Generale (Ischia 1502 - Vigevano 1546); al servizio dapprima del cugino Ferdinando Francesco, alla morte di questo ne ereditò il marchesato (1525). Prigioniero, nella sconfitta subita nel 1528 nel golfo [...] di Salerno dalla flotta castigliana, di Andrea Doria, forse fu lui a persuadere questo a lasciare i Francesi per CarloV. Divenuto marchese del Vasto, nel 1535 comandò le truppe di terra nell'impresa contro Tunisi. Governatore del ducato di Milano ...
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Figlio (Napoli 1507 - Avignone 1568) di Roberto e di Marina d'Aragona. Valoroso guerriero, nella battaglia di Capo d'Orso (1528) fu fatto prigioniero; partecipò poi alla spedizione di CarloV a Tunisi [...] in Lombardia nelle guerre tra la Spagna e la Francia, amato dalla popolazione napoletana che lo inviò ambasciatore a CarloV per protestare contro l'introduzione dell'Inquisizione spagnola, suscitò la gelosia del viceré Pietro di Toledo, per cui ...
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Doge di Genova (Genova 1479 circa - Milano 1528). Ostile al doge Giano Fregoso, nel 1512 si accordò col re di Francia Luigi XII e assalì Genova. La sconfitta subita dai Francesi a Novara lo costrinse a [...] si alleò con Francesco I, A. passò dalla parte spagnola. La vittoria della Bicocca (1522) di Prospero Colonna, generale di CarloV, gli fruttò così il dogato, che egli tenne, inviso al popolo, per cinque anni finché, assalito dal Lautrec e da Andrea ...
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Figlio ed erede (n. 1518 - m. Les Andelys 1564) di Carlo duca di Vendôme, dopo aver combattuto contro CarloV, per il suo matrimonio con Giovanna d'Albret (1548) divenne nel 1555 re di Navarra. Avvicinatosi [...] per puro calcolo politico ai calvinisti, cercò invano di ottenere con il loro appoggio la reggenza alla morte di Enrico II (1559) e poi di Francesco II (1560). Dopo una serie di voltafaccia, sperando nell'appoggio ...
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Filosofo (n. forse Sessa 1469-70 - m. forse Salerno fra il 1539 e il 1546). Studiò filosofia all'univ. di Padova, insegnò a Padova, Napoli, Salerno, Pisa. Sotto l'influenza di Nicoletto Vernia, suo maestro, [...] l'opera omonima di P. Pomponazzi. Commentò Aristotele; scrisse il De regnandi peritia (1532), dedicato a CarloV, in sostanza una traduzione latina, dissimulata, del Principe di Machiavelli. Si occupò di problemi economici, esaminandoli soprattutto ...
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Ecclesiastico (Viterbo 1469 - ivi 1532). Nel 1488 entrò nell'ordine agostiniano. Dopo essere stato impiegato dal papa Giulio II in trattative diplomatiche, nel 1507 fu eletto generale degli agostiniani. [...] discorso col quale richiedeva la riforma della Chiesa. Creato cardinale (1517) da Leone X, fu poi mandato ambasciatore a CarloV, per indurlo a una crociata contro i Turchi. Nel 1523 fu creato patriarca di Costantinopoli e vescovo di Viterbo. Le ...
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Generale spagnolo (Alba de Tormes 1484 - Firenze 1553). Dopo una brillante carriera militare, fu nominato da CarloV viceré di Napoli (1532) e tenne tale carica fino alla morte. Il suo lungo governo, durante [...] il quale furono presi importanti provvedimenti nel campo dell'edilizia cittadina ed efficaci misure contro la prepotenza baronale, ebbe come momento saliente la rivolta popolare-nobiliare (1547), seguita ...
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Figlio naturale di Cristoforo (Cordova 1488 - Siviglia 1539); ancor giovinetto, seguì il padre nel quarto viaggio; si recò poi (1509) alle Indie col fratello Diego, governatore dell'isola Hispaniola (Haiti). [...] di Siviglia). Dotto e umanista, autore di Historie sulla vita e fatti del padre (ne abbiamo la traduzione italiana rimaneggiata: 1571), fu anche valente cosmografo: e di tale sua abilità l'imperatore CarloV si valse in varie importanti occasioni. ...
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Ecclesiastico (Firenze 1490 - Ravenna 1553), figlio di Iacopo; fu creato dallo zio Leone X protonotario, poi (1516) vescovo di Fermo, infine (1517) cardinale. Inviato dal pontefice Clemente VII a Parma [...] Piacenza, e (1526) a Madrid, firmò (1527) la Lega santa con Francesco I e (1529) negoziò la pace tra il pontefice e CarloV. Lontano da Firenze perché in rotta col nipote Cosimo I, cumulò più diocesi (Albano e Sabina, 1543; Porto, 1546). Nel 1549 non ...
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Storico e uomo politico politico (La Spezia 1884 - Gardone Riviera 1945); studioso del Rinascimento (Dal Comune al Principato, 1928; Da Carlo VIII a CarloV, 1932), di storia del pensiero politico (La [...] politica di Machiavelli, 1926; Il pensiero politico di Dante, 2 voll., 1927-28), insegnò storia del diritto nelle univ. di Urbino, Sassari, Cagliari (1915-23) e Palermo, dove fu rettore dal 1923, e quindi ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...