Umanista e medico (Segovia 1499 - ivi 1560). Studiò a Salamanca, a Parigi, a Toledo e insegnò all'univ. di Alcalá de Henares; fu medico di CarloV e poi di papa Giulio III. Tradusse varie opere di Aristotele, [...] di Luciano, di Galeno, e delle opere di Galeno compose un Epítomes (1574). Ma l'opera più importante è un trattato sulle piante, sui minerali e su materia farmaceutica (Pedacio Dioscórides Anazarbeo, 1555), ...
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Chirurgo (n. Barletta 1488 - m. Roma). Prestò attività presso l'ospedale di S. Maria della Consolazione a Roma; poi, come chirurgo militare, partecipò alla guerra di CarloV contro i Turchi e proprio dai [...] medici turchi apprese alcune manualità; quindi tornò a esercitare la sua professione a Venezia. Contribuì al progresso della pratica chirurgica, tra l'altro ideando una tecnica operatoria per l'estrazione ...
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S'intendono per malattie "da carenza" le condizioni morbose prodotte da difetto qualitativo o quantitativo della razione. La storia di questo capitolo della patologia medica umana ha seguito, di anno in [...] cosiddetto "da fame", certamente noto almeno fin dai tempi di CarloV, fece qua e là modeste apparizioni. Si osservarono, invece, gpecialmente trae gli elementi terapeutici specifici per la loro guarigione (v. anche avitaminosi, in questa App.). ...
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Dal latino corpus, "corpo, complesso, organismo", corpo è un termine generico che indica qualsiasi porzione limitata di materia, cui si attribuiscono, in fisica, le proprietà di estensione, divisibilità, [...] , si direbbe con orgoglio. È medico degl'imperatori CarloV e Filippo II, e passando al loro servizio trova e corregge la forma; non si limita a usarla strumentalmente, ma v'innesta l'esigenza simbolica con la postura, l'andatura, la gestualità, ...
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FERRI (Ferro), Alfonso
Antonella Pagano
Nacque con ogni probabilità agli inizi del '500 a Napoli (anche se alcuni autori lo dicono nato a Faenza) e si addottorò in arti e medicina, approfondendo nel [...] di Landrecies, nel 1543, quando la piazzaforte francese fu vanamente assediata dall'esercito imperiale sotto il diretto comando di CarloV. Molto probabilmente il F. in qualità di medico era al seguito del generale G. B. Castaldo, che fu presente ...
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Gotta
Bernardino Fantini ed Eugenio Del Toma
La gotta primaria (il cui nome deriva dal latino gutta, in riferimento alla sovrabbondanza di liquido nella regione colpita che risulta gonfia) è una malattia [...] medici di fama come A. Paré e T. Sydenham. Anche CarloV di Spagna soffrì di questa malattia che fu fra le cause Gout, hyperuricemia and other crystal associated arthropathies, ed. C.J. Smyth, V.M. Halers, New York, Dekker, 1999.
G. Guelpa, La goutte ...
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Forma italiana del nome del medico fiammingo André Vésale, latinizz. Andreas Vesalius (Bruxelles 1514 - Zante 1564). È concordemente considerato il fondatore dell'anatomia moderna, in quanto per [...] al Cimitero degli Innocenti. Di ritorno a Lovanio nel 1536 a causa della guerra scoppiata tra Francesco I e CarloV, V. concluse gli studi in medicina in questa università con una dissertazione, pubblicata nel 1537, sul nono libro ad Almansorem ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] opera, II, p. 184). La determinazione del Giovio a procedere "senza arte e senza parte" è provata dal tentativo, compiuto da CarloV e dalla sua corte, di fare pressione sul G. tramite il duca di Firenze al fine di sottoporre a censura imperiale il ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Giovanni
Tiziana Pesenti
Nacque a Chioggia (prov. di Venezia) intorno al 1330, secondogenito del medico Iacopo e della nobile Zaccarota di Daniele Centrago.
Le origini della famiglia [...] la manutenzione, e fu perciò abbandonato in una sala del castello di Rosate. Il suo ultimo ammiratore, nel 1529, fu CarloV, che ne affidò il ripristino a Gianello Torriano da Cremona, divenuto poi il suo orologiaio personale: di qui la leggenda che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Cultura visiva e illustrazione anatomica nel Rinascimento
Andrea Carlino
La storia dell’anatomia, tra la fine del Medioevo e l’età moderna, s’iscrive in modo perfettamente coerente nella più vasta storia [...] un pubblico più vasto rispetto a quello dei lettori potenziali del suo opus magnum.
Nella dedica della Fabrica all’imperatore CarloV, Vesalio afferma di aver progettato il suo libro non solo come un’utile esposizione per coloro che hanno assistito ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...