PEYRETTI, Giovanni Battista
Jonathan Salina
PEYRETTI, Giovanni Battista. – Nacque il 18 febbraio 1823 a Castagnole Piemonte, in provincia di Torino, da Giovanni e da Maria Nicola. Ricevette in famiglia, [...] dalla madre, un'educazione rigorosamente cattolica.
Dopo i primi studi nel paese natale, Peyretti si trasferì al Collegio di Carignano, dove frequentò il corso di studi classici. Completò, in seguito, lo stesso corso di studi presso il celebre ...
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GERBAIX DE SONNAZ, Maurizio
Piero Crociani
Nacque a Torino il 26 nov. 1816 dal conte Giuseppe e dalla contessa Enrichetta Graneri della Rocca. Il padre, pur avendo ricoperto cariche pubbliche in epoca [...] napoleonica, apparteneva a una famiglia dell'aristocrazia savoiarda tradizionalmente assai devota a casa Savoia: scudiero del principe di Carignano (il futuro re Carlo Alberto), ottenne che già a nove anni il figlio fosse nominato paggio del principe ...
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Figlio (Palermo 1813 - Pisa 1860) di Francesco I e di Maria Isabella di Spagna. Artista, scultore di non scarso valore e protettore delle arti, fu alla corte di Napoli il portavoce dei liberali, da lui [...] suo palazzo (ora pal. Sirignano), e l'assertore di una stretta alleanza col Piemonte (egli aveva sposato Maria di Savoia Carignano). Nell'aprile 1860, in una lettera, esortò il nipote Francesco II a concessioni liberali; deluso da lui, dopo qualche ...
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Famiglia nobile piemontese di origini molto antiche, anche se le prime notizie certe risalgono soltanto al sec. 13º. Essa deriverebbe dai signori di Borgaro o, più probabilmente, dalla famiglia dei Manfredingi. [...] fra i quali sin dai tempi remoti era divisa, e tutti aventi per capostipite Oberto (sec. 13º), si ricordano particolarmente i P. di Leinì, di Carignano, di Collegno, di Bussolino e del Sabbione, staccatisi dal ceppo dei P. verso la metà del sec. 13º. ...
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PALMIERI, Giuseppe
Gianluca Zanelli
PALMIERI, Giuseppe. – Nacque a Genova nel 1677 e non nel 1674 come invece segnalato dalle fonti settecentesche (Ratti, 1769, p. 249).
Tale data si desume dall’atto [...] di morte redatto a Genova il 30 maggio 1740 presso l’archivio della chiesa del Sacro Cuore e S. Giacomo di Carignano, nel quale si legge che Palmieri era scomparso «etatis suae annorum 63 circiter» (Dugoni, 1989, p. 108).
Secondo quanto riportato dal ...
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BARONCELLI, Gian Francesco
Nino Carboneri
Attivo in Piemonte nella seconda metà del sec. XVII, fu dapprima collaboratore di Amedeo di Castellamonte, per cui disegnò numerose tavole del volume sulla [...] , 91; E. Provana di Collegno, Palazzo Barolo, Torino s. d.; C. Gelati, Palazzo Graneri, Torino s. d.; G. Chevalley, Il palazzo Carignano a Torino, in Bollett. d. Soc. piemontese di archeol. e belle arti, V (1921), pp. 10, 13; G. Fenoglio, Il palazzo ...
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ANSALDO, Giovanni
Francesco Sirugo
Nacque a Genova nel 1815 da Giovanni Battista e Antonietta Traverso. A ventun anni conseguì la laurea di architetto civile e, un anno dopo, quella di ingegnere idraulico. [...] si dedicò alla libera professione: fu architetto dei marchesi Sauli, diresse i lavori nella chiesa di S. Maria in Carignano, progettò e costruì ville nella riviera, ed a lui si deve la Badia di Cornigliano. Coadiuvò inoltre gli architetti Resasco ...
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LANFRANCHI
Bruno Signorelli
Famiglia originaria di Chieri, presso Torino, in cui spiccano le figure di Francesco e del figlio Carlo Emanuele, ingegneri attivi fra Seicento e Settecento alla corte sabauda [...] lui dal figlio, per le chiese progettate in seguito, a esclusione di quelle dell'eremo di Lanzo, di S. Chiara in Carignano e di S. Croce in Caramagna.
Da un punto di vista documentario, le prime notizie su Francesco risalgono al 1632, quando risulta ...
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Architetto (Modena 1624 - Milano 1683). Esponente del barocco piemontese, formatosi sullo stile borrominiano si distaccò in seguito dall'architettura classica e da quella contemporanea; i suoi edifici [...] inoltre la chiesetta di S. Maria di Altötting a Praga. L'opera civile più importante di questo periodo è il palazzo Carignano. Progettò inoltre la Porta del Po, il santuario di Oropa e la chiesa di S. Filippo. Tardi progetti non eseguiti sono ...
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Generale e patriota (Milano 1765 - Lugano 1852), di famiglia oriunda olandese. Nella prima Repubblica Cisalpina, capitanò la guardia nazionale. Passò quindi in Francia e, tornato a Milano dopo Marengo, [...] del 1814 soffrì due anni di carcere. Nel 1821, incaricato dai patrioti lombardi di una missione segreta presso il principe di Carignano, fu condannato a morte in contumacia. Esulò in Svizzera, ove entrò in relazione con F. Buonarroti e G. Prati, poi ...
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transmedialità s. f. La capacità di un contenuto narrativo complesso e articolato di viaggiare tra più piattaforme distributive e di adattarsi a media differenti, assumendo di volta in volta forme e caratteristiche specifiche. ◆ A Villa Croce,...
magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...