Scrittore (Trieste 1894 - Monte Cengio 1916); fratello di Giani. Studiò lettere nell'Istituto di studî superiori di Firenze, dove nel 1913 aveva raggiunto il fratello, entrando a far parte dei collaboratori della Voce. Allo scoppio della guerra del 1915 partì volontario per il fronte; il 30 maggio 1916, sul Monte Cengio, essendo rimasto quasi solo a difendere una posizione, per non cadere in mano nemica ...
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FRAMMENTISMO
Arnaldo Bocelli
Col termine "frammentismo" si suole designare quella teoria dell'arte, quella poetica, quel gusto che furono proprî, in Italia, della generazione di scrittori posteriore [...] Slataper a G. Papini, da P. Jahier a Giovanni Bellini, da G. Boine a C. Sbarbaro, da D. Campana a CarloStuparich, una suggestiva intensità, una levitante freschezza, un sapore di esperienza viva, di vita come esperienza, di ricerca e confessione non ...
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Giornalista e scrittore, nato a Livorno il 4 ottobre 1838, morto a Roma il 15 maggio 1932. Volontario con Garibaldi nella campagna del 1866, ce ne ha lasciato ricordo in un libro acuto e garbato, che è [...] 1887; Cristoforo Colombo, ivi 1892; Rossini, ivi 1898; Carlo Goldoni e il suo teatro, ivi 1907; Garibaldi: la della nuova Italia, VI, Bari 1940, p. 10 segg.; G. Stuparich, in Scrittori garibaldini (dove sono anche ristampate le Memorie di un ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] di Umberto Boccioni e Centri di forza di un boxeur (1913) di Carlo Carrà.
Lo sport penetra negli anni a venire anche nella produzione futurista , da Baldini a Buzzati, Gadda, Savinio e Stuparich. Giansiro Ferrata consegna all'ultimo numero del 1959 ...
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Andrea Gareffi
Premi letterari
È questa la celebrità?
I premi letterari e il mercato dell'editoria
di Andrea Gareffi
3 luglio
Si svolge al Ninfeo di Villa Giulia a Roma la tradizionale cerimonia di assegnazione [...] 'avrebbe fatta. Ma le cose si ingarbugliarono subito. Concorreva anche Carlo Emilio Gadda con Il castello di Udine. E fu lui a di 'bocciare' scrittori come Palazzeschi, Moretti e Stuparich sapevano che i voti contrari nascevano dallo spirito di ...
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CHECCHI, Eugenio
Paolo Petroni
Di famiglia toscana, nacque a Livorno il 4 ott. 1838 da Leopoldo Francesco, funzionario di polizia, e da Carlotta Romula Botti.
Come ha scritto egli stesso, a sedici anni [...] lettera inedita del 30 dic. 1864 diretta a Carlo Lorenzini, il ben noto Collodi, lettera conservata con 195; G. Papini, Ritratti ital., Firenze 1944, p. 138; G. Stuparich, Scrittori garibaldini, Milano 1948, pp. XVIII-XIX, XXIV-XXIX, XXXIII-XXXVIII, ...
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MAIER, Bruno
Franco Pignatti
Nacque a Capodistria il 1 dic. 1922 da Giovanni e Onorina Ritossa. Conclusi gli studi presso il locale liceo classico, nel 1941 si iscrisse alla facoltà di lettere dell'Università [...] fin lì dal M., di là dai due massimi Svevo e U. Saba, sulla folta rappresentanza degli autori locali (Carlo e Giani Stuparich, V. Giotti, M. Cecovini, P.A. Quarantotti Gambini ecc.), con la messa in luce della loro specificità come espressione ...
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Scrittore italiano (Trieste 1891 - Roma 1961). Dopo aver partecipato, come il fratello Carlo, alla prima guerra mondiale, si dedicò all'attività letteraria attraverso diverse forme espressive, dal colloquio [...] , dove collaborò alla Voce e nel 1915 si laureò in lettere; scoppiata la guerra, si arruolò volontario, insieme al fratello Carlo. Ferito e fatto prigioniero dagli Austriaci (1916), fu decorato con la medaglia d'oro. Fu per molti anni professore di ...
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