Romano, Liborio
Uomo politico (Patù, Lecce, 1793 - ivi 1867). Dopo aver studiato giurisprudenza a Napoli, fu chiamato, giovanissimo, a insegnare Diritto civile e commerciale in quella stessa università. [...] in disaccordo con le tendenze accentratrici prevalenti. Nel gennaio del 1861 fu nominato consigliere di Eugenio di Savoia Carignano, luogotenente del re in Italia meridionale, ma abbandonò questo incarico dopo appena due mesi. Eletto deputato con la ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] 1912 (lettere del B. o al B. alle pp. 283, 290, 304, 312, 316, 522); F. Petruccelli della Gattina, I moribondi di Palazzo Carignano, Bari 1913, pp. 146, 175; P. L. Caire, Per il centenario della nascita di G. B. B. - Cenni storico-biografici, in Fert ...
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LEGNANI, Luigi (Rinaldo)
Ennio Speranza
Nato il 7 nov. 1790 a Ferrara da Giuseppe e Rosa Bassi, intraprese gli studi musicali a Ravenna, dove la famiglia si era trasferita. Il suo primo insegnante fu [...] 17 giugno 1836 fu nuovamente a Torino, città con cui mantenne un rapporto privilegiato. Il 15 luglio si esibì al teatro Carignano: fra gli spettatori di quel concerto vi fu, come ricorda una cronaca del letterato e librettista Felice Romani (Gazzetta ...
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EULA, Maurizio
Bruno Signorelli
Figlio di Francesco e di Anna Matteoda, nacquè a Savigliano (Cuneo) il 15 maggio 1806; non è noto dove compì gli studi di geometra e di ingegnere. Entrò quale volontario [...] -1836).
Si tratta di un edificio, costruito usando parte dell'antico ospedale, che riprende le forme del torinese teatro Carignano. Nella facciata e soprattutto negli interni l'E. adottò lo stile carloalbertino, imperante in quegli anni. La sala del ...
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CESARI, Pietro
Alberto Iesuè
Nacque a Pordenone il 17 marzo 1849 da Michele e da Maria Ceschet. Figlio di operai, si dedicò inizialmente all'oreficeria; giovanissimo rivelò attitudini al canto. A Pordenone [...] , interpretò Nozze in prigione di E. Usiglio al teatro Goldoni di Venezia (ottobre), e infine presentò Cavalleria rusticana al Carignano di Torino (4 novembre).
Nel 20 genn. 1892 il C. fa consacrato definitivamente fra i migliori bassi comici del ...
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CALDERINI, Marco
Maria Pia D'Orazio
Pittore, nacque il 22 luglio 1850 a Torino da Michelangelo, corriere delle Regie Poste, e da Virginia Pernaud, di nazionalità francese. Portò a termine gli studi [...] : aveva partecipato, ancora allievo, alle Esposizioni annuali della Società promotrice torinese, aveva venduto al principe di Savoia Carignano il dipinto Sul giardino dei ripari nel 1871, e nel 1873 alla Società stessa Giardino reale.
Alternò di ...
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FRANCHI-VERNEY DELLA VALETTA, Giuseppe Ippolito
Fabio Antonini
Nacque a Torino il 17 febbr. 1848 da Alessandro, creato conte della Valetta nel 1860, e da Teresa Bianco. Si laureò in legge all'università [...] compose il bozzetto lirico in un atto Il valdese, rappresentato con successo il 3 dicembre dello stesso anno al teatro Carignano di Torino; l'anno seguente fece rappresentare a Napoli il balletto Il mulatto (Schmidl).
Agli ultimi anni di vita del ...
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BRIGNONE, Giuseppe
Sisto Sallusti
Nato a Cuneo da Giovanni nel 1854, intraprese la professione di attore, che proseguì con al moglie Adelaide Andreani. Solo nella piena maturità costituì una compagnia, [...] . 1911); prese parte, nella compagnia Palmarini-Grassi Farulli (1912-1913), a La sorte di Cherubino di F. Pastonchi (Teatro Carignano di Torino, 27 apr. 1912) e comparve, per l'anno 1913-14, nella Palmarini-Grassi.
Lasciato improvvisamente il teatro ...
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CIPRIANI, Leonetto
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Ortinola, frazione di Centuri, in Corsica, il 16 maggio 1812 da Matteo e da Caterina Caraccioli. Il padre, acceso bonapartista, alla caduta dell'Impero [...] che, precedentemente, si era accordato con il Cavour e il ministro inglese a Torino, sir James Hudson, sulla nomina del Carignano a reggente. Nella stessa linea si muoveva, a Firenze, anche il romagnolo conte Pasolini. È nota pure l'opposizione a ...
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GUIDICCIONI, Bartolomeo
Rotraud Becker
Nacque a Lucca nel 1469, figlio di Giovanni, attestato come gonfaloniere nel 1460, e di Angela di Niccolò Pietro Burlamacchi. La famiglia apparteneva alla nobiltà [...] un periodo di grandi mutamenti politici. Nel 1528, stanco del suo ufficio, si ritirò nella residenza di campagna di Carignano, presso Lucca, dove continuò a interessarsi di questioni teologiche, a rielaborare e ampliare i suoi scritti giovanili e a ...
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transmedialità s. f. La capacità di un contenuto narrativo complesso e articolato di viaggiare tra più piattaforme distributive e di adattarsi a media differenti, assumendo di volta in volta forme e caratteristiche specifiche. ◆ A Villa Croce,...
magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...