CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] , non è sicuro che C. abbia giudicato in questo modo la sua capitale. Ceduto dalla Francia a CarloV con il trattato di Madrid (1525) dopo la battaglia di Pavia, il Milanese dipendeva dal 1556 da Filippo II di Spagna, che designava il governatore ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] una sua adesione, ne era rimasto fuori. Il 13 giugno il concistoro approvò la lega.
Il 16 giunse a Roma l'inviato di CarloV, Ugo de Moncada: le sue istruzioni consistevano nel cercar di staccare il papa da quell'alleanza con tutti i mezzi e, se il ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] la punta più acuminata della polemica si scorge in quei tratti dell'orazione in cui il D. adombra il sospetto che CarloV possa essere contaminato dalla ragion di Stato: "Invano adunque si affaticano coloro che fanno due ragioni, l'una torta e falsa ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] , duca d'Angiò, fratello del re CarloV di Francia, per convincerlo a non ostacolare e fonti, Brescia 1953; A. Lemonnyer, Con s. C. alle sorg. della vita, in Santa Caterina da Siena, V (1953), 4-6, pp. 3-9; VI (1955), 5, pp. 10-18; VII (1956), 2, pp. ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] così per la sovrana, cui avrebbe assicurato l'appoggio di una grande potenza, come per il principe e per lo stesso CarloV, perché avrebbe riconosciuto al primo una corona e confermato all'altro che il Regno sarebbe rimasto nell'ambito della sfera d ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] , affrescata da Giorgio Vasari per Alessandro, appare per la prima volta quello dell'aiuto militare prestato dal pontefice a CarloV contro la Lega di Smalcalda, teso a cancellare il ricordo del "tradimento" dei Farnese, ritiratisi dal campo di ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] . L'opera è dedicata a Clemente VII e la "presenza di Dio" è introdotta a rivelare i segreti della cabala all'imperatore CarloV, considerato come il nuovo David, Salomone e Ciro, e a cui spetta quindi il compito di volgere le sue forze alla riforma ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] del foglio non c'è niente di lesivo: è un procedere usuale nella "pratica tribunalizia" romana, sperimentato dallo stesso CarloV che, per tre volte "convocato" da un suddito, lungi dall'adontarsi, al cursore latore della convocazione ha dato una ...
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DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] in Germania, venne accolto in concistoro da Leone X.
La mutazione avvenuta nel panorama politico dopo l'elezione di CarloV ebbe immediate conseguenze per il De Vio. Sotto le pressioni spagnole, il papa si vide costretto a proporgli le dimissioni ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] delle indulgenze (9 nov. 1518), che però non bastarono a fermare l'ondata antiromana dilagante in Germania. Dopo l'elezione di CarloV, L. X non ebbe più ragioni di fare concessioni a Federico di Sassonia; ai primi di gennaio del 1520, il processo ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...