Antico scultore greco di Chio (6º sec. a. C.), figlio di Archemo e fratello di Atenide; secondo la leggenda fece un ritratto tale del poeta Ipponatte che questi concepì odio contro di lui e lo attaccò [...] violentemente nei suoi giambi. Autore anche di una Tiche e di un gruppo delle Cariti eseguito per Smirne. ...
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HIMEROS ("Ιμερος, Desiderium, Cupido)
L. Guerrini
Personificazione del folle desiderio amoroso, figlio di Afrodite (Luc., Deor. dial., 15; Anth. Pal., vii, 421), fratello di Eros. Non ancora ben distinto [...] lucane, H. è sempre rappresentato insieme alle divinità e personificazioni del seguito di Afrodite. Platone (Symp., 197 d) lo associa alle Cariti, e così è rappresentato su alcune monete. Solo nel IV sec. si creò il tipo di H. nella plastica a tutto ...
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Poeta greco (4º-3º sec. a. C.). T. è uno dei maggiori, forse il maggiore poeta dell'età ellenistica. Scrisse molto: inni, elegie, liriche, giambi, epigrammi. Il genere per il quale diventò famoso già nell'antichità [...] famosi: Il Ciclope, Le Talisie, Ila, Le Siracusane, Le incantatrici, I mietitori, L'amore di Cinisca (Eschine e Tionico), Le Cariti (encomio di Gerone) e il Tolomeo (encomio del Filadelfo).
Vita
Incerta è la data di nascita, forse intorno al 310, a ...
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THEOKOSMOS (Θεόκοσμος)
P. Moreno
Scultore greco di Megara, attivo nella seconda metà del V sec. a. C.
Autore della statua crisoelefantina di Zeus nell'Olympieion di Megara (Paus., i, 40, 4). La cronologia [...] fosse stata interrotta all'inizio della guerra peloponnesiaca (431-o a. C.) e poi completata in gesso e terracotta. Figure delle Cariti e delle Horai erano "sopra la testa di Zeus" (forse su di un diadema). Le riproduzioni della statua su monete di ...
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PEITHO (Πειϑώ)
Giulio Giannelli
Divinità degli antichi Greci, che la onoravano come dea della persuasione. Ignota, come tale, ai poemi omerici, compare già in Esiodo (Teogonia, 349), che la dice figlia [...] mitologia più antica, P. è riguardata come una divinità minore della cerchia di Afrodite, del pari, per esempio, che le Cariti; poiché essa prepara e accompagna, negli animi degli uomini, l'opera della maggiore divinità dell'amore. Nel culto, si ...
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Scultore greco: la sua firma si legge sulla base della stele funebre di Lampitò in Atene e sopra una colonnetta frammentaria che reggeva un dono votivo all'Acropoli; la paleografia la fa attribuire alla [...] grande (VII, 5, 9), seduta in trono, con una conocchia in ciascuna mano e una corona cilindrica sul capo, le Horai e le Cariti in marmo bianco presso il tempio di quest'ultima. Plinio (Nat. Hist., 16, 24) e Atenagora (Legatio pro Christ., 14, p. 61 ...
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Scultore da Magnesia sul Meandro. Nel periodo arcaico Ia sua figura appare isolata, quasi leggendaria, senza che si possa determinare in qual momento gli Spartani l'abbiano chiamato a eseguire il trono [...] destra, ma non è detto come, c'erano Echidna e Tifone, a sinistra dei Tritoni. Sotto il sedile, davanti e dietro, due Cariti e due Ore (stagioni), e tra queste statue, poste come sostegni, l'ara che reggeva il peso dell'idolo, scolpita con figure di ...
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PEITHO (Πειϑώ)
E. Simon
È la dea greca della persuasione, il nome è stato tradotto dagli autori latini con Suada e Suadelo; deriva dal verbo greco πείϑειν (persuadere, convincere), lo si incontra raramente [...] , vi portò anche i culti proprî e si può quindi ritenere per certo che anche in questa isola P. venisse venerata insieme con le Cariti sin dal sec. VII a. C. Sono questi i più antichi culti greci di P. di cui ci sia giunta notizia. Esso era collegato ...
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GORGONE e Gorgoni (Γοργώ, Gorgon)
Bruno Lavagnini
La forma più antica del nome è Γοργώ, al plurale con tema ampliato Γοργόνες, da cui poi si derivarono anche le forme del singolare e un nominativo Γοργών [...] dall'antica tendenza, attiva in suolo greco, soprattutto per le divinità femminili, a formare gruppi di tre (cfr. le Cariti e le Erinni). Poiché il mito conosceva solo l'uccisione di una Gorgone, alle sorelle mitologicamente più giovani si attribuì ...
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La più piccola unità territoriale presso gli antichi Greci, e specialmente presso gli Ioni. Le funzioni dei d. ci sono note soprattutto per Atene. I d. attici sono ricordati già nelle leggi di Solone; [...] fine del 5° sec. a.C. Ad Atene, fin dal 4° sec. a.C., vi era un santuario del Demo e delle Cariti.
Nella Costantinopoli bizantina (5°-7° sec.) i d. erano suddivisioni della popolazione; i loro capi chiamati democrati erano nominati dall’imperatore e ...
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cariti
càriti (o Càriti) s. f. pl. [dal gr. χάριτες, propr. plur. di χάρις «grazia» (e perciò dette dai Romani Gratiae)]. – Divinità dell’antica Grecia (Aglaia, Eufròsine e Talìa, figlie, secondo Esiodo, di Zeus e di Eurìnome), dispensatrici...
caraita
s. m. (pl. -i). – Seguace della setta ebraica dei caraiti (dall’ebr. Qārā’īm «biblisti»), che ripudiano la dottrina tradizionale rabbinica e riconoscono quale base della vita religiosa la sola Bibbia.