Scultore (Torino 1805 - Passy 1867). Ebbe, a Parigi, educazione classicista alla scuola dello scultore G. Bosio e del pittore A. J. Gros. Dal 1822 al 1830 fu in Italia, dove subì l'influenza di L. Bartolini, maturando tuttavia uno stile più ricco di riferimenti e di accenti espressivi. Per casa Savoia eseguì varie opere, tra cui la statua equestre di Emanuele Filiberto (1838), considerata il suo capolavoro. ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] I di Borbone, e, alla sua morte (1803), per il figlio Carlo Ludovico sotto la reggenza della madre Maria Luisa. Il re di Napoli non G. Grandi, vicino agli scapigliati milanesi, C. Marocchetti e D. Calandra a Torino. L’impressionismo fu portato ...
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GRIMALDI (Grimaldi del Poggetto), Stanislao
Francesca Franco
Nacque dal conte Emilio, conte del Poggetto, e da Polissena Pobel Vibert de La Pierre il 25 ag. 1825 a Chambéry, dove il padre ricopriva [...] della Marmora, di nuovo ministro, in veste di consulente militare per seguire l'esecuzione del Monumento a Carlo Alberto, commissionato a C. Marocchetti e destinato alla città di Torino. La sua consulenza riguardò, in particolare, l'esecuzione delle ...
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