FONDULO, Cabrino (Gabrino)
Maria Nadia Covini
Nacque a Soncino, nei pressi di Cremona, nel 1370 da Venturino e da Agnese dei nobili di Covo. Apparteneva a una numerosa famiglia di parte guelfa, in primo [...] aiuto al F. per riconquistare il potere: questi finse di acconsentire e lo scortò a Cremona. In città li attendeva CarloCavalcabò, il quale, preavvisato dal F., fece arrestare il suo congiunto e lo gettò nelle prigioni della rocca. Il F., tuttavia ...
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GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] Viadana (Mantova), da quasi due secoli signoria rurale dei Cavalcabò (l'atto di dedizione è datato 18 luglio 1415), ., Ludovico, il quale, in seguito a screzi con il fratello Carlo, aveva abbandonato Mantova per recarsi al servizio del duca di Milano ...
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GIOVANNI MARIA Visconti, duca di Milano
Andrea Gamberini
Figlio di Gian Galeazzo, conte di Virtù e dal 1395 duca di Milano, e di Caterina di Bernabò Visconti, nacque ad Abbiategrasso, presso Milano, [...] di trattative per unire G. con una delle figlie del re di Francia Carlo VI; un disegno, questo, rilanciato - ancora una volta senza esito -, alla Rossi di Parma, i Fogliani di Reggio, i Cavalcabò di Cremona: tutte famiglie pronte a riscoprire o ...
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MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Terzo di questo nome nel casato, nacque il 2 genn. 1370 da Galeotto e Gentile da Varano. Signore di Fano, Mondolfo e Scorticata dal 1385, anno della [...] e ottenne la firma il 25 ag. 1403: guidato dal fratello Carlo, lo stesso M. presentò atto di sottomissione al pontefice. Rientrato primavera del 1405, sostenuto da Cabrino Fondulo e dai Cavalcabò signori di Cremona, il M. occupò Piacenza. La risposta ...
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LANGOSCO, Filippone di
Giancarlo Andenna
Figlio del conte palatino di Lomello Riccardo e di una Beatrice, di ignoto casato, la sua nascita può essere collocata intorno al 1250.
Il L. ereditò il programma [...] suo potere subì una scossa nel 1307, quando egli si oppose a Carlo II d'Angiò, re di Napoli, e alle città e ai signori capi della Talea, fra cui il L., Fissiraga, Guglielmo Cavalcabò di Cremona e Simone Avogadro di Vercelli e forse Guglielmo Brusati ...
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FIESCHI, Tedisio
Giovanni Nuti
Nacque alla fine del sec. XII da Ugo dei conti di Lavagna e da una figlia di Amico Grillo, influente uomo d'affari genovese.
Ugo, il primo ad essere citato nei documenti [...] ligure-emiliano, quali appunto i Malaspina, i Cavalcabò, i Pelavicini.
Gli interessi della famiglia , procuratore del principe. Nel 1262 fece parte dell'ambasceria inviata a Carlo d'Angiò per un accordo territoriale e politico; quattro anni dopo, ...
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CANE, Ruggero
D. M. Bueno de Mesquita
Le notizie pervenuteci sulla sua carriera abbracciano il periodo che va dal 1371 al 1394 e nulla si sa sulla sua vita precedente. Figlio di Odoazio Cane di Casale [...] il matrimonio. Nel luglio 1380 fu inviato da Bernabò a Carlo di Durazzo la cui presenza in Italia era considerata un fattore missione a Firenze, la prima con Pietro da Candia e Andreasio Cavalcabò nel settembre 1392, la seconda con Piero da Corte nel ...
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PALLAVICINO, Rolando, detto il Magnifico
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Rolando, detto il Magnifico. – Nacque (forse a Polesine Parmense) intorno al 1390, figlio naturale di Niccolò, marchese [...] suo attivismo militare fu rivolto innanzi tutto a contrastare i guelfi Cavalcabò e Rossi nel Cremonese e nel Parmense, contro i quali pro indiviso a Gian Francesco, Pallavicino, Gian Ludovico e Carlo.
Rolando morì a Busseto il 5 febbraio 1457.
La ...
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FIESCHI, Giovanni
Giovanni Nuti
Figlio di Luchino, consignore di Torriglia, e di Costanza Orsini, nacque a Genova nella prima metà del sec. XIV. Avviato alla carriera ecclesiastica, fu ordinato sacerdote [...] aperta rottura col F.: gli mandò pertanto il cremonese C. Cavalcabò per avviare trattative in vista di una ragionevole intesa. L' del 1353 divenne signore di Genova. Il 7 giugno 1354 Carlo IV di Boemia, imperatore eletto, confermò alla Chiesa di ...
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