opere di Michelangelo, Raffaello, Giulio Romano, e in seguito dalle proprie invenzioni, seguendo la tradizione [...] di M. Raimondi. Abile decoratore (apparati trionfali per l'ingresso di CarloV a Roma, 1536), dipinse a Firenze un'allegoria della battaglia di Montemurlo (Pitti); a Roma lavorò in S. Giovanni Decollato e (dopo il 1550), in S. Maria della Minerva; a ...
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Pittore (Verona 1516 circa - ivi 1567). Si formò presso i Caroto, risentendo poi di influssi varî (Parmigianino, Giulio Romano, Paolo Veronese). Le opere sue più notevoli sono a Verona (pale d'altare in [...] S. Eufemia, in S. Lorenzo, in S. Pietro Martire; il Crocifisso nella chiesa di S. Fermo; la Cavalcata di CarloV nel palazzo Ridolfi-Da Lisca, ecc.). Il figlio Felice (Verona 1539 - ivi 1605) continuò l'attività paterna, assimilando elementi del ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...