Letterato (Milano 1816 - ivi 1883). Collaborò all'Italia musicale, al Corriere delle Dame e dal 1841 alla Rivista europea, della quale nel 1845 ebbe la direzione letteraria. Dopo le Cinque giornate diresse il Ventidue marzo, organo del governo provvisorio, che lasciò perché egli, mazziniano, era contrario alla fusione della Lombardia col regno sardo. Al ritorno degli Austriaci, passò a Firenze dove ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] guerra a una votazione dei cittadini per invocare l'intervento di Carlo Alberto, e alle insistenze del conte E. Martini, emissario 95-121; P. Voza, Letter. e rivol. passiva: Mazzini, C., Tenca, Bari 1978. Sui problemi dell'ebraismo: A. Levi, C. C. e ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] , furono mobilitati il Paese e la città.
Il commento più adeguato a definire il rapporto tra il M. e il suo tempo fu di CarloTenca, in una lettera a Clara Maffei: «gran cosa è la morte! Come appar più grande l’immagine del Manzoni ora che l’uomo è ...
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BOITO, Camillo
Giuseppe Miano
Nacque a Roma il 30 ott. 1836, primogenito di Silvestro e di Giuseppina Radolinska. A quattordici anni incominciò a seguire i corsi dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, [...] . aspirava a ottenere una cattedra all'Accademia di Brera (v. lettere inedite del B. a CarloTenca, 25 agosto e 9 sett. 1859, nel Museo del Risorgimento di Milano, Carte Tenca, cartella 1, fasc. 1). E infatti fu invitato, nel 1860, a coprire il posto ...
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CORRENTI, Cesare
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 3 genn. 1815 da Giuseppe, di "antica famiglia patrizia" (Massarani, p. 21)e da Teresa Gerenzani.
Le non floride condizioni della famiglia non impedirono [...] l'avvicinamento alla forma razionalistica della dottrina del progresso" (Croce, Storia della storiogr. ital. ..., I, p. 26) insieme a CarloTenca. La sua inclinazione ad un solido e coerente lavoro culturale è attestata dall'ampio studio su La scuola ...
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CARRER, Luigi
Felice Del Beccaro
Nacque a Venezia il 12 febbr. 1801 da Pietro, commerciante, e da Margherita Dabalà. Mentre il padre, costretto a chiudere il negozio in Ruga di Rialto, si doveva trasferire [...] e arti, CXX (1962), pp. 93-161;G. Gambarin, L'edizione foscoliana del C., in Giornale storico della letteratura italiana, LXXXII (1965), pp. 71-87; M. Puppo, Convergenze critiche. L. C. e CarloTenca, in Italianistica, I(1972), 3, pp. 451-460. ...
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POMBA, Giuseppe
Maria Iolanda Palazzolo
POMBA, Giuseppe. – Nacque a Torino il 4 febbraio 1795 da Giovanni e da Carlotta Boma, unico maschio sopravvissuto di quattro figli.
Il padre possedeva una modesta [...] sodali come Vieusseux, o agli scrittori CarloTenca e Niccolò Tommaseo, nella battaglia per 68-70, 75, 78, 108, 120, 143, 147; G. Pomba - G. Vieusseux - C. Tenca, Scritti sul commercio librario in Italia, a cura di M.I. Palazzolo, Roma 1986; M.I. ...
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BRIOSCHI, Francesco
Nicola Raponi
Nato a Milano il 22 dic. 1824 da Paolo e da Camilla Seblis, frequentò l'università di Pavia, laureandosi in ingegneria nel 1845. Alunno di A. Bordoni, si dedicò, anche [...] comune con i cosiddetti "indipendenti", cioè gli amici di CarloTenca; la ricerca di un'intesa con quest'ultimi, contrari proprio di sostanza, si rivelarono però insanabili, tanto che il Tenca e i suoi amici, pur continuando a tenere contatti con il ...
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Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] […] al Vocabolario della Crusca di Alessandro Verri e ben radicato nella cultura milanese del primo Ottocento. Ancora nel 1852, CarloTenca poteva scrivere che la Proposta continuava ad essere «il punto di partenza, in fatto di lingua e di riforma ...
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ESTERLE, Carlo
Luigi Blanco
Nacque il 20 giugno 1817 a Schruns in Vorarlberg (Austria) - dove il padre ricopriva l'incarico di imperial regio giudice distrettuale - da Josef Anton e da Maria Anna de [...] che lo vide collaboratore del patriottico Giornale del Trentino, fondato dal barone Giovanni a Prato, del milanese Crepuscolo di CarloTenca (insieme con lo stesso barone, Tommaso Gar e Giovanni Rizzi) e dell'almanacco Il Novo Indovino, stampato a ...
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