VITTORE II, papa
Wolfgang Huschner
Andrea Verardi
VITTORE II, papa. – Al secolo Gebhard, nacque in Svevia, da un ramo della famiglia dei conti di Kühbach (Baviera), figlio di Hartwig (I), a sua volta [...] in conflitto con il defunto imperatore, e dopo il Natale 1056 (e ulteriori decisioni concernenti i Ducati di Baviera e Carinzia, vacanti), da Ratisbona si mise in viaggio per Roma (febbraio 1057), avendo assicurato tanto la successione quanto la pace ...
Leggi Tutto
TAGLIONI
Elena Cervellati
– Famiglia di ballerini e coreografi attiva tra la fine del Settecento e la fine dell’Ottocento.
Carlo, figlio di Bernardo, nacque a Torino intorno al 1754. Si produsse almeno [...] particolarmente severo (cfr. il ms. del 1870 circa, in Taglioni, 2017, pp. 90-93), debuttò al teatro di Porta Carinzia il 10 giugno 1822 interpretando la giovane ninfa Delia in Ein anacreontisches Divertissement, coreografia di Filippo. Danzò anche a ...
Leggi Tutto
CARAFA (Caraffa), Carlo
Georg Lutz
Nacque nel 1584 a Napoli, secondogenito di Fabrizio, conte di Grotteria, marchese di Castelvetere e (dal 1594) principe della Roccella, e di Giulia Tagliavia d'Aragona. [...] di libri cattolici. Nel 1628 la ricattolicizzazione dei domini asburgici, che in Moravia, nell'Austria Inferiore, in Carinzia, Carnia e Ungheria per considerazioni politiche ed economiche si era svolta in forme più moderate, poteva considerarsi ...
Leggi Tutto
TACCHINARDI, Fanny
Paola Ciarlantini
TACCHINARDI, Fanny (Francesca Felicita Maria). – Nacque a Roma il 4 ottobre 1807, terzogenita (dopo Carolina e Ulisse) di Nicola, tenore, allora impegnato nel teatro [...] del Théâtre-Italien, offrendole 80.000 franchi per dieci mesi. Prima della trasferta parigina Fanny si esibì al teatro di Porta Carinzia a Vienna, eccellendo nella ‘prima’ locale della Lucia e in una ripresa dei Puritani di Bellini, tanto da essere ...
Leggi Tutto
DANDOLO, Francesco
Giorgio Ravegnani
Della nobile famiglia veneziana del ramo di S. Luca, nacque da Giovanni detto Cane intorno al 1258: scrive infatti il cronista Caroldo (f. 170r) che aveva settantuno [...] i signori di Milano, Ferrara, Mantova (10 marzo 1337), il principe Carlo di Boemia e il fratello Giovanni di Carinzia (28 luglio 1337). Le operazioni militari fin dall'inizio furono favorevoli agli alleati. Pietro de' Rossi, che gli Scaligeri ...
Leggi Tutto
GRAZIADEI, Antonio
Chiara Mercuri
Nacque a Venezia in un anno a noi ignoto della prima metà del XV secolo. Non si conoscono notizie sulla sua infanzia, e nulla sappiamo nemmeno sulla famiglia, tranne [...] aveva sostenuto di aver donato egli stesso la ricca collezione all'abbazia di Admont.
Arrestato e imprigionato ad Arnoldstein in Carinzia, fu tenuto in prigionia nel castello di Gallenstein, dove morì il 16 genn. 1492.
Fonti e Bibl.: J. Gherardi ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] sotto Vienna, ma si trattò di una scelta non molto felice: i Turchi, infatti, non accettarono battaglia e, durante la ritirata, Carinzia e Croazia furono devastate.
Il G. tornò in autunno presso Carlo V e lo precedette in Italia: quindi accompagnò l ...
Leggi Tutto
DELLA TORRE, Niccolò
Gino Benzoni
Ultimogenito di Giovanni di Febo e di Caterina Lueger, nacque nel 1489.
Apparteneva al ramo goriziano della famiglia e va, perciò, preventivamente distinto (oltre che, [...] distinguendo i "baroni" obbedienti dagli "inobedienti". E, a metà ottobre, un mercante reduce dalla fiera di Sankt Veit in Carinzia di passaggio per Venzone, asserì d'aver sentito dire come il D., nell'inseguire Giovanni Szapolyai, il re d'Ungheria ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Nicolò
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 26 sett. 1553, dal ramo della grande casata patrizia che aveva sede a S. Maria Nova, in calle della Testa. La sua era famiglia di limitate risorse [...] Friuli tornerà anche qualche anno dopo, come provveditore alla Sanità, col compito di . pedire che la peste, manifestatasi in Carinzia, si infiltrasse nello Stato veneto. Tra i due soggiorni in Friuli la sua carriera aveva fatto un grande progresso ...
Leggi Tutto
PACINI, Giovanni
Saverio Lamacchia
PACINI, Giovanni. – Nacque a Catania l’11 febbraio 1796, come attesta l’atto di battesimo custodito nella parrocchia della Madonna dell’Aiuto (Adabbo, 1875, p. IX), [...] nel consiglio d’amministrazione in assenza dell’impresario. Il contratto portò con sé scritture con la Scala e col teatro di Porta Carinzia a Vienna, giacché tra il 1823 e il 1828 Barbaja fu impresario di tutti e tre i teatri, e dunque faceva girare ...
Leggi Tutto
frisacense
friṡacènse s. m. [dal lat. mediev. Frisacensis «di Friesach»]. – Denaro coniato nella zecca di Friesach in Carinzia dal 1125 fino circa al 1300, prima dagli arcivescovi di Salisburgo, poi da questi insieme ai duchi di Carinzia.