CORTESE, Leonardo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 20 maggio 1915 da Luca, impresario teatrale e giornalista, e da Bjeatrice Arena. Fratello di Guglielmo, che diverrà impresario e organizzatore teatrale [...] che l'accolse nella sua compagnia e lo fece apparire nella prima italiana di Una famiglia di Filadelfia di P. Barry (teatro Carignano di Torino, 24 dic. 1940): ricordato laconicamente da L. Ridenti, fu poco dopo, al teatro Nuovo di Milano, lodato dal ...
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MANDANICI, Placido
Claudio Paradiso
Nacque a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) il 3 luglio 1799 da Andrea e da Nunziata Chillemi. Si dedicò presto allo studio del violoncello, aiutato dal barone M. [...] ; carnevale 1835) per il teatro del Fondo di Napoli e Il segreto (F. Romani; novembre 1836) per il teatro Carignano di Torino, che ottenne un successo completo con numerose chiamate a scena aperta e recensioni favorevoli della critica. Nel 1835 il ...
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BASSI, Domenico
Ada Zapperi
Nacque a Chiavenna (Sondrio) nel 1834 da una famiglia di comici. Il padre, Valentino, che aveva sposato l'attrice Adelaide Pasquali, si era conquistato una buona fama di [...] Don Giovanni (1882) e Scarpa grossa e cervello sottile (1889).
Ritiratosi nel 1885 dalle scene, ebbe la gestione del Teatro Carignano di Torino, ma dopo un anno, preso dalla nostalgia per il teatro, aprì una scuola di recitazione che in otto anni ...
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GANDUSIO, Antonio
Emanuela Del Monaco
Nacque a Rovigno d'Istria da Zaccaria, avvocato, e da Maria Adelmaco, il 29 luglio 1875. Compì gli studi liceali a Trieste. Nel 1891, per assecondare il volere [...] commedie rappresentate in quel periodo ricordiamo inoltre: L'avvocato Balbec… e suo marito di G. Berr e L. Verneuil (Torino, teatro Carignano, novembre-dicembre), Desiderio di S. Guitry, Ludro e la sua gran giornata di F.A. Bon.
Il 1° sett. 1930 il ...
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BERSEZIO, Vittorio
Valerio Castronovo
Nacque a Peveragno (Cuneo) nel marzo 1828 da Carlo, giudice al tribunale di Savigliano, esonerato dalla carica durante la reazione di Carlo Felice per trascorsi [...] cognato Vincenzo M. Miglietti, pur continuando a coltivare interessi letterari. Nel 1852-53 esordì nel teatro portando sulle scene del Carignano di Torino due drammi, il Pietro Micca e il Romolo, ove è evidente l'adattamento, tipico dell'epoca, degli ...
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GALZERANI, Giovanni
Roberto Staccioli
Nacque a Porto Longone, l'attuale Porto Azzurro, nell'isola d'Elba, intorno al 1788-89.
Di famiglia benestante e di distinta posizione sociale, poté intraprendere [...] , il G. alternò creazioni proprie a riprese di balli famosi del Gioia e del Viganò: nell'autunno 1817 mise in scena, al Carignano di Torino, L'allievo della natura, ballo demi-caractère in sei atti del Gioia; di quest'ultimo allestì anche, a Venezia ...
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GUARDASONI (Guardassoni), Domenico
Sabina Pozzi
Nacque a Modena nel 1731; non si hanno notizie sulla famiglia d'origine. Dotato d'una bella voce tenorile, il suo nome compare per la prima volta nel [...] Giovanni Crisostomo ne Il francese bizzarro di G. Astarita e Il finto pazzo per amore di M. Mortellari, quindi in autunno al Carignano di Torino ne L'italiana in Londra di D. Cimarosa, Il matrimonio per inganno di P. Anfossi, Il militare bizzarro di ...
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CELANO, Emilio
Marina De Marinis
Nacque a Vasto (Chieti) il 4 ag. 1831 da Giuseppe, di nobile e ricca famiglia, e da Teresa De Thomasis anch'essa di illustri natali. L'ambiente della famiglia materna [...] del Giornale ufficiale del quale fu dapprima redattore capo e quindi direttore fino a quando, con la fine della luogotenenza Carignano, il giornale cessò di essere l'organo ufficiale locale.
Nel 1863, nominato consigliere di prefettura, il C. fu ...
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BOSCHETTI, Amina (Giacomina, Anisa)
Cesare Casellato
Nata a Milano nel 1836, figlia di un alto ufficiale dell'esercito austriaco, ebbe un'ottima istruzione letteraria e artistica, come dimostrerà, senza [...] a Vienna per l'ultima scrittura prevista dal suo contratto con il Ronzani e nel successivo autunno al Teatro Carignano di Torino. Tornò a Firenze per la cosiddetta "riconferma", ossia per il rinnovo della precedente scrittura. Nella primavera 1853 ...
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BORELLI, Lyda
Sisto Sallusti
Nata a La Spezia il 22 marzo 1887 da Napoleone e da Cesira Banti, dopo aver trascorso la fanciullezza in un collegio religioso a Firenze, debuttò nel 1901 nella compagnia [...] . Il 17 apr. 1915 ricoprì il ruolo di Stefania ne Le nozze dei centauri del Benelli, in prima rappresentazione al Teatro Carignano di Torino; il dramma, a un mese di distanza dall'entrata in guerra dell'Italia, dovette il successo, oltre che all ...
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transmedialità s. f. La capacità di un contenuto narrativo complesso e articolato di viaggiare tra più piattaforme distributive e di adattarsi a media differenti, assumendo di volta in volta forme e caratteristiche specifiche. ◆ A Villa Croce,...
magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...