BOLLATI, Giuseppe
Luciano Tamburini
Nacque a Trecate (Novara) il 21 giugno 1819. Operò in prevalenza a Torino dove, a partire dall'anno 1849, insegnò architettura alla università. S'improntò all'eclettismo [...] che alla morte dell'autore mancava ancora della fronte.
La sua opera più nota è la facciata posteriore di palazzo Carignano, ampliato per accogliere in modo stabile (ma il trasferimento della capitale rese vano il progetto) la Camera dei deputati: ne ...
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PIOLA
Daniele Sanguineti
– Famiglia di pittori attivi a Genova dagli ultimi decenni del Cinquecento fino alla prima metà del Settecento.
Dei tre figli di Geronimo (morto nel 1621), di professione sarto [...] di alcune pale d’altare di Guercino, Procaccini e Francesco Vanni acquistate da Francesco Maria Sauli per la basilica di Carignano. Nel 1673 firmò il Battesimo di Cristo della chiesa della Natività a Garlenda (trafugato) e realizzò la dispersa pala d ...
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CAMASIO, Sandro (Alessandro)
Sisto Sallusti
Nacque a Isola della Scala (Verona) il 5 nov. 1886 da Giuseppe e Costanza Chiroli. Prima di laurearsi in giurisprudenza entrò nel mondo giornalistico come [...] ). Questa commedia in 3 atti, terminata dal Berrini, una delle prime di ambiente cinematografico, fu rappresentata al teatro Carignano di Torino il 27 apr. 1914, tra la crescente commozione degli spettatori che le decretarono, secondo G. Bardanzellu ...
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BISCARRA, Giovanni Battista
Paolo Venturoli
Nato a Nizza Marittima il 22 febbraio 1790, compì gli studi accademici presso Pietro Benvenuti a Firenze, dove si era trasferito con la famiglia per l'arrivo [...] romano ebbe il suo Rimorso di Caino (1817 o 1818, Torino, Galleria Sabauda; oggi nell'anticamera della soprintendenza, a palazzo Carignano). Dopo sette anni di soggiorno a Roma venne chiamato a Torino da Carlo Felice e con sovrano decreto del 17 sett ...
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ABRETTO (Abret, Albret, Alberetto, Alberto e Bret), Giovan Battista
Mercedes Ferrero Viale
Pittore, di origine fiamminga. Nacque presumibilmente tra il 1635 e il 1643 (la seconda data è forse più probabile). [...] dell'Accademia di S. Luca di Torino. Tra il 1678 e il 1680 si trovano pagamenti della Tesoreria dei principi di Carignano per sopraporte e quadri, tutti paesaggi, fatti dall'A.; inoltre questi dipinge un paesaggio per sfondo d'un quadro di figura ...
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CELONIATI
Maria B. Lopriore
Famiglia di strumentisti piemontesi, compositori e liutai, che operarono a Torino fra la prima e la seconda metà del sec. XVIII e per alcuni dei quali non si conoscono né [...] dalla fastosità della messa in scena; la già citata Caffè di campagna, probabilmente perduta, libretto di P. Chiari, data al teatro Carignano di Torino nel 1762; Ecuba, libretto di J. Durandi data nel 1769 al teatro Regio a Torino e ripetuta nel 1770 ...
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CARINI, Luigi
Sisto Sallusti
Nato a Cremona il 21 dic. 1869 da Giacomo, medico, e da Emilia Lamperti, frequentò gli studi di ragioneria, dimostrando una precoce passione per il teatro. Cominciò a recitare [...] C. mise in scena, per la prima volta in Italia e contemporaneamente ad altre due compagnie, Ilferro di D'Annunzio al teatro Carignano di Torino, riservando a sé la parte di Gherardo Imera e alla moglie, devota all'arte dell'autore, quella di Mortella ...
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CALIARI, Paolo
Bruno Passamani
In Verona si trova normalmente indicato col diminutivo Paolino Caliari, che lo distingue dal ben più grande suo antenato. Nacque a Verona nel 1763 da Domenico Caliari, [...] , ministro d'Austria a Torino, venne incaricato di eseguire copie e quadri di sua invenzione per il principe di Carignano, incarico ben presto annullato in seguito alla Rivoluzione francese e alla morte del Gherardini.
Per tre anni consecutivi (1792 ...
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GHIGNONE (Guignon), Giovanni Pietro (Jean Pierre)
Rossella Pelagalli
Appartenente a una famiglia di mercanti, nacque a Torino il 10 febbr. 1702 da Michele Angelo e da Maria Roger. Nella città natale [...] parigino proponendo al Concert spirituel opere di A. Vivaldi.
Ormai musicista affermato, entrò nel 1730 al servizio del principe di Carignano, Vittorio Amedeo di Savoia, e nel medesimo anno ebbe modo di esibirsi alla presenza dei reali di Francia. I ...
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BORBONE, Leopoldo di, conte di Siracusa
Ruggero Moscati
Terzogenito di Francesco, duca di Calabria poi Francesco I delle Due Sicilie, nacque il 22 maggio 1813 a Palermo, ove rimase fino al 1820. Visse [...] e politiche di G. Fiorelli, con prefaz. di R. De Cesare, Città di Castello 1913, passim; L. C. Bollea, Il principeEugenio di Carignano e la sua luogotenenza a Napoli nel 1861, in Rass. stor. del Risorgimento, VIII (1921), pp. 427 ss.; R. Moscati, Il ...
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transmedialità s. f. La capacità di un contenuto narrativo complesso e articolato di viaggiare tra più piattaforme distributive e di adattarsi a media differenti, assumendo di volta in volta forme e caratteristiche specifiche. ◆ A Villa Croce,...
magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...