Pittore e incisore (Venezia 1697 - ivi 1768), caposcuola dei vedutisti veneti del Settecento. Si formò al seguito del padre Bernardo, pittore di teatro, e, verso il 1719, a Roma cominciò a dedicarsi alla [...] pittura di paesaggio. Ispirato dal Vanvitelli e, dopo il suo ritorno a Venezia nel 1720, da L. Carlevarijs e da M. Ricci, elaborò uno stile personale di vedute di Venezia e del suo entroterra, che incontrò il favore di un pubblico internazionale: ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] definiscono l'horror vacui della superficie. In origine, come si può ben notare nella settecentesca incisione di Luca Carlevarijs, il busto posto al vertice dell'obelisco si staccava dall'insieme, invadendo la zona del finestrone termale, mentre ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se nel Seicento la veduta si caratterizza già come soggetto autonomo tra i generi [...] la sua presenza a Venezia intorno al 1694 è di sicuro riferimento per l’ambiente artistico lagunare e in particolare per Luca Carlevarijs. Inoltre, durante il periodo trascorso a Napoli su invito del viceré Don Luis de la Cerda, tra 1700 e 1701, van ...
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SCALFAROTTO, Giovanni
Katia Martignago
SCALFAROTTO (Scalfurotto, Scalferotto), Giovanni. – Nacque il 17 aprile 1672 a Venezia, nella parrocchia di S. Pantalon, secondogenito di Tommaso, muratore originario [...] 1885, p. 13; B. Benussi - A. Ive, Storia documentata e dialetto di Rovigno, Trieste 1888, pp. 258-267; F. Mauroner, Luca Carlevarijs, Padova 1945, p. 35; E. Bassi, Architettura del Sei e Settecento a Venezia, Napoli 1962, pp. 335-338, 343; L. Olivato ...
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TREMIGNON, Alessandro
Fabrizio Biferali
– Non si conosce la data di nascita del padovano Tremignon, figlio di Domenico, e nulla è dato sapere sulla madre (Bassi, 1962, pp. 233, 265). Esercitò la professione [...] modo particolare, allo Scamozzi» (Bassi, 1976, p. 86). Pur se di dubbia autografia – in un’altra stampa di Carlevarijs (1703) esso è ascritto all’altrimenti poco noto Andrea Cominelli – e contrassegnato da uno stile longheniano, possiede però qualche ...
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Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] pp. 37-42.
147. Dario Succi, «Que la fête continue»: ospiti illustri e feste straordinarie nelle vedute da Carlevarijs a Guardi, in Luca Carlevarijs e la pittura veneta del Settecento, a cura di Isabella Reale - Dario Succi, Catalogo della mostra di ...
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NAZARI, Bartolomeo
Fiorenzo Fisogni
Nacque a Clusone, nel Bergamasco, il 31 maggio 1693 da Nazario e da Giacomina; quarto di sei fratelli, all’età di sei anni restò orfano della madre, morta di parto, [...] il loro pregio risiede nel tentativo di mediazione fra tradizioni e gusti differenti. Nel precoce Ritratto di Luca Carlevarijs (1724, Oxford, Ashmolean Museum), il senso realistico che traspare nella resa del volto – il sorriso trattenuto e quasi ...
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NAZARI, Bartolomeo
Fiorenzo Fisogni
Nacque a Clusone, nel Bergamasco, il 31 maggio 1693 da Nazario e da Giacomina; quarto di sei fratelli, all’età di sei anni restò orfano della madre, morta di parto, [...] il loro pregio risiede nel tentativo di mediazione fra tradizioni e gusti differenti. Nel precoce Ritratto di Luca Carlevarijs (1724, Oxford, Ashmolean Museum), il senso realistico che traspare nella resa del volto – il sorriso trattenuto e quasi ...
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GUARDI, Francesco
Michele Di Monte
Nacque a Venezia il 5 ott. 1712, quinto figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler. Fu battezzato il giorno stesso con il nome di Francesco Lazzaro nella parrocchia [...] , al montaggio, al calco, alla copia. I suoi modelli in questo campo furono in primo luogo Marco Ricci e Luca Carlevarijs, scomparsi peraltro già da tempo, entrambi nel 1730. Lo si può giudicare, per esempio, considerando il celebre Capriccio ...
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PEDRO, Francesco
Chiara Lo Giudice
PEDRO (del Pedro), Francesco. – Nacque intorno al 1740 a Udine città nella quale il padre Antonio, incisore, stampatore e intagliatore si era trasferito dalla natia [...] 1978, p. 35; V. Rossitti, in Dizionario degli incisori friulani, Udine 1981, pp. 62-71; B. Colloredo Toppani, in Da Carlevarijs ai Tiepolo. Incisori veneti e friulani del Settecento (catal., Gorizia), a cura di D. Succi, Venezia 1983, pp. 266-283; F ...
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