DE GAMERRA, Giovanni
Gabriella Romani
Nacque a Livorno nel 1743.
Fu mandato in seminario per intraprendere gli studi. In alcuni versi scritti all'età di diciassette anni si definiva abate, probabilmente [...] II, IlIl suicidio del solito malvagio responsabile delle vicende (il maggiordomo del conte) chiude ovviamente la storia. Ma ilil periodo napoletano furono rappresentate anche opere musicali del D., come il Pirro, che fu ascoltato al S. Carlo ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] raffrenato e volto a madrigale è il sonetto II primo albor, abile riduzione di un 'altra ai lidi, e all'isola deserta addur coloni. Malvagia non è certo, e in sua stagione tutto darebbe. nell'ode A Carlo Lauberg, il capo, il maestro, il futuro vindice, ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] (come CarloII d'Angiò, re di Napoli, e Federico II d'Aragona il macrocosmo dantesco» e, soprattutto, appunto, «i due sintagmi "malvagio desiderio e vana tentazione"» che, in ogni caso, restano in contraddizione con il testo del Convivio, II, ii ...
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Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] Bartholomaeis (1931, II, p. 118) la pone con riserva nel 1231. Il componimento prende di mira il "malvagio operare" dei lombardi ; "Corrado" si è mosso dalla Germania e vuole riprendere ciò che Carlo d'Angiò ha conquistato (vv. 5-7).
[2] 1268, aprile ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] non plebei, è naturalmente malvagio; la disavventura si giustifica Carlo Gualtieruzzi, Antonio Bernardi) che negli ultimi tempi sembrano screditare il nel 1558) e con GliStraccioni (compresa nel volume II di Commedie del Cinquecento, a cura di N. ...
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GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] il ventennio successivo a Montaperti, segnato dall'ambigua politica del vescovo. Questi, morto Carloil compiacimento per aver abbandonato il "secol malvagio" (XLIV, v. 2, ed. Egidi, p. 116) e il " (ibid., II, vi, 8); per il linguaggio plebeo e ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] Contini, in Poeti del Duecento, 1960, II, p. 4), e il Cantico di s. Francesco; tra lo in Provenza per ritornarne al seguito di Carlo d'Angiò. Scrive in provenzale lo Proverbia, liale primo patto con Aleppo), malvagio (malvaso, Storie de Troia e de ...
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Narrare con la penna
Alessandro Zattarin
Emanuela Zignol
Raccontami una storia
In tutti i tempi e in tutti i paesi del mondo gli uomini hanno sentito il bisogno di raccontare e ascoltare storie. Nei [...] Carlo Lorenzini, in arte Collodi, dal nome del paese di cui era originaria la madre. Il su una malvagia strega: il principe di Valacchia Vlad II, detto il Diavolo (Dràcul, in rumeno), vissuto nel Quattrocento e noto per la sua crudeltà. Dracula il ...
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COSMICO, Niccolò Lelio
Roberto Ricciardi
Nacque a Padova non più tardi del 1420. Il suo vero nome era forse quello con il quale lo chiama l'autore dei sonetti maledici contro di lui, attribuiti al Pistoia [...] il C. dedicò alcune poesie, fra cui, ad esempio, il sonetto del 1494 0 1495 nel quale deplorava la venuta in Italia di CarloIl C. s'augura che il Mocenigo possa portare soccorso al "malvagio Ancona, Origini del teatro ital., II, Torino 1891, pp. 372 s ...
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GIAMBULLARI, Pierfrancesco
Franco Pignatti
Nacque a Firenze nel 1495 da Bernardo e da Lucrezia degli Stefani.
Il padre, rimatore dell'ambiente laurenziano, avviò precocemente il figlio agli studi letterari [...] di Carlo V 258, 291, 297, 318, 320, 422, 474, 494, 529, 543; II, pp. 16, 27, 297, 429, 510; Id., Dell'origine di Firenze il IV centenario della morte di Cosimo I de' Medici, Firenze 1980, pp. 73-104; G. Gatti, "Quest'è quel goffo e quel malvagio ...
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