MACEDONIO, Lancillotto
Francesco Storti
Nacque presumibilmente all'inizio degli anni Trenta del XV secolo da nobile famiglia napoletana afferente al "sedile" di Porto, risalente ai Normanni e influente [...] re Federico III per aver rimesso i propri benefici ecclesiastici (la commendatura di S. Paride di Teano e di S. Matteo di Carinola) al nipote Macedonio, e che altra fonte dice geronimita e autore di una vita di s. Paride scritta su richiesta dello ...
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TANCREDI
Francesco Panarelli
– Nacque fra il 1134 e il 1138 da una unione non legittimata di Ruggero duca di Puglia (figlio maggiore di Ruggero II di Altavilla re di Sicilia e premorto al padre) e di [...] dallo sfortunato assedio di Napoli nell’estate del 1191, che spinse anche Riccardo e Ruggero, conti di Conza e di Carinola, a schierarsi con Tancredi. Più complessa era la situazione in area abruzzese, dove per esempio un personaggio come Berardo ...
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Montecassino
Mariano Dell'Omo
"Fredericus quondam Romanorum Imperator et post eum duo filii eius Corradus videlicet et Manfredus, subtractis iuribus et rebus nostri Monasterii Casin[ensis] cui in patiencia [...] operazioni militari congiuntamente a Giovanni di Brienne, non potendo ottenere un prestito in denaro, ordinava al vescovo di Carinola di attingere risorse dal tesoro della Chiesa di Montecassino e di San Germano. Nel frattempo, ritornato dall'Oriente ...
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DIAZ GARLON, Pasquasio (Pasquale)
Felicita De Negri
Nato a Daroca in Catalogna nella prima metà del sec. XV, giunse come "miles" a Napoli, al seguito di Alfonso d'Aragona, probabilmente attratto, come [...] al fianco del sovrano; veramente emblematica è, a questo proposito, l'immagine, tramandataci dai cronisti di Ferrante, che, ammalatosi a Carinola, tornò a Napoli in carretta col D. (21 dic. 1475). Il privilegio di Alfonso gli conferiva un compito di ...
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GUITMONDO
Mariano Dell'Omo
Pur essendo ignoti luogo e data di nascita di G., teologo e vescovo di Aversa a partire dal 1088, il suo nome, alquanto raro - l'originario Geirmundr, latinizzato in Guimundus [...] ; nello stesso anno è menzionato in un atto di permuta; infine nel 1094 insieme con altri sollecitò Bernardo, vescovo di Carinola, a traslare il corpo del beato Martino da una grotta del monte Massico, ov'era sepolto, nella cattedrale di quella ...
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MARZANO, Giovanni Antonio
Patrizia Sardina
– Nacque probabilmente nell’ultimo decennio del sec. XIV da Giacomo, duca di Sessa, conte di Squillace e grande ammiraglio, e da Caterina Sanseverino. Alla [...] ebbe un figlio naturale, Altobello, al quale aveva donato i castelli di Rocca Romana, Baia e Latino, il feudo di Castropignano a Carinola e il feudo di Casafreda a Teano.
Fonti e Bibl.: Palermo, Biblioteca comunale, Mss., 2Qq.E.24 (a. 1531): B. Facio ...
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Città della provincia di Napoli (fino al 1927 appartenente a quella di Caserta). È situata a soli 25 m. s. m., per quanto a 24 km. dal Mar Tirreno, nella zona più spiccatamente pianeggiante della Campania, [...] poté dire nato un principato capuano vero e proprio, di cui le città più notevoli, dopo Capua, furono Teano, Calvi, Carinola, Caserta, Sessa, Venafro, Aquino e Sora. Spento Landonolfo, dopo undici anni di regno, da una rivolta interna, probabilmente ...
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ITALIA
L. Travaini
Il toponimo I., di origine osca, accostato dal punto di vista etimologico al lat. vitulus ('vitello') e variamente interpretato (Rauhut, 1953; Marcato, 1990), si riferiva inizialmente [...] i principi, ma non quelle di Gaeta, per i motivi ricordati dalle fonti: quando a Gaeta il duca Riccardo di Carinola, nel 1123, volle emettere un tipo con la propria effigie scatenò una sollevazione popolare che lo costrinse a ritirare il progetto ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] Nuovo, diramava le sue ultime propaggini, per opera degli stessi artisti, il Sagrera, il Johan, il Forcimanya, a Capua, a Carinola e a Fondi, penetrava in Napoli l'architettura fiorentina; più pura nel palazzo di Diomede Carafa a S. Biagio dei Librai ...
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Nel suo significato particolare la parola Acropoli indica l'acropoli per eccellenza, cioè quella di Atene (v. pianta sotto atene). In contrapposizione ad essa si designava la parte bassa della città come [...] come verso una terra sacra la peregrinazione dei dotti. I primi sono gli Italiani. Nel 1395 il notaro Nicola da Martoni di Carinola, nel ritorno da un viaggio in Terra Santa, si ferma per un giorno ad Atene, visita l'Acropoli e la parte meridionale ...
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