Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] risultati anche per l'intervento da parte di Carlo Malatesta: ma la posizione della Signoria fiorentina da Cherubini, Roma 1988, pp. 36-7, 97.
M. Guglielminetti, Lettera delprete Gianni a papa Martino V (1426): testo e commento, in Studi politici ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] riporta invece la decadenza al quinto ‘stato’, ossia da Carlo Magno al XIII secolo, attaccando in particolare i regolari, dolciniani, in particolare di Zaccaria), 127 (testimonianza delprete Gerardino, rettore di San Giovanni in monte Marvo: ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] rocamboleschi del filoasburgico mantovano Giuseppe Acerbi e delprete sociale Giustino De Jacobis in Abissinia, del lazzarista . Il centurione non fa sempre buona strada al missionario. Carlo de Focauld ha capito che doveva ritornare nel Marocco con ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] cattolica», 8, s. IV, 1860, p. 72.
49 Ibidem, p. 75.
50 Ibidem, p. 74.
51 Cfr. G. Battelli, La tipologia delprete romano fra tradizione e ‘romanitas’ nell’Otto-Novecento, «Ricerche per la storia religiosa di Roma», 7, 1988, pp. 219-224.
52 Esemplari ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] in un anticristianesimo viscerale. Accenti simili si ritrovano in Carlo Pisacane, che nel Saggio sulla rivoluzione fece esplicite rifiutavano per sé e per i familiari l’assistenza delprete, manifestando così anche in punto di morte la fedeltà ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] Bernardo Tanucci, il giurista toscano ministro di Carlo III di Borbone re di Napoli, rispettivamente -Cornides.
57 G. Miccoli, «Vescovo e re del suo popolo». La figura delprete curato tra modello tridentino e risposta controrivoluzionaria, in St ...
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Innocenzo XII
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, secondogenito di Francesco, marchese di Spinazzola, dei Pignatelli di Cerchiaro, e di Porzia di Fabrizio Carafa. Come tante altre donne del [...] sua carriera. L'unico suo consanguineo è un altro Carafa, Carlo, nunzio a Vienna dal 1658 al 1664, ma il , Roma-Bari 1992, pp. 45-113.
L. Fiorani, Identità e crisi delprete romano fra Sei e Settecento, "Ricerche per la Storia Religiosa di Roma", 7 ...
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GALEOTA, Mario
Alessandro Pastore
Nacque nel Regno di Napoli tra gli ultimi anni del '400 e i primi del '500 da Giovanni Berardino e da Andreana Lazza. La famiglia, che già godeva del feudo di Casaterra, [...] già a partire dal 1536 con le disposizioni emanate da Carlo V contro l'eresia e con gli arresti disposti a nella deposizione delprete Ranieri Gualano - il ruolo svolto da Valdés a quello a suo tempo giocato da Agostino d'Ippona.
Nel corso del 1552, ...
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Cardinale, arcivescovo di Milano (Milano 1564 - ivi 1631); dopo aver assunto l'abito ecclesiastico (1580), studiò a Bologna e nel collegio istituito a Pavia dal cugino s. Carlo B.; morto il quale, passò [...] ove fu creato cardinale (1587) e, ricevuto il sacerdozio, cardinale prete di S. Maria degli Angeli (1593). Si diede a studî di dalla diocesi, procurandogli l'ostilità della Spagna fino al conclave del 1623 in cui raccolse 18 voti (nel 1605 aveva ...
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cleavage
s. m. inv. Partizione tra due fronti distinti o contrapposti; divisione, spaccatura. ◆ Tante le sigle, ma ancora più significativa - al di là dei risultati che verranno - è l’intenzione dichiarata: quella di passare da un vecchio...
food-design
(food design), loc. s.le m. inv. Progettazione del cibo: ideazione, preparazione e allestimento di specialità alimentari e gastronomiche, con particolare attenzione al loro aspetto estetico e alla loro appetibilità. ◆ Il concetto...