«Mai non fu vista cosa più bellamai io non colsi siffatta pulzella»disse Re Carlo scendendo veloce di sella(Re Carlo tornava dalla battaglia di Poitiers, Fabrizio De André, 1963) Paolo Villaggio amava [...] De André –, s’inizia con una clamorosa e decisiva imprecisione: Carlo Martello, non fu mai re, né in Italia, né in e-ran-ta-rif-fe_in-fe-rio-ri_al-le-tre-mi-la-li-i-re».Singolari le rime. Nella prima strofa (ripetuta a chiusura della canzone), per ...
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La genealogia di Pinocchio posta a cappello del terzo capitolo delle Avventure lascia già intravedere gli interessi onomastici di Collodi, che sono formidabili nei suoi racconti meno famosi.La novelletta [...] sul piano sia strutturale che narrativo, con un affetto particolare non solo per i nomi parlanti (e quanti!), per i diminutivi, i vezzeggiativi e i “carezzativi” ma anche per i soprannomi. Quando il pretore chiede il nome al ragazzo di strada, di cui ...
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I nomi di famiglia passano spesso da una categoria all’altra di nome proprio. Ecco sette domande e risposte che ci aiutano a capire come e dove. Quali sono i cognomi italiani più frequenti nelle insegne [...] , marsilia o marsilea da Ferdinando Marsili; matteuccia da Carlo Matteucci; matthiola da Pietro Andrea Mattioli, michelia da Frequenti e rari, le altre ragioni che spiegano i cognomi58 I cognomi degli esposti59 I cognomi uscenti in -etto e in -one: ...
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Uscito da poco per i tipi del Mulino (Bologna, 2023), il poderoso volume La vita delle parole. Il lessico dell'italiano tra storia e società, curato da Giuseppe Antonelli, raccoglie 19 saggi (20, se contiamo [...] di Francesca Serio, contadina siciliana che – nel racconto di Carlo Levi – si fa «acuta, attenta, diffidente, astuta, , sia per le singole parole non attestate prima di lui, sia per i modi di dire entrati nella nostra lingua, come e poi mi taccio, ...
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Ipotizziamo che una persona vi racconti di aver incontrato Buoni e Cattivi, ma anche Cattivelli, dopo essersi avventurata sull’Alpe Rebelle. Per fortuna Divin Porcello e Baciafemmine l’hanno salvata raccomandandola [...] Gola per iniziativa del gastronomo, sociologo, scrittore e attivista Carlo (detto Carlin) Petrini. Lo scopo, si legge nel sito che indica una consumazione (Il Pomodoro, Il Rigatone). Ecco poi i gruppi in cui al centro ci sono: il cliente (l Due ...
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Aveva ragione Carlo Levi, quando nel 1955 per un suo libro scelse questo titolo: Le parole sono pietre. Levi si riferiva alla durissima condizione dei contadini siciliani. Però sono pietre anche le parole [...] La scuola sta come una luce che illumina, a poco a poco, le zone buie vicine. [...] La scuola vuole offrire agli Zingari i mezzi per ristrutturare la loro società e la loro cultura (Di Benedetto, 1968).Manca ai singoli la capacità d’inserirsi nella ...
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L’«eponimia monetale» (Caltabiano/Colace 1987), ovvero l’uso di derivare i nomi (ufficiali e/o popolari) delle monete dai nomi propri dei rispettivi emittenti, è un fenomeno noto fin dall’antichità, come [...] è, ad esempio, il nome che presero diverse monete coniate da prìncipi che avevano nome Carlo. La più antica è quella fatta realizzare a Napoli nel 1278 da CarloI d’Angiò, la quale fu detta anche saluto dall’immagine della Salutazione angelica, ossia ...
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«I quattro studi raccolti in questo libretto (cui se ne aggiunge un quinto, in appendice, di natura stravagante) – scriveva Dante Isella nell’Avvertenza a Le carte mescolate. Esperienze di filologia d’autore, [...] Carlo Maria Maggi, Francesco de Lemene, Giuseppe Parini, Carlo Porta, Alessandro Manzoni, Carlo Dossi, Delio Tessa, Carlo nella lettera del Foscolo ritrovata a Lodi, tanti anni dopo, tra i libri di Maria Cosway a cui era diretta? (p. 376).Guardare ...
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Apriamo con questo numero della rubrica una sezione dedicata all’onomastica letteraria, ovvero ai nomi dei personaggi, dei luoghi, delle insegne che compaiono nelle opere letterarie, analizzando l’uso, [...] in generale.In alcuni casi siamo di fronte a vere e proprie ossessioni. Carlo Emilio Gadda è reo confesso quando, alla nota 17 di Strane dicerie contristano i Bertoloni, embrione della Cognizione del dolore, a proposito del Giuseppe della Villa ...
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«Un poeta a <i>modo mioi>». Qualche appunto sulle revisioni librettistiche di Ghislanzoni per Verdi Quella di librettista dell’Aida di Verdi è probabilmente l’immagine più nota di Antonio Ghislanzoni, [...] alla vista del pubblico lo spettacolo dell’uccisione di Don Carlo e del ferimento a morte di Leonora, che spirò fra verso, il verso di Dante, ed anche la terzina» (Carteggio, I, 114). E ancora a Ghislanzoni avrebbe fatto ricorso Verdi quando, chiuso ...
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san Carlo
locuz. usata come s. m. (pl. san Carli). – Moneta d’argento con il tipo di s. Carlo emessa da Carlo Emanuele I duca di Savoia nel 1614, del valore di 9 fiorini, aumentato via via negli anni seguenti (nel 1630 era superiore di 1/3...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...
Figlio (Persenbeug 1887 - Funchal, Madera, 1922) dell'arciduca Ottone (della casa d'Asburgo-Lorena) e di Maria Giuseppa di Sassonia, nel 1911 sposò Zita di Borbone, figlia di Roberto, ultimo duca di Parma, e visse lontano dal trono, in guarnigioni...
Secondogenito (Dumferline, Scozia, 1600 - Londra 1649) di Giacomo I Stuart, successe al padre nel 1625 e nello stesso anno sposò Enrichetta Maria figlia di Enrico IV di Francia. Appena salito al trono dovette affrontare l'ostilità del parlamento,...