PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] . L'insieme più notevole pervenuto è la decorazione della cappella vescovile del duomo di Gurk (v.), in Carinzia, tanto più affascinante in quanto sviluppa un'iconografia colta in una singolarissima gamma cromatica nella quale predominano dei ...
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Le regioni nell'arena europea
Mario Caciagli
L’attivazione regionale nell’Unione Europea
La valorizzazione delle regioni appartiene all’intera storia dell’integrazione europea. Era già presente nei [...] GECT Euroregione Alpen Adria, chiamata ‘euroregione senza confini’, che riunisce il Veneto e il Friuli Venezia Giulia con l’austriaca Carinzia, la Slovenia e la Croazia. Al Programma Europa centrale, finanziato per il 2007-13 con il FESR, collaborano ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] (in altre carte Kuhweiner), anche lei suonatrice girovaga, vive nelle province venete da sedici anni, ma è originaria della Carinzia». Costa reagisce, ma sta per essere aggredito dalla folla; a quel punto scappa e si rinchiude in casa. «Alcuni ...
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RICAMO
A. Lauria
Termine, derivato dall'arabo raqam ('disegno, segno'), con il quale si intende la rifinitura di materiali tessili eseguita manualmente mediante il lavoro ad ago utilizzando filati di [...] dovrebbe provenire una casula a campana conservata a St. Paul im Lavanttal (Benediktinerstift St. Paul, tesoro), in Carinzia, databile alla fine del sec. 12°, con scene veterotestamentarie collocate all'interno di cornici quadrangolari, realizzata in ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] di questo semplice schema, fino a ottenere un vasto ambiente quadrangolare e triabsidato, si verifica nel duomo di Gurk, in Carinzia (1174), dove la volta è sorretta da nove pilastri e cento colonne. Analogo impianto, ma ridotto e con absidi meno ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] precedente erano iniziati gli insediamenti tedeschi dall'alto Vallese nelle valli aostane orientali e piemontesi settentrionali e dalla Carinzia in Friuli.
Passando ai rapporti tra le parlate romanze, Pellegrini (1977, p. 22) ritiene che "i dialetti ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] interpretazione), dalle numerose testimonianze iconografiche. Mancano, invece, esempi conservati, a parte il piccolo c. di Arnolfo di Carinzia (v.), donato alla chiesa di St. Emmeram a Ratisbona intorno all'893, documento dell'imitazione dei grandi c ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] I al ducato di Baviera nel 952, passò in seguito alle dipendenze di Ottone II e venne affidata al ducato di Carinzia. L'assenza di una solida autorità statale e di un sistema politico-amministrativo centralizzato determinò la progressiva crescita di ...
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Itinerario di Federico II
AAndreas Kiesewetter
Gli studi dedicati a quest'argomento si sono generalmente limitati a sommare la frequenza dei soggiorni dell'imperatore nelle varie località, indipendentemente [...] novembre-dicembre 1236 Federico, partendo dal Friuli, seguì la Val Canale, varcando le Alpi a Tarvisio e scendendo in Carinzia, per raggiungere quindi la Stiria e l'Austria. Questo tragitto fu imposto sia dalle città di partenza, Cividale e Aquileia ...
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FEDERICO III (II) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria)
Salvatore Fodale
Nacque il 13 dic. 1273 (o 1274) nelle terre della Corona d'Aragona dall'infante Pietro d'Aragona, il futuro re Pietro III, e da [...] a Messina, nell'aprile del 1323, del matrimonio di Pietro II con Elisabetta, figlia di Enrico II duca di Carinzia, non rafforzava in maniera significativa la posizione internazionale di F. III, giacché il duca vantava solo nominalmente il titolo ...
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frisacense
friṡacènse s. m. [dal lat. mediev. Frisacensis «di Friesach»]. – Denaro coniato nella zecca di Friesach in Carinzia dal 1125 fino circa al 1300, prima dagli arcivescovi di Salisburgo, poi da questi insieme ai duchi di Carinzia.