Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] La Romania si costituì in Stato, con il nome diRomânia, Stefano III, attaccato dalle truppe di Bāyazīd II, perse i porti di Chilia e Cetatea Alba. L’aiuto costretto all’esilio (1866), succedette Carlodi Hohenzollern-Sigmaringen, che introdusse una ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] sec., si sono trovate comprese nei confini diRomania (2 milioni, per lo più in con il sopravvento di questi ultimi: alla morte di Andrea III, Carlo Roberto di Angiò, dopo lotte nazionale condotte da F. Rákóczi II, durante le quali (1703-11 ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] della corte di Federico II (➔ Scuola poetica siciliana) e di Guinizelli, un italico, vallone, catalano. Il concetto di lingua romana comune non era nuovo, essendo tecnicamente irreprensibili, alla maniera diCarlo Salvioni (di cui Michele Scherillo, ...
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ZINGARI
Walter HIRSCHBERG
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Egon Wellesz
. Gruppo etnico migrante che s'incontra disperso in numerosi paesi d'Europa, nella Turchia asiatica, in Persia, Turkestan, Afghānistān, [...] delle lingue neoindiane, passa a ch, cch o c (cfr. Ascoli, Studj, II, 321) mentre qui passa a è (kh): p. es., yaè "occhio", e parte della morfologia. L'influsso del romeno sullo zingaro diRomania è anch'esso fortissimo; in una frase come dui palaríes ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] Dec. II, 7, 63); o con abbinamento di un costrutto con verbo di modo infinito e uno di modo finito («avendo disposto di fare una Enrico (2008), Storia della lingua parlata nella Romania: italiano, in Romanische Sprachgeschichte. Ein internationales ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] del roman. ant.); salentino de mie, a ttie; sicil. cu mmia, di tia, ecc.; abbiamo invece la continuazione di mē - v > v - Ø) in quei verbi della II e III coniugazione contenenti -v- nella radice (habebam > voll.).
Salvioni, Carlo (1911), ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] il Germanico e Carlo il Calvo, figli di Ludovico il Pio, furono redatti in «romana lingua» e «
Riconducono al volgare mediano, nel Ritmo cassinese (Contini 1960: I, 7-13 e II, 791-792; Formentin 2007: 63-93), il betacismo (bita «vita», bollo « ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] servizi finanziari ottennero da Carlo I alcuni diritti doganali e il permesso di fondare delle banche (ibid fecero costruire in Italia. Filippo II assunse artisti italiani per decorare l ’Adone.
Merita un cenno la Romania, non tanto per l’influsso ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] di Roma (1ediz., Bologna 1939, che corrisponde ad un volume della Storia di Roma promossa dall'Istituto di studi romani l'articolo-recensione del 1962 al Dialect ombrien di A. Ernout del 1961, in Scritti minori, II, pp. 305-306).
Sulle tavole iguvine ...
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BERTONI, Giulio
Aurelio Roncaglia
Nacque a Modena da Giuseppe e da Adele Baroni il 26 ag. 1878. Nella città natale cominciò gli studi secondari, terminati poi al liceo Gioberti di Torino (1897). Ad [...] che da Giammaria Barbieri, Ludovico Castelvetro, Carlo Sigonio era continuata viva e feconda fino a di filologia romanza, II, pp. 418s.); R. M. Ruggieri, I lavori di linguistica romanza in Italia dal 1939 al 1948,in Os estudos de linguistica romànica ...
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antipremier
(anti-premier), agg. inv. Rivolto contro il Primo ministro; contrario alle scelte politiche compiute da chi riveste tale carica. ◆ Più che sul conduttore [Paolo] Bonolis, che avrebbe appreso l’esito del sondaggio in diretta come...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...