Figlio (Neidingen 839 - ivi 888) di Ludovico il Germanico, divenne re di Germania e di parte della Lotaringia nell'876. Incoronato imperatore a Roma nell'881, riconosciuto re in Germania (morte di Ludovico [...] di Sassonia, 882) e in Francia (morte di Carlomanno, 884) ristabilì per un momento l'unità dell'impero carolingio; ma fu incapace di respingere i Normanni dalla Francia settentrionale, e già nell'887 (dieta ...
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Figlio postumo (879-929) di Ludovico il Balbo, morti i fratelli Ludovico III (882) e Carlomanno (884), mentre i Grandi franchi riconoscevano re prima CarloIIIilGrosso, del ramo carolingio-germanico, [...] e poi (888) il conte di Parigi Eudes, C. era proclamato re nell'893 solo da alcuni feudatarî. Ma alla morte di Eudes (898), poté rimanere unico padrone del regno. La sua politica condiscendente verso i Normanni, ai quali concesse (912) parte della ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] parte dell’Impero, la cui corona spettò nell’881 proprio al re dei Franchi orientali, CarloIIIilGrosso. Incapace di far fronte alle incursioni vichinghe, Carlo fu deposto nell’887; come re di G. gli successe Arnolfo di Carinzia, imparentato con ...
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ADRIANO III, papa
Ottorino Bertolini
Pochissime notizie ci sono rimaste di questo papa, consacrato il 17 maggio 884. Della sua famiglia sappiamo solo che era romana e che suo padre si chiamava Benedetto. [...] dell'impero occidentale, in vista della successione di CarloIIIilGrosso.
Questi, nel giugno 885, per il suo riconoscimento in Francia a successore del nipote di Carloil Calvo, Carlomanno (morto il 12 dicembre dell'anno precedente in un incidente ...
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vichinghi
Gruppi di guerrieri e pirati scandinavi, protagonisti di una notevole espansione marittima nei secc. 8°-11°, denominati nelle cronache latine contemporanee normanni, termine che ha però un [...] con motivi zoomorfi, spesso a forma di testa di drago (da cui il nome). Le navi più grandi potevano portare numerosi guerrieri e arrivare a imperatore, CarloIIIilGrosso, fu deposto nell’887 per non essere stato in grado di fronteggiare il pericolo ...
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ENGELBERGA (Enghelberga, Angelberga), imperatrice
François Bougard
Figlia del conte di Parma Adalgiso, consorte dell'imperatore Ludovico II, E. fu una delle sovrane più rappresentative dell'epoca carolingia. [...] risultato.
Nell'ottobre dell'879 Carlomanno, malato già da qualche tempo, rinunciò al Regno d'Italia in favore di CarloIIIilGrosso. Nello stesso periodo di tempo Bosone riusci a farsi eleggere re di Provenza a Mantaille. La perdita di un potente ...
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GUIDO, conte marchese di Camerino, duca marchese di Spoleto, re d'Italia, imperatore
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Nacque nell'855 da Guido (I) di Spoleto e da Itta di Benevento.
Non fu coinvolto, [...] impegnasse in azioni contrarie alla Sede romana. Nel febbraio 882, a Ravenna, G. e il suo omonimo nipote giurarono al papa, di fronte al nuovo imperatore CarloIIIilGrosso, di restituire tutti i territori del Patrimonio di S. Pietro di cui si erano ...
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GRIMOALDO, re dei Longobardi
Andrea Bedina
La prima testimonianza relativa a G. è contenuta nella più ricca fonte su di lui, l'Historia Langobardorum di Paolo Diacono (l. IV, cap. 37). L'episodio descritto, [...] quel clima e dell'azione di G. sono le menzioni di lui nei due diplomi emessi dalla Cancelleria dell'imperatore CarloIIIilGrosso a favore della Chiesa bergamasca, nella persona del vescovo Garibaldo. In essi l'imperatore riconosce a quest'ultimo i ...
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PARTICIACO, Orso I
Marco Pozza
PARTICIACO, Orso I. – Nato nella prima metà del IX secolo, divenne doge di Venezia nell’864.
Secondo una tradizione non anteriore ai primi del XIII secolo, egli fu un [...] alcun doge, in occasione di una solenne ambasciata imperiale a Venezia (878 circa), e nell’880 CarloIIIilGrosso, a Ravenna, rinnovò il trattato stipulato nell’840 fra Lotario I e Pietro Tradonico, che regolava i rapporti, soprattutto di carattere ...
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LIUTVARDO
Irene Scaravelli
Nacque forse verso la metà del IX secolo da una nobile famiglia sveva, originaria di Reichenau, sul lago di Costanza. Con il fratello Cadolto divenne monaco nel monastero [...] redazione, attribuita a Meginardo, dimostra nei confronti di tutto l'entourage di CarloIIIilGrosso e in particolare proprio di Liutvardo. A dimostrare l'influenza e il prestigio della famiglia cui L. apparteneva - e insieme lo spiccato nepotismo ...
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turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...