Umanista (Rimini 1405 - ivi 1475). Buon conoscitore del latino e del greco, spaziava spesso in altri campi della cultura. La sua fama è infatti legata soprattutto ai 12 libri De re militari, composti tra [...] , il fratello Jacopo e i figli di questo Carlo e Manfredo. Magister, poi doctor artium, fu lettore Malatesta gli dette sepoltura tra i dotti e i poeti in una delle a quella del convento di S. Francesco (Tempio Malatestiano), già beneficiata dal suo ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] scavi fossero diretti dal vecchio Carlo Fea e i frammenti stessi del "magnifico vecchio": "come dotto mi ha colpito come nessuno finora Roma-Milano 1910, pp. 205-268); Per Francesco Rocchi e Francesco Vendemini, in La Romagna, VIII (1911), ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] da pari a pari i maggiori dotti di Francia, il C., tuttavia più di Tucidide dovette prenderlo l'incontro con Carlo Alberto. Il quale, venuto per accasarsi " pochi congiunti giovani (il genero, marchese Francesco Gentile Farinola, già nell'aprile del ' ...
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BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] circostanziati indole e funzione. Il fatto che Carlo ne disponga la vendita alla sua morte per è aperta all'uso pubblico di dotti, uomini eminenti, cortigiani; è Italia nei secoli XIII e XIV, in Francesco d'Assisi. Documenti e Archivi Codici e ...
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BODONI, Giambattista
Francesco Barberi
Nacque a Saluzzo il 26 (non il 16) febbr. 1740, terzo figlio del tipografo Francesco Agostino e di Paola Margherita Giolitti. Dopo il tirocinio nell'officina paterna, [...] Dopo brevi trattative, e con l'assenso del suo sovrano Carlo Emanuele III re di Sardegna, il B. accettò l' A. Renouard, lord G. J. Spencer. Fu in corrispondenza anche con dotti tedeschi; ebbe elogi da celebri tipografi quali i Didot e B. Franklin. ...
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COLOCCI, Angelo
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Nacque a Iesi (prov. di Ancona) da Niccolò, che apparteneva ad antica famiglia cittadina, e da una sorella di Floriano Santoni. Fortunata era il nome che il Lancellotti attribuiva [...] danni nel sacco della cittadina da parte di Francesco Maria Della Rovere nel 1517, era stato le riunioni romane di dotti, durante le quali venivano Id., Dal Calmeta al C., in Tralatino e volgare per Carlo Dionisotti, Padova 1974, pp. 267-315; M. T. ...
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COLOMBO (Colón), Fernando
Giovanni Nuti
Andaluso di nascita, ma "genovisco" per discendenza paterna, nacque a Córdoba da Cristoforo e Beatriz Enríquez de Arana. La data di nascita fu fissata dal Navarrete [...] resti del padre dal convento di S. Francesco di Valladolid a quello di Las Cuevas di Worms (17 dicembre), dove ottenne da Carlo un assegno annuo di 200.000 maravedís C., che la voleva aperta a tutti i dotti d'Europa, e, poi, trascurata e abbandonata ...
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BLADO, Antonio
Francesco Barberi
Nacque nel 1490 ad Asola (Mantova) da Gerardo.
Dall'appellativo Platina (o Platyna), che si legge in poche sottoscrizioni di sue edizioni, il Fumagalli arguì la probabile [...] Bulgaria ai Vangeli, per cura di Francesco Torres, e il primo volume del 1550 con i privilegi di Giulio III, Carlo V ed Enrico II.Altri classici e padri e mette in circolazione nel mondo dei dotti e della scuola le opere storiografiche del ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Relazioni culturali fra Est e Ovest
Juan Vernet Ginés
Julio Samsó
Charles S.F. Burnett
Pietro B. Rossi
Tzvi Langermann
Relazioni [...] e astrologiche fu studiato da due dotti ebrei, Abrāhām ibn Ḥiyyā (attivo a , avvenute nel 1266 per mano di Carlo I d'Angiò, s'arrestò però dell'ottantesimo natalizio dell'E.mo cardinale Francesco Ehrle, Roma, Biblioteca Apostolica Vaticana, ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Le accademie
Saverio Ricci
Mario Biagioli
Le accademie
Motivi e caratteri ispiratori
di Saverio Ricci
La moderna accademia scientifica [...] costituirono accademie, circoli e società di dotti e di scienziati, queste ebbero e pur non ricevendo sovvenzioni dal re Carlo II, il suo primo presidente fu un Cassiano dal Pozzo (1588-1657), a cura di Francesco Solinas, Roma, De Luca, 2000.
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