Economista e uomo politico italiano (Moncalvo 1850 - Roma 1924); prof. di scienza dell'amministrazione nell'univ. di Padova, deputato, ministro dei Lavori pubblici (1905), senatore (dal 1913); socio nazionale dei Lincei (1888). Scrisse varie opere di economia, statistica e diritto amministrativo, tra cui Moneta e corso forzoso (1879); Saggi di economia, statistica e scienza dell'amministrazione (1880); ...
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GAJA, Roberto
Piero Craveri-Lucio Martino
Nacque a Torino il 27 maggio 1912 da Guido e Carlotta Pia Galliani. Seguì gli studi classici nella città natale, dove nel 1932 si laureò in giurisprudenza.
Aveva [...] , è la biografia, assai fine e acuta, di CarloFrancesco Ferrero, Il marchese d'Ormea (Milano 1988). Dedicata di politica estera italiana (1943-1963), Roma 1986, passim; L.V. Ferraris, Manuale di politica estera italiana, 1947-1993, Bari 1994, p. 148 ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] persona di Francesco II; il 24 febbraio 1525 a Pavia lo stesso Francesco I cade prigioniero di Carlo V. 13 maggio 1869 - 14 dicembre 1869 Presidente L.F. Menabrea; interno, L. Ferraris, A. di Rudinì; esteri, L.F. Menabrea; grazia, giustizia e culti ...
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FERRARI, Ettore
Anna Maria Isastia
Nacque a Roma il 25 marzo 1845 da Filippo e da Maria Luisa Pasini, discendente da una nobile famiglia fiorentina. Secondogenito di quattro figli, la sua formazione [...] a Vicosoprano, in Svizzera (1899); a Carlo Cattaneo a Milano (1893); a Gabriele Marino (1927); i busti di Francesco Carrara nel Camposanto di Pisa; a 1845-1929, a cura di B. Mantura-P. Rosazza Ferraris, Milano 1988, pp. 32-35; F. Cordova, Agliordini ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] l’intervento in qualità di docenti di Carlo Ignazio Giulio e di Ascanio Sobrero che a metà degli anni Ottanta Ferraris non era più, come Pacinotti Bottazzini, Brioschi e gli «Annali di Matematica», in Francesco Brioschi e il suo tempo (1824-1897), 1° ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] per decreto, il che, come ha scritto Luigi Vittorio Ferraris, rientrava «nel quadro della fervida opera riformatrice del delle Legazioni; Romano Carlo Susinno che fu poi segretario di Alfonso La Marmora nel 1859; Francesco Astengo, già addetto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ricerca e istituzioni: dall’Unità alla Liberazione
Giovanni Paoloni
Scienza e istituzioni nella costruzione dello Stato unitario
Per comprendere la formazione del sistema della ricerca scientifica nell’Italia [...] ambiti per i quali Francesco Crispi si avvaleva del consiglio -1943), assistente di Galileo Ferraris a Torino, o Giovanni vol., pp. 5-240).
G. Donelli, V. Di Carlo, I laboratori della sanità pubblica. L’amministrazione sanitaria italiana tra il ...
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CORBETTA, Eugenio
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 15 nov. 1835, terzo dei quattro figli di Francesco e di Maddalena Tenca.
Trasferitasì a Milano verso la metà del XVIII secolo senza spezzare i [...] l'unico figlio, Francesco, morto poi adolescente.
Solo qualche tempo dopo le nozze, sulle orme del padre e di Carlo, il C. s scienze giuridiche, sociali e politiche di C. F. Ferraris nel 1881 (quest'ultima ripresa dall'opuscolo postumo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza della nuova Italia: una difficile modernizzazione
Antonio Clericuzio
Saverio Ricci
Negli anni del Risorgimento, l’unificazione politica della penisola parve la via necessaria per assicurare [...] scienziati, fra i quali i matematici Francesco Brioschi ed Enrico Betti, che furono (dinamo industriale) e di Galileo Ferraris (motore elettrico asincrono) conobbero fuori con Owen Chamberlain, nel 1959, e a Carlo Rubbia e Simon van de Meer nel 1984, ...
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CRISTIANI (de Christianis), Catelano
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio del notaio e giurisperito Franceschino di Tedisio, nacque con molta probabilità a Pavia intorno al 1350, o poco dopo.
La famiglia [...] Giacomina de Ferraris, aveva avuto almeno dodici figli: Marietta, Giovanna, Palmina, Giovanni, Antonio, Francesco, Michele, Pergamene comunali, n. 242 (ex 215); Ibid., Legato Carlo Marozzi, schede non ordinate cronologicamente, n. 432 dell'inventario ...
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