Patriota (Napoli 1803 - Firenze 1867); seguì il padre Giuseppe nell'esilio in Toscana, in Francia, in Inghilterra, e tornato a Napoli (1833) si dedicò all'avvocatura. Liberale moderno, e quindi avverso ai moti mazziniani, fu tuttavia arrestato (1837, 1844 e 1847), ma sempre per breve tempo. Ai primi del 1848 partecipò alle agitazioni che portarono alla concessione della Costituzione, e divenne ministro ...
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FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] , con un rimpasto. Così fu fatto. In base alle proposte del secondo ministero Serracapriola, rafforzato dall'ingresso di CarloPoerio, Giacomo Savarese ed Aurelio Saliceti, il re il 6 marzo decretò che presso il luogotenente in Sicilia vi sarebbe ...
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PISANELLI, Giuseppe
Stefano Tabacchi
PISANELLI, Giuseppe. – Nacque a Tricase, nell’allora provincia di Terra d’Otranto (Lecce, Taranto, Mesagne), il 29 dicembre 1812 da Michelangelo e da Angela Mellone.
Perso [...] letteraria e si laureò in giurisprudenza nel 1832. Frequentò i salotti della capitale borbonica, in particolare quello di CarloPoerio, esponente del liberalismo costituzionale appena tornato dall’esilio, e si legò in amicizia con molti coetanei che ...
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BOZZELLI, Francesco Paolo
Guido D'Agostino
Nato a Manfredonia il 22 maggio 1786 da Michele e da Maria Vittoria Ricci, dopo la prima istruzione ricevuta presso gli scolopi, studiò diritto a Napoli dal [...] era avversa ai Borboni e al piano di riforme da attuarsi all'interno del regime. Subì anzi, nel 1844, insieme con CarloPoerio e Mariano d'Ayala, un breve periodo di prigionia, che gli valse, nel sentimento generale, ancora più vasta considerazione e ...
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CARDUCCI, Costabile
Aldo Cermele
Nacque a Capaccio (Salerno) il 15 giugno 1804 da Antonio e da Giuseppina Verduzio, in una famiglia di agiati possidenti. Dopo aver fatto i primi studi nel paese natale, [...] a Napoli per la presenza in questa città d'ingenti forze di polizia, egli insieme con il Leipnecher ricevette da CarloPoerio l'ordine di recarsi nel Cilento.
La zona, in cui viveva una popolazione misera, arretrata, ma ardita e battagliera, resa ...
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CAPITELLI, Guglielmo
Francesco Barbagallo
Nacque a Napoli il 6 nov. 1840 da Domenico, presidente del Parlamento napoletano nel 1848, e da Rosa Lopiccoli. Studiò sotto la guida di Raffaele Masi e si [...] conferenze dedicate innanzitutto al padre Domenico, e poi a Vittoria Colonna, Giuseppe Massari, Alessandro e CarloPoerio, Giuseppe Pisanelli. Nel mondo letterario corrisponderà frequentemente col Pascoli, Vittoria Aganoor, Ada Negri. Successivamente ...
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PACE, Giuseppe
Carmine Pinto
PACE, Giuseppe. – Nacque a Castrovillari il 5 febbraio 1826 da Muzio e da Maria Baratta, primo di dodici figli.
Il padre esercitava la professione legale e possedeva rilevanti [...] locale. I Pace e altri liberali del distretto, come Carlo Maria L’Occaso e Giuseppe Salerni, parteciparono alla fondazione l’esilio a vita in America settentrionale. Pace, con CarloPoerio, Luigi Settembrini, Silvio Spaventa, fu nel gruppo di 65 ...
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PAVONE, Carlo
Carmine Pinto
– Nacque a Torchiara (Salerno) il 30 giugno 1823 da Donato e Orsola Cagnano.
La famiglia Pavone fu un esempio di borghesia colta provinciale napoletana, caratterizzata dalla [...] entrambi i casi dello zio Domenico.
All’inizio degli anni Quaranta, Carlo si recò a Napoli, come tutti i rampolli della borghesia provinciale. liberale meridionale.
Il movimento era coordinato da CarloPoerio, Francesco Paolo Bozzelli, Mariano D’Ayala ...
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PESSINA, Enrico
Marco Nicola Miletti
PESSINA, Enrico. – Nato a Napoli il 7 ottobre 1828 da Raffaele (morto nel 1832) e da Carolina Pità, fu avviato agli studi umanistici dallo zio paterno Giuseppe e [...] e posto «in attenzione di destino» dalla «reazione borbonica». Sin dal 1847, invero, cospirava con Ruggiero Bonghi e CarloPoerio (Notizie autobiografiche, 1917, pp. 89, 91). Il suo atto più eversivo di quella convulsa stagione fu la pubblicazione ...
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PIRAINO, Domenico
Elena Gaetana Faraci
PIRAINO, Domenico. – Nacque a Milazzo (Messina) il 17 marzo 1801 da Francesco e da Maria Picciolo.
Il padre, ricco commerciante e armatore, lo voleva coinvolgere [...] e quale presunto complice della famosa Protesta del popolo delle Due Sicilie, redatta insieme a Luigi Settembrini e a CarloPoerio.
Liberato il 18 gennaio 1848, una settimana dopo l’insurrezione di Palermo, Piraino divenne uno dei capi del movimento ...
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