AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] da Aldo Moro, doveva attaccare il compromesso contrattuale per il suo alto potenziale inflazionistico.
La FIAT da CarloDeBenedetti a Cesare Romiti
Sebbene la questione della contingenza lasciasse un’ipoteca pesante sulle questioni sindacali e, più ...
Leggi Tutto
CUCCIA, Enrico
Giandomenico Piluso
Nacque a Roma il 24 novembre 1907 da Pietro Beniamino e da Aurea Ragusa.
Il nonno paterno, Simone, era un noto avvocato siciliano di origini greco-albanesi, eletto [...] di opportunità imprenditoriali dopo la breve esperienza di amministratore delegato e socio alla FIAT, all’Olivetti approdò CarloDeBenedetti, che si mosse con una certa autonomia da Mediobanca in diverse operazioni realizzate con la società di ...
Leggi Tutto
GARDINI, Raul
Franco Amatori
Nacque a Ravenna il 7 giugno 1933 da Ivan e Bruna Piazza.
I nonni materni gestivano una fonderia di ghisa e bronzo, mentre i Gardini possedevano diverse centinaia di ettari [...] un'OPA (offerta pubblica d'acquisto) orchestrata da Cuccia con il sostegno del presidente dell'Olivetti, CarloDeBenedetti, e nel dicembre successivo rifiutò bruscamente la richiesta dell'anziano banchiere che, restato in minoranza nella Fondiaria ...
Leggi Tutto
AGNELLI, Umberto
Giuseppe Berta
Nacque a Losanna, in Svizzera, il 1° novembre 1934, ultimo dei sette figli di Edoardo e di Virginia Bourbon del Monte di San Faustino (dopo Clara, Giovanni, Susanna, Maria [...] decisione di partecipare in prima persona alla vita politica. In quell’anno alla FIAT era approdato come amministratore delegato CarloDeBenedetti e sembrava che le questioni di riassetto e di rilancio stessero per trovare una soluzione. Per di più ...
Leggi Tutto
Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] maggiori esponenti dell'emigrazione, tra i quali Luigi Carlo Farini, che a Bologna appoggiava ai Carpi in Il Vessillo israelitico (Casal Monferrato), XLVI (1898), pp. 80, 119; L. DeBenedetti, Un precursore: L. C., in Riv. d'Italia e d'America, III( ...
Leggi Tutto
CANTO, Canzio Bruno
Michele Fatica
Nacque a Padova il 19 giugno 1885 da Giuseppe e da Caterina Botacin.
Figlio del proprietario di una piccola azienda tessile, il cui nome figurava tra i partecipanti [...] e quotidiana. Il 25 luglio 1917 con Carlo Lefebvre ed altri fondò le Industrie aviatorie meridionali nel Mezzogiorno continentale (1911-1940), Napoli 1980, ad Indicem; A. DeBenedetti, Napoli tra le due guerre, in La classe operaia durante il fascismo ...
Leggi Tutto
GADDA, Giuseppe
Andrea Silvestri
Nacque a Novara il 29 giugno 1872, da Pietro e da Clara Gaggi.
Il padre, nato nel 1823, era uno dei sette figli di Francesco Gada (poi Gadda) - laureato in legge a Pavia [...] del nuovo consigliere delegato Giacinto Motta - nominato dopo la morte di Carlo Esterle -, incorporò nel 1926 la Conti. Nel frattempo il nome della Conti, il G. e il torinese Emilio DeBenedetti (della Società delle forze idrauliche del Moncenisio, ...
Leggi Tutto
CAPPONI, Bernardino
Paolo Malanima
Nacque a Firenze il 21 ag. 1563 da Lodovico di Lodovico e Maddalena di Bernardo Vettori. Unico erede del ramo della famiglia di cui era stato capostipite Gino di Lodovico [...] romana diretta da Carlo Davanzati e Pietro , Firenze 1805, II, p. 300; G. Benedetti, Due lettere di Lodovico Capponi, Firenze 1873, p A. Lemain, Urbain VIII et la rivalité de la France et de la maison d'Autriche de 1631-1735, Lille-Paris 1920, p. 246 ...
Leggi Tutto
debenedettiano
agg. Di Carlo De Benedetti, finanziere, industriale e editore; che fa riferimento a Carlo De Benedetti. ◆ Il mondo che ruota attorno alla corazzata editoriale debenedettiana, non va dimenticato, fu quello che impose la candidatura...
corridoista
s. m. e f. Chi frequenta i corridoi del potere. ◆ Ecco il notissimo avvocato, rinomato «corridoista», che sarebbe poi la specialità di sapere tutto quel che accade in giro per il Palazzo: «Finito, io [Silvio] Berlusconi lo vedo...