Il 16 luglio 1934, il Podestà del comune di Melma invia la deliberazione con cui chiede al Governo del Re che «la denominazione del Comune di Melma venga cambiata con quella di Silea». Interessante la [...] per buon augurio Belpasso. Un secolo prima l’imperatore CarloV, di fronte alle bellezze di Crepisito nel Cosentino, che dovrebbe essere l’appellativo di Marco Emilio Lepido, tutore del re Tolomeo V d’Egitto; in Calabria, invece, l’antica R(h)egium è ...
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L’attenzione dei musicisti per Dante, riemergendo con vigore nel corso dell’Ottocento, incrementa la produzione strumentale e di liriche per canto e pianoforte: Dante Alighieri in musica non vuole dire [...] di cinquecento cantori intonò l’inno A Dante nel 1865 di Carlo Romani su testo di Guido Corsini, e si assistette alla prima incipit: O anime affannate, venite a noi parlar, tratto dal canto V dell’Inferno. Nel 1843 scrive Amor, ch’a nullo amato amar ...
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Massimo PalermoTanto per cambiare. La coazione a variare nella storia dell’italianoBologna, il Mulino, 2025 Giorgio Petrocchi, nel presentare alcune tipologie di errori poligenetici all’interno della tradizione [...] che vai per l’Antenora [...]»: solo il Palatino 319 legge Chi sè tu al v. 87, mantenendo un parallelismo analogo al dialogo di If 8.33-35, in cui -tridentino, ispirato all’eloquenza sacra di Carlo Borromeo (Instructiones praedicationis verbi Dei [1573 ...
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Abbiamo visto la principale ragione del cambiamento di toponimo: l’omonimia, divenuta un problema serio soprattutto all’indomani dell’Unità d’Italia. Ma esiste un’altra tipologia di cambiamento: quello [...] pochi anni, da un qualche regio decreto a una delibera D.C.V.A. (in particolare quella del 15 gennaio 1946). Ecco così Castiglione onomastica di Carlo Collodi92. Le ossessioni e le bizze onomastiche di Paolo Emilio Gadòla restituito Carlo e Gadda93. ...
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Dopo uno sguardo all’odonimia (il repertorio delle aree di circolazione) nel Sud (specialmente Palermo, Catania e Napoli) e nel Lazio, il nostro percorso alla ricerca di nomi strani, buffi e talvolta quasi [...] onomastica di Carlo Collodi92 Le ossessioni e le bizze onomastiche di Paolo Emilio Gadòla restituito Carlo e Gadda93 nome113 Il cambiamento di cognome114 Odonimi curiosi e bizzarri Immagine: Tratta da https://www.youtube.com/watch?v=6GzW8nW0Ob4 ...
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Vilipeso dalla critica, schiacciato su un presunto reazionarismo in bilico tra cliché e superficialità socio-antropologica, il poliziottesco è uscito dalla serie cadetta quando ha smesso di parlare dell’Italia [...] traendo linfa da pellicole-cardine come Banditi a Milano (Carlo Lizzani, 1968), Il giorno della civetta (Damiano Damiani, di contraddizioni, in cui non esiste pacificazione. BibliografiaGandus, V., Poliziottesco a mano armata, in «Panorama.it ...
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In giornali e siti web ha fatto capolino nelle ultime settimane una parola che pare un neologismo, trumputinismo. Soprattutto nei primi giorni di marzo le occorrenze si sono moltiplicate. Per avere un [...] ormai accettata da tutti i leader europei (trumputinisti alla Órban a parte)», Carlo Fusaro, in Libertàeguale, on line, 4 marzo 2025; e, lo stesso , bimbominkia, remigrazione Immagine: Tratta da https://www.youtube.com/watch?v=LiaMIudqL1A ...
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Il fatto che «la fiaba possa raccontare una miriade di storie, partendo da un repertorio chiuso di personaggi, forme, oggetti, situazioni» (Marazzini, 75) permette di osservare come, nel corso dei secoli, [...] fondamentali differenze nell’ultima fiaba della raccolta, I tre cedri (V, 9) che ci permette di analizzare un’altra tipologia di Calvino, dopo essere divenuta teatrale sotto la penna di Carlo Gozzi e poi oggetto di un travestimento per Edoardo ...
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La filologia, scriveva Immanuel Kant, è la conoscenza critica dei libri e delle lingue. Intesa in questo senso, la filologia non sarà solo la disciplina tecnica che insegna a editare criticamente i testi [...] fatti materiali, come hanno fatto Antonio Ciaralli e Carlo Pulsoni – che insegnano rispettivamente Paleografia latina e cui avvertiva la natura incompatibile col proprio sistema» (p. V) e condannava insieme una certa critica stilistica. Ciaralli e ...
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«Mai non fu vista cosa più bellamai io non colsi siffatta pulzella»disse Re Carlo scendendo veloce di sella(Re Carlo tornava dalla battaglia di Poitiers, Fabrizio De André, 1963) Paolo Villaggio amava [...] di Fabrizio De André –, s’inizia con una clamorosa e decisiva imprecisione: Carlo Martello, non fu mai re, né in Italia, né in Francia, né «dis-se-re-Car-lo-scen-den-do-ve-lo-ce-di-se-e-lla», «v’e-ran-ta-rif-fe_in-fe-rio-ri_al-le-tre-mi-la-li-i-re». ...
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vìttima s. f. [dal lat. victĭma, di etimologia oscura]. – 1. Essere vivente, animale o uomo, consacrato e immolato alla divinità: consacrare, sacrificare, uccidere o immolare la v.; condurre la v. all’altare; Mentre che ’n su la riva un bianco...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
Figlio (Gand 1500 - San Jerónimo de Yuste 1558) dell'arciduca d'Austria Filippo il Bello (perciò nipote dell'imperatore Massimiliano d'Asburgo) e di Giovanna la Pazza (figlia di Ferdinando d'Aragona e di Isabella di Castiglia), divenne a soli...
Figlio (Vincennes 1338 - Beauté-sur-Marne 1380) di Giovanni II, nel 1349 ebbe il titolo di delfino e il governo del Delfinato, ma più comunemente fu chiamato duca di Normandia. Dal 1356 al 1360 governò al posto del padre caduto prigioniero degli...