Sedan Cittadina della Francia nord-orientale (19.934 ab. nel 2006), nel dipartimento delle Ardenne.
Possesso nel 13° sec. degli abati di Mouzon, fu unita ai domini reali dal re di Francia CarloV. Ceduta [...] da Carlo VI a Guglielmo di Braquemont, passò nel 1414 ai La Marck, che la tennero per due secoli fronteggiando le pretese dei vescovi di Liegi e dei duchi di Borgogna e assumendo, con Enrico Roberto, il titolo di principi di Sedan. Estintasi questa ...
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Comune della prov. di Siena (243,6 km2 con 5192 ab. nel 2008), situato a 567 m s.l.m. sui rilievi collinari che separano la Val d’Orcia dalla valle dell’Ombrone. Rinomata produzione vinicola (Brunello [...] , divenuta fedele a Siena, respinse nel 1525 le truppe di papa Clemente VII e nel 1553 un esercito dell’imperatore CarloV. Dopo la capitolazione di Siena (1555), fu rifugio di Piero Strozzi e di altri fuoriusciti che vi continuarono con l ...
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Comune della prov. di Milano (anticamente Marignano; 4,9 km2 con 16.618 ab. nel 2008), situata sul fiume Lambro. Industrie alimentari, meccaniche ed elettromeccaniche, chimiche e dell’argenteria.
Borgo [...] nel 1243 e vi posero a guardia il castello di cui s’impadronirono nel 1278 i Torriani e più tardi i Visconti. CarloV eresse M. in marchesato (1532).
Battaglie di M. La prima fu combattuta (1515) durante le lotte tra Francia e Impero per la ...
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Figlio (Nyborg 1481 - Kalundborg 1559) del re Giovanni di Danimarca, cui succedette nel 1513, dopo essere stato viceré di Norvegia dal 1502 al 1512. Fu notevole per la sua attività riformatrice, a favore [...] , veniva imprigionato, sino alla morte, nonostante Lubecca combattesse per il suo ritorno al trono. Da Elisabetta d'Austria, sorella di CarloV, ebbe Dorotea, poi moglie dell'elettore palatino Federico, e Cristina, duchessa di Milano e poi di Lorena. ...
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Spello Comune della prov. di Perugia (61,3 km2 con 7602 ab. nel 2008). Il centro è situato a 280 m s.l.m., alle falde meridionali del Monte Subasio. È sede di varie attività industriali; turismo estivo.
Probabilmente [...] ° sec. S. fu teatro di lotte fra le fazioni. Nel 1449 papa Niccolò V la diede in vicariato a Nello Baglioni di Perugia; nel 1527 fu saccheggiata da truppe di CarloV; con papa Gregorio XIII tornò a far parte definitivamente dello Stato della Chiesa. ...
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Nome di due monete veneziane: una, d’argento, in seguito detta grosso o matapane, fu coniata intorno al 1202; l’altra, d’oro, in seguito detta zecchino, fu coniata per la prima volta dal doge Giovanni [...] allo scopo di rendere effettivo il d. di conto diminuendo di massa e d’intrinseco il d. stesso. Ducatone Nome di varie monete d’argento, coniate in molte zecche d’Europa nel 16° secolo. La prima fu forse quella emessa a Milano da CarloV nel 1551. ...
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Figlio (m. 1563) di Ludovico e di Margherita di Foix, essendo favorevole a CarloV fu imprigionato e diseredato dalla madre e dal fratello Michele Antonio, che erano invece fautori della Francia. Liberato [...] di Francia e dall'altro fratello Francesco, divenuto marchese nel 1528. Ma avendo in seguito anche quest'ultimo preso le parti di CarloV, il re Francesco I liberò G. L., cercando di servirsene come strumento per la propria politica. G. L. di nuovo ...
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geologia C. basaltico Insieme di blocchi litoidi, colonnari o prismatici, a sezione per lo più pentagonale o esagonale, originati in rocce laviche (specialmente basalti), per fessurazioni dovute a contrazioni [...] osservano nel Veronese, nell’Isola dei Ciclopi presso Aci Trezza (Sicilia) e in alcune lave dell’Etna.
Numismatica
Nome di alcune monete di CarloV e dei suoi successori cosiddette per l’impresa delle due colonne con il motto Plus ultra. Dal c. di ...
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Militare e uomo politico (n. 1512 - m. Dreux 1562). Di antica famiglia lionese, divenne (1532) scudiero del delfino, il futuro re Enrico II, del quale seppe guadagnarsi il favore, così che Enrico, divenuto [...] re, lo nominò maresciallo di Francia (1547) e governatore di Lione (1550). Capo (1552) di un esercito francese contro CarloV, fu fatto prigioniero a Saint-Quentin (1557), ma poco dopo rilasciato e rinviato in patria per influire sul re per la rapida ...
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Pittore (Mons 1465 circa - Bruges 1529). Divenne libero maestro ad Anversa nel 1493 e l'anno seguente a Bruges, dove assolse incarichi per il governo cittadino (apparato per l'ingresso di CarloV, 1520). [...] Incontrò ad Anversa A. Dürer (1520) che accompagnò a Bruges (1521). L'attività di P., che rivela iniziali influenze di S. Marmion e poi di contemporanei come Q. Metsys, J. van Cleve, G. David, è stata ...
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vìttima s. f. [dal lat. victĭma, di etimologia oscura]. – 1. Essere vivente, animale o uomo, consacrato e immolato alla divinità: consacrare, sacrificare, uccidere o immolare la v.; condurre la v. all’altare; Mentre che ’n su la riva un bianco...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...