Storico (Napoli 1784 - ivi 1858); durante i moti del 1820-21 fu redattore del periodico liberale Minerva napolitana e intendente di Basilicata. Esiliato dalla reazione (1824), iniziò un periodo di viaggi di studio che si protrasse anche dopo la grazia (1826). Si precisò così il suo interesse per gli studî di storia medievale, iniziati con il Veltro allegorico di Dante (1825), seguito dal Veltro allegorico ...
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TOSTI, Luigi
Anna Scattigno
Nacque a Napoli il 13 febbraio 1811 dal conte Giovanni Tosti e da Vittoria Corigliano dei marchesi di Rignano.
La famiglia di origine calabrese nel XVII secolo si era trasferita [...] il cenobio poté vantare presenze di grande rilievo.
Sollecitato negli anni giovanili dalle ricerche condotte nell’archivio dell’abbazia da CarloTroya che elesse a suo maestro, Tosti volse i suoi interessi allo studio del medioevo. Lo attraeva per lo ...
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TROYA, Ferdinando
Carmine Pinto
– Nacque a Portici il 3 gennaio 1786 da Michele Troja e da Anna Maria Marpacher.
Nel corso del suo esilio, il fratello maggiore Carlo (v. la voce in questo Dizionario) [...] e le forze di sicurezza borboniche.
Il re reagì e prese al volo l’occasione: liquidò il governo di CarloTroya e formò un esecutivo conservatore di fedelissimi, incurante delle proteste della Camera. Ferdinando, in quel momento presidente della Gran ...
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Uomo politico e letterato, nato a Napoli il 21 marzo 1826, morto a Torre del Greco il 22 ottobre 1895. Perduto il padre a 10 anni, fu educato dal nonno materno e dal secondo marito di sua madre, Saverio [...] popolari, e scrisse una delle petizioni dirette a Ferdinando II perché concedesse la costituzione. Collaborò poi con CarloTroya al giornale moderato il Tempo, e accompagnò come segretario la legazione straordinaria mandata a Roma, a Firenze ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio [...] la collaborazione dei più fervidi patrioti napoletani; la Costituzione, diretta da Francesco Lattari; il Tempo, che, compilato da CarloTroya, Saverio Baldacchini, Ruggero Bonghi, Stanislao Gatti, contribuì efficacemente alla formazione del ministero ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] del '600, quella di Giuseppe Valletta, e fu l'incremento maggiore della collezione; nel 1859 acquistò la libreria di CarloTroya; ebbe dipoi, per legato, quella di A. De Gennaro-Ferrigni. Alla biblioteca è annesso l'Archivio Oratoriano, dal 1586 ...
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Nacque in Napoli da più che agiata famiglia borghese il 22 febbraio 1815 e si spense ivi il 3 marzo 1900. Alieno dalla politica, temperato e modesto nella vita privata, dedicò tutta la sua lunga, tranquilla [...] quasi alla morte, nonostante il mal d'occhi che, non ancora quarantenne, prese a tormentarlo. Ne intuì per tempo il valore CarloTroya, quando nel 1844 fondò una Società storica napoletana; e al C., di ventinove anni, non rivelatosi ancora per alcuna ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] dal passato cercava trarre suffragio d'autorità e di speranza alla sua idealità cattolico-liberale. A codesta scuola appartengono CarloTroya, Cesare Balbo, autore d'un Sommario della storia d'Italia, insigne per dottrina e per pensiero, Gino Capponi ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] di una determinata città, corporazione, o di determinati sovrani, stati, ecc. Tali il Codice diplomatico longobardo edito da CarloTroya (1852-55) opera coraggiosa, che per quasi un secolo rese utili servizî agli studiosi, ma che verrà ora sostituita ...
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Pittore, nacque a Foggia il 5 agosto 1826 da Raffaele A. e da Sofia Perifano di famiglia greca. Studiò in quella città presso gli scolopi con un padre Borrelli che poi a Roma fu il precettore dei figli [...] o commetteva loro direttamente quadri e statue in gran copia. L'A. fu incaricato di dipingere il ritratto di CarloTroya che ora è nella galleria fiorentina d'arte moderna. Nel 1861 partecipò alla prima esposizione nazionale con le Esequie del ...
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