Vedi BOSCOREALE dell'anno: 1959 - 1994
BOSCOREALE
A. de Franciscis*
L'attuale località di B. sita a N della antica Pompei e digradante sulle prime pendici del Vesuvio, è tra le zone dell'agro pompeiano [...] ma, come sembra, uniti idealmente in un unico soggetto. Vi sono immagini di divinità (Afrodite, Dioniso, forse le Cariti); ma delle altre figure, ugualmente nobili e composte nell'aspetto e nel gesto, non si trova ancora una interpretazione che ...
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Vedi ERYTHRAE dell'anno: 1973 - 1994
ERYTHRAE (᾿Ερυϑραί, Erythrae)
F. Parise Badoni
Città della dodecapoli ionica (Herod., i, 142), nella costa occidentale della penisola di Mimas, fondata secondo la [...] legno della dea seduta su un trono. Dall'esecuzione tecnica e dal fatto che Endoios aveva scolpito le statue delle Cariti e Horai, fuori dal tempio, Pausania conclude che anche questa statua era del medesimo scultore. L'Herakleion non è localizzabile ...
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TEKTAIOS (Τεκταῖος)
P. Moreno
Scultore greco vissuto in età arcaica.
Il luogo d'origine dello scultore è ignoto: secondo Pausania però T. era scolaro di Dipoinos e Skyllis cretesi, e maestro a sua volta [...] la figura di divinità ha nella sinistra l'arco e nella destra, pare, una coppa simile al disco sul quale erano le Cariti dell'Apollo; ai piedi, infine, un serpente. Si tratta con ogni probabilità dell'Artemide eseguita a Delo da T. ed Angelion, di ...
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DEMOS (Δῆμος)
S. Meschini
Personificazione del Popolo che appare rappresentata in monumenti figurati soprattutto come D. di Atene, che ebbe appunto in quella città culto come una divinità.
Si ignora [...] il nome iscritto accanto.
Alcune tessere plumbee di presenza alla Ekklesìa, portano una figura di vecchio sul rovescio e sul dritto le Cariti; un'altra sul dritto una testa di Gorgone, sul rovescio una testa di vecchio e la leggenda Δ Η Μ. Numerose ...
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ALKAMENES (᾿Αλκαμένης, Alcamĕnes)
G. Becatti
1°. - Scultore greco attivo nella seconda metà del V sec. a. C., che Plinio (Nat. hist., xxxvi, 16) dice ateniese, la Suda (s. v. ᾿Αλκαμένης) invece lemnio; [...] in altre dall'agorà di Atene, suggerite dal Picard, e nelle quali intorno alla triplice dea con le fiaccole danzano le tre Cariti.
Pausania (i, 24, 3) ricorda sull'Acropoli tra il Partenone e l'Eretteo anche un gruppo dedicato da un A., raffigurante ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (Κυρήνη, dorico Κυράνα, lat. Cyrene e Cyrenae)
G. Pesce*
G. Sgatti
E. Paribeni
Antica città nella regione che da essa ebbe il nome di Cirenaica, nella [...] del gruppo delle Tre Grazie (ricordiamo a tale proposito che C. è chiamata dal suo poeta Callimaco "collina delle Cariti"), concepite con effetto a traforo, che occupavano le serliane del salone del balineum, esempio tipico di sculture ideate in ...
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LASA
S. de Marinis
Il nome Lasa si trova inciso su alcuni specchi bronzei etruschi, appartenenti al IV e III sec. a. C., o anche più tardi, e su un anello-sigillo proveniente da una tomba di Todi. Tale [...] solito un concetto più accettabile: la considerano o come una divinità ornatrix, parallela all'incirca alle Horai e alle Cariti greche, o come una specie di genius o divinità gentilizia, intendendo come gentilizi gli epiteti che spesso accompagnano ...
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GIARDINO
G. Lugli
L. Guerrini
L. Guerrini
G. Lugli
J. Auboyer
L. Guerrini
G. Lugli
J. Auboyer
Vicino Oriente. - Gli antichi decantarono come una delle meraviglie del mondo i grandi g. di Babilonia, [...] sin dai tempi più remoti l'esistenza di g. facenti parte di santuarî (κῆποι o ἀλσοί). Pindaro (Ol., ix, 27) menziona il κᾶπος delle Cariti, nella Pit., v, 22, il g. di Afrodite a Cirene e nella Pit., ix, 53, quello di Zeus pure a Cirene. Famoso era ...
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MNESIKLES (Μνησικλῆς)
L. Guerrini
Architetto greco, attivo ad Atene nella seconda metà del V sec. a. C., autore dei Propilei dell'Acropoli (v. atene). Philochoros (in Harpokrat., s. v. Προπύλαια), Heliodoros, [...] , aperto sui lati N e O, comodo luogo di sosta e osservazione, e agevole passaggio ai tèmenoi di Atena Nike e delle Cariti. Più ad O si allinea con la fronte E del padiglione, e fronteggia la terrazza di N, il muro orientale dell'alto pỳrgos ...
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ZEUS (Ζεύς)
Giulio GIANNELLI
Guido LIBERTINI
Il dio del cielo luminoso fu in Grecia il sommo degli dei; e, anche se nelle pratiche del culto e nella solennità e magnificenza dei riti fu superato da [...] ebbe le Ore e le Parche, da Dione, Afrodite; Maia gli generò Ermete, Demetra Persefone; l'Oceanide Eurinome gli diede le Cariti, e Mnemosine le Muse; da Latona ebbe Apollo e Artemide. Dalla sua unione legittima con la sorella Era non aveva avuto che ...
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cariti
càriti (o Càriti) s. f. pl. [dal gr. χάριτες, propr. plur. di χάρις «grazia» (e perciò dette dai Romani Gratiae)]. – Divinità dell’antica Grecia (Aglaia, Eufròsine e Talìa, figlie, secondo Esiodo, di Zeus e di Eurìnome), dispensatrici...
caraita
s. m. (pl. -i). – Seguace della setta ebraica dei caraiti (dall’ebr. Qārā’īm «biblisti»), che ripudiano la dottrina tradizionale rabbinica e riconoscono quale base della vita religiosa la sola Bibbia.