Un autore può battezzare i propri personaggi ricorrendo a forme lessicali curiose o rare, oppure banali e consuete. Inoltre si può misurare il suo impegno o la sua pigrizia onomastica lungo il gradiente [...] autore, divenuto personaggio, si cela sotto altra identità: Celso è il nome del Firenzuola nel Dialogo delle bellezze delle donne; Carino è nel Pastor fido lo stesso Giovan Battista Guarini; e la lista potrebbe continuare.I casi sono più numerosi di ...
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Controdizionario della lingua italiana. Case possibili per dispersi della parolaa cura di Graziano GalaMilano, Baldini + Castoldi, 2023 Il Controdizionario della lingua italiana. Case possibili per dispersi [...] !) il barso è solo un morso affettuoso! [v. anche Bubi, Ciccolino].(E. Malena) Olopsnen (agg): attribuito a una persona dolce, carina che ricorda il profumo di un fiore.(S. Bohiki) Realiàura (sost. s. f.): [dall’unione di «realizzare» e «paura»] lett ...
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Quante volte sarà capitato a tutti noi di farsi una domanda su una qualche struttura dell'italiano – o anche di sentirsela rivolgere – e non essere in grado di soddisfarla. Questo può succedere all’allievo, [...] Sansò, Perché il passivo in italiano ha tre ausiliari (essere, venire, andare)? Matteo Pellegrini, Perché “bello” crea “bellezza” ma “carino” crea “carineria”? Paolo D’Achille, Perché in italiano non c’è una sola forma per l’articolo, come in altre ...
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Bisogna ammettere che le telecronache calcistiche a due voci, ormai di prammatica da alcuni anni nelle reti televisive pubbliche, propagginate dalle reti commerciali private che le avevano già adottate in precedenza, fanno un po’ rimpiangere l’atmos ...
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carino
agg. [dim. di caro1], fam. – 1. Gradevole alla vista, grazioso: una ragazza c.; anche iron.: quanto sei c. quando fai le bizze! 2. Piacevole, divertente: una storiella c.; ne ho sentita una proprio carina. 3. fig. Gentile, delicato,...
puccioso agg. (fam.) Detto di animali (di solito cani e gatti), carino perché morbido e soffice e in grado di suscitare immediatamente tenerezza. ♦ A me piacerebbe che fosse aggiunto alla lingua italiana la parola puccioso, perché è un modo...
1. Ceramista attico (fine 6º sec. a. C.), modellò con grande vivezza vasi configurati, specialmente a testa femminile. 2. Scultore di Laodicea, attivo a Rodi tra il 70 e il 50 a. C.: ne abbiamo quattro firme.
È il nome di un ceramista attico, che fu attivo nella seconda metà del sec. VI a. C. All'infuori di una oinochoe, decorata da un duplice tralcio di vite su fondo bianco, il nome di Carino, con la voce verbale ἐποίησεν, si riscontra su vasi modellati:...