Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] negli affari europei venne definitivamente sanzionato.
Cristina, convertitasi al cattolicesimo, abdicò nel 1654 in favore del cugino CarloX Gustavo, le cui doti militari rifulsero particolarmente in nuove guerre contro la Polonia e la Danimarca. Per ...
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Letterato (Vicenza 1478 - Roma 1550). Il nome di T. è noto soprattutto per la Sofonisba (1514-15, pubbl. 1524), prima tragedia 'regolare', cioè composta secondo le regole di Aristotele, e per il Castellano [...] d'Italia, ovunque ammirato. Fu caro specialmente a Leone X, che lo inviò come ambasciatore in Germania e gli legazioni a Venezia e lo condusse con sé al congresso di Bologna. Carlo V lo creò conte palatino. Visse il resto della sua vita nella ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] personale, destinata a diventare definitiva nella persona del nipote Carlo (Carlo V).
L’epoca di Ferdinando e di Isabella fu mio Cid del 12° sec. e l’opera culturale di Alfonso X (1221-84); e quindi per il prestigio politico, specialmente dopo l ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] il duca di Sassonia e il marchese del Brandeburgo). Il figlio di Carlo, Venceslao, fu nominato re dei Romani mentre il padre era ancora Le urgenze della storia sollecitano anche il drammaturgo F.X. Kroetz, che si era occupato delle tendenze xenofobe ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a O e NO con la Germania, a S con l’Austria, a SE con la Slovacchia e a NE con la Polonia.
Il suo territorio, corrispondente a quello delle due regioni storiche della [...] . Vito.
Il gotico raggiunse il suo apogeo con il regno di Carlo IV. La fondazione di Nové Město (Città nuova), che triplicò l emigravano verso centri tedeschi, austriaci e italiani (J.V. Stamitz, F.X. Richter, J.A. Benda, J. Mysliveček, J.L. Dussek, ...
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Teoria linguistica che concepisce la grammatica (grammatica generativa) come un insieme finito di regole in grado di generare tutte le infinite frasi di una lingua che abbiano carattere di grammaticalità.
Prime [...] numero finito di regole. Ogni regola è della forma X→Y, che va interpretata ‘si riscriva X come Y’; i simboli più comuni sono: F=frase essa sintatticamente imparentate: Carlo non legge il giornale, il giornale è letto da Carlo ecc. Solo ricostruendo ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] Arte dopo il 1945. Italia, Bologna 1971; Catalogo della X Quadriennale Nazionale d'Arte di Roma: 1) Aspetti dell'arte , E. Battisti, F. Borsi, S. Bracco, Canella, P. Ceccarelli, C. Dardi, De Carlo, V. De Feo, C. de' Seta, M. Fabbri, V. Gregotti, G. K. ...
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Linguista, nato a Copenaghen il 13 ottobre 1887 e ivi morto il 14 dicembre 1942; studiò sotto la guida di V. Thomsen, O. Jespersen, K. Nyrop e H. Pedersen a Copenaghen e sotto quella di A. Meillet e M. [...] e di sintassi.
Bibl.: Kr. Sandfeld, Brøndal V., in Dansk Biografisk Lexikon, s.v.; P. V. Rubow, in Københavns Universitets Festskrift, 1943; A. Rosetti, Bull. Languistique, X (1942), pp. 128-130; A. Sommerfelt, Lingua, I, 1948, pp. 261-262. ...
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Linguaggio
Raffaele Simone
Preliminari
Quando si studiano i fenomeni del linguaggio, si resta colpiti dal fatto che la riflessione su questo tema, ben lungi dall'essere un'invenzione moderna (come accade [...] visto che è a sua volta un SV; il SN il fratello di Carlo contiene un SN più breve che è il fratello); 2) la maggior parte tratti in comune, e può accadere anche che, dato un tratto x qualunque, esso si presenti sempre associato a un tratto y, cioè ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] differenza del precedente, si applica anche a livello post-lessicale: co[ŋ] Carlo, i[ɱ] vetta, i[m] barca, di contro a titoli seguiti da nome proprio – dottor(*?e) / ingegner(*?e) X –, nonché in certe locuzioni idiomatiche – a maggior(*?e) ragione – ...
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luglio
lùglio s. m. [lat. (mensis) Iūlius, in onore di Giulio Cesare, nato in questo mese]. – Settimo mese dell’anno nel calendario giuliano e gregoriano, il quinto nell’antico calendario romano. Modi prov.: vendere il sol di l., far parere...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...