MAINARDO
Heinz Dopsch
Conte di Gorizia, secondo di questo nome, nacque verso il 1165-70, primogenito del conte Engelberto (II) di Gorizia e della contessa Adelaide di Dachau-Valley, proveniente dalla [...] A giudicare dal numero delle persone al suo seguito M. deve essere stato superato a stento dai duchi d'Austria e di Carinzia.
Fonti e Bibl.: Codice diplomatico istriano, a cura di P. Kandler, I-II, Trieste 1862-65, ad ind.; Urkunden- und Regestenbuch ...
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Figlio (m. 1295) di Mainardo I conte del Tirolo, cui successe insieme al fratello minore Alberto II. Essendo Elisabetta, moglie di Gebardo di Hirschberg, morta senza prole (1256), rivendicò e ottenne dal [...] Boemia, M. insieme col fratello attaccò questo nei possessi meridionali della Stiria, fornendo un contributo decisivo alla vittoria del primo. Per premiarlo dei suoi servigi, Rodolfo, nel 1286, gli conferì in feudo la Carinzia, con il titolo ducale. ...
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CAMPOSAMPIERO, Giovi da
Elisabetta Barile
Nacque probabilmente a Padova, dove possedeva una casa nel quartiere di ponte Molino, nella seconda metà del XIII secolo da Guglielmo di Florio, giudice, e [...] della riammissione, infatti, Albertino Mussato e il C. nel maggio del 1324 sollecitarono la venuta in Padova di Enrico di Carinzia. Nel settembre del 1325 il C. partecipò alla congiura contro i Carraresi, capeggiata da Paolo Dente e in conseguenza fu ...
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DELLA TORRE, Lodovico
Flavia De Vitt
Figlio di Raimondo e di Anfonisia di Villalta, appartenente all'aristocrazia friulana, nacque in Friuli fra il penultimo e l'ultimo decennio del XIII secolo.
Il [...] , il duca d'Austria, con il pretesto di rendere più sicura per i mercanti transalpini la strada pontebbana che collegava la Carinzia a Venezia, scese in Friuli alla testa di un esercito numeroso, a cui si unirono alcuni feudatari patriarchini ribelli ...
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BONACOLSI, Filippo
Ingeborg Walter
Figlio di Pinamonte signore di Mantova, nacque verso la metà del sec. XIII. Entrato nell'Ordine dei frati minori, con tutta probabilità nel convento della sua città [...] , vescovo di Trento, succedendo a Enrico morto a Roma, dove si era recato per sollecitare misure contro il duca Mainardo di Carinzia, conte di Tirolo e di Gorizia, che si era impadronito di gran parte dei beni temporali del vescovato e occupava anche ...
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FAVERO, Giovanni Battista
Enzo Pozzato
Nacque a Crespano Veneto (ora Crespano del Grappa, in prov. di Treviso) il 27 giugno 1832, da Pietro e da Candida Gianese. Le ristrettezze economiche lo costrinsero [...] del terreno. Nel 1868 un'impresa privata lo incaricò di dirigere la costruzione di un tronco della ferrovia della Drava in Carinzia e nel 1870 fu a Vienna, responsabile della direzione di lavori di linee ferroviarie in Ungheria, in Galizia e in ...
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CARRARA, Nicolò da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Nacque a Padova nella seconda metà del secolo XIII da Ubertino il Vecchio, figlio di Bonifacio, e da Iselgarda, di cui si ignora il casato.
La sua vicenda [...] C. partecipò nuovamente alla vita politica cittadina. Nel maggio del 1324 fu tra coloro che si accordarono con Enrico di Carinzia, convincendolo a venire personalmente a Padova: l'arrivo del vicario regio non fruttò però né la pace né la fine delle ...
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BISANTI, Paolo
Gerhard Rill
Nacque nel 1529 a Cattaro. Studiò a Padova dove conseguì il titolo di doctor utriusque iuris; in data ignota ottenne il beneficio di S. Maria de Flumine a Cattaro. Quando [...] in misura anche maggiore che nelle visite precedenti. Analoga esperienza fece l'anno seguente nel corso di una visita in Carinzia e in Stiria, e giunse ad affermare che non poteva seguire i decreti del concilio perché avrebbe dovuto scacciare tutti ...
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Arduino re d'Italia. - Figlio (n. 955 - m. abbazia di Fruttuaria 1015) di Dadone, conte di Pombia, e di una figlia di Arduino Glabrione. Dopo aver sconfitto e ucciso Pietro vescovo di Vercelli, ed essere [...] riconoscere nell'Italia settentr. e centrale. Ma gli avversari ricorsero a Enrico II di Germania: A. batté Oddone duca di Carinzia, ma, alla discesa di Enrico II in Italia per ricevere la corona regia (1004), si ritirò nella sua marca. Sostenuto ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] semiseria in tre atti (libr. di G. Rossi, da La gräce de Diew di A. F. D'Ennery e Lemoine, Vienna, teatro di porta Carinzia, 19 maggio 1842); Caterina Cornaro, opera seria in un prologo e due atti (libr. di G. Saccheri, da La reine de Chypre di Saint ...
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frisacense
friṡacènse s. m. [dal lat. mediev. Frisacensis «di Friesach»]. – Denaro coniato nella zecca di Friesach in Carinzia dal 1125 fino circa al 1300, prima dagli arcivescovi di Salisburgo, poi da questi insieme ai duchi di Carinzia.