Wyler, William (propr. Willy)
Guido Fink
Regista cinematografico tedesco, di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato a Mulhouse (Alsazia) il 1° luglio 1902 e morto a Los Angeles il 29 luglio [...] York dalla famiglia, presso la Universal dello zio Carl Laemmle, dove si limitò inizialmente a modeste funzioni, ), diretto insieme a John Sturges, firmò infatti per la Metro Goldwyn Mayer uno dei film piú amati di quegli anni, Mrs. Miniver, commosso ...
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Ufa (Universum-Film Aktien Gesellschaft)
Lorenzo Dorelli
Casa di produzione e di distribuzione tedesca, fondata a Berlino il 18 dicembre 1917. È stata la più grande azienda cinematografica tedesca; con [...] importante come Erich Pommer, registi di primo piano, come Carl Froelich, Fritz Lang, Friedrich Wilhelm Murnau, Robert Wiene, siglare un accordo con la Paramount e la Metro Gold-wyn Mayer in cui si impegnava a distribuire annualmente ‒ attraverso la ...
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Thalberg, Irving G.
Giuliana Muscio
Produttore cinematografico statunitense, nato a New York il 30 maggio 1899 da genitori ebrei tedeschi e morto a Hollywood il 14 settembre 1936. Geniale e allo stesso [...] . Nel 1918 entrò nel mondo del cinema, in quanto Carl Laemmle, amico di famiglia, lo assunse alla Universal Film 1923 lasciò la Universal; fu immediatamente assunto da Louis B. Mayer nella fase di espansione della casa di produzione omonima, che ...
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Lamarr, Hedy
Francesco Costa
Nome d'arte di Hedwig Eva Kiesler, attrice cinematografica austriaca, naturalizzata statunitense nel 1953, nata a Vienna il 9 novembre 1913 e morta ad Attamonte Springs [...] di Gustav Machatý. Chiamata a Hollywood dalla Metro Goldwyn Mayer, che la tenne impegnata con un contratto di sette e affiancò Heinz Rühmann in Man braucht kein Geld (1931) di Carl Boese. Subito dopo l'avvento del nazismo lasciò la Germania per ...
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Wegener, Paul
Giovanni Spagnoletti
Attore cinematografico e teatrale e regista cinematografico tedesco, nato a Jerrentowitz/Arnoldsdorf l'11 dicembre 1874 e morto a Berlino il 13 settembre 1948. Dalle [...] , Golem ‒ Come venne al mondo, diretto insieme a Carl Boese) l'attività registica di W. proseguì soprattutto nel campo Ingram, per cui fu ingaggiato a Hollywood dalla Metro Goldwyn Mayer, Alraune (1928; La mandragola) di Galeen o Unheimliche ...
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Restauro e conservazione
Gianluca Farinelli
Davide Pozzi
La disciplina del restauro cinematografico è un territorio dai confini incerti, ancora privo di regole codificate, di metodologie condivise, [...] d'uso dei film in loro possesso. La Metro Goldwyn Mayer ha distribuito nelle sale di tutto il mondo, dagli anni Cinquanta d'Arc (1927; La passione di Giovanna d'Arco) di Carl Theodor Dreyer, film mitico e considerato fino agli anni Ottanta perduto ...
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Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] ancora una volta un immigrato di origini ebreo-tedesche, Carl Laemmle, il quale dapprima fondò la Independent Motion Picture Gilbert, che, con l'avvento del sonoro, dalla Metro Goldwyn Mayer fu condannato all'anonimia. Della vicenda la stessa H. si ...
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Musical
On and off Broadway
Musical e commedia musicale in Italia
di Valerio Cappelli
24 marzo
Alla settantacinquesima edizione dei premi Oscar il film che ottiene il maggior numero di riconoscimenti, [...] replica s'è affacciato entusiasta anche il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, in breve tempo è stata organizzata la tournée ispirato all'omonimo colossal della Metro Goldwin Mayer, con interprete Greta Garbo. Parallelamente a questo ...
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Oscar
Maurizio Porro
I primi anni
La storia dell'Academy Award, più noto come Oscar, il premio più ambito del cinema, inizia il 16 maggio 1929, quando il presidente dell'Academy of Motion Picture Arts [...] , tra di essi, soprattutto di Louis B. Mayer): la Metro Goldwyn Mayer nella stagione 1928-29 vinse tre premi, assegnati E.M. Remarque, e il suo autore Milestone, mentre Carl Laemmle, fondatore della Universal che lo aveva prodotto, per quest ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] particolare segno e attributo. Un grande costumista italiano, Gino Carlo Sensani lo considerava addirittura una "seconda pelle dell'attore" dive, il primo per i film della Metro Goldwyn Mayer e l'altro per le produzioni Paramount. Rivestono una ...
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