Bertoldo I (1000 circa-1078), figlio del conte Bezelino (o Bertoldo) di Ortenau, possedette molte contee sveve e il ducato di Carinzia, con la marca di Verona e la contea del Friuli; ma per aver partecipato [...] alla rivolta dell'antiré Rodolfo di Svevia contro Enrico IV, perdette nel 1073 la Carinzia. Suo figlio Bertoldo II (1050 circa -1111), continuò la lotta contro Enrico IV, assumendo nel 1092 il titolo di duca di Svevia. Conciliatosi con l'imperatore, ...
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ENGELBERTO (Enghelberto)
Irmgard Fees
Conte di Gorizia terzo di questo nome, "advocatus" della Chiesa di Aquileia, dei monasteri di Millstatt in Carinzia e degli episcopati di Parenzo e di Pola, nacque [...] , solo lunghe e complicate trattative, alle quali parteciparono i duchi di Austria-Stiria, del Tirolo, di Andech s.Merania e di Carinzia, nonché i conti di Appiano e di Weichselburg, portarono ad un accordo tra i conti di Gorizia ed il prelato. Il 27 ...
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ELEONORA d'Aragona, regina d'Aragona
Marina Scarlata
Primogenita di Pietro Il d'Aragona, re di Sicilia (o Trinacria), e di Elisabetta di Carinzia, nacque forse nel 1325. Ebbe tre fratelli, Ludovico, [...] di duchessa di Neopatria. Con l'aiuto di Pietro, inoltre, reclamò i diritti che le venivano dalla madre Elisabetta sui ducati di Carinzia e di Tirolo. La sua presenza fu quindi sempre vigile tra le parti ed il peso avuto nei giochi che si compivano ...
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Regione compresa, in senso stretto, nelle Alpi Giulie; secondo un’accezione più ampia si estende, discontinuamente, tra queste e le Alpi Dinariche, dalla Carinzia al Montenegro, articolandosi in varie [...] subregioni, che ricadono in territorio italiano ( C. Monfalconese, C. Tiestino), sloveno ( Alto C., C. Carniolino), croato ( C. Istriano, C. Dalmata), bosniaco e montenegrino. Le forme tipiche sono ...
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Nipote (m. 1338) di Iacopo I, gli succedette nel 1324 nel governo effettivo della città, pur essendo la suprema autorità rappresentata dal duca di Carinzia. Nel 1328 dovette cedere il potere a Cangrande [...] della Scala, ottenendone il titolo di vicario e garanzie amministrative a tutela dei cittadini. Nel 1337 si accordò con gli alleati veneto-fiorentini che combattevano gli Scaligeri e poté così rientrare ...
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Uomo politico (Vienna 1824 - ivi 1899). Fu capo del comitato di Fiume (1856), del distretto di Trento (1860), dell'amministrazione della Carniola (1862) e della Carinzia (1866); luogotenente dell'Alta [...] Austria (1868), fu nominato (1871) da Francesco Giuseppe presidente del Consiglio. Favorevole alle ambizioni nazionali dei Cechi e clericale, H. durò in carica solo fino all'ottobre dello stesso 1871, ...
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Famiglia principesca, così detta dal castello omonimo nei pressi di Friburgo in Brisgovia. Suo capostipite fu Berthold I (m. 1078) conte in Brisgovia, duca della Carinzia (1061-72) e signore della marca [...] di Verona; fautore dell'antiré Rodolfo di Svevia durante la lotta delle investiture, la sua politica fu seguita dal successore, il figlio minore Berthold II (m. 1111), che avendo sposato una figlia di ...
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Moneta medievale. Fu questo il nome dato in Italia al grosso (➔) tirolese nel 1286 quando i conti del Tirolo, con Mainardo IV di Gorizia, divennero duchi di Carinzia. ...
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Hohenwart, Karl Siegmund von
Politico austriaco (Vienna 1824-ivi 1899). Fu capo del comitato di Fiume (1856), del distretto di Trento (1860), dell’amministrazione della Carniola (1862) e della Carinzia [...] (1866); luogotenente dell’Alta Austria (1868), fu nominato (1871) da Francesco Giuseppe presidente del Consiglio. Favorevole alle ambizioni nazionali dei cechi e clericale, H. durò in carica solo fino ...
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Tratto della valle del Fella (affluente del Tagliamento), da Pontebba alla confluenza con il Tagliamento; attraverso esso, nel Medioevo e anche più tardi, si svolgeva il traffico del ferro tra la Carinzia [...] e il Friuli. Stretto e tortuoso, il C. è poco popolato. I centri più importanti sono Resiutta, Chiusaforte e Pontebba. Dal 1879 è percorso dalla ferrovia che unisce Udine con Tarvisio ...
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frisacense
friṡacènse s. m. [dal lat. mediev. Frisacensis «di Friesach»]. – Denaro coniato nella zecca di Friesach in Carinzia dal 1125 fino circa al 1300, prima dagli arcivescovi di Salisburgo, poi da questi insieme ai duchi di Carinzia.