LANFRANCHI
Bruno Signorelli
Famiglia originaria di Chieri, presso Torino, in cui spiccano le figure di Francesco e del figlio Carlo Emanuele, ingegneri attivi fra Seicento e Settecento alla corte sabauda [...] lui dal figlio, per le chiese progettate in seguito, a esclusione di quelle dell'eremo di Lanzo, di S. Chiara in Carignano e di S. Croce in Caramagna.
Da un punto di vista documentario, le prime notizie su Francesco risalgono al 1632, quando risulta ...
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GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] G. G. e l'internazionalità del barocco, I, pp. 401-407). Nel 1685 i lavori si interruppero per l'esilio del principe di Carignano, che si insedierà nel palazzo solo nel 1693.
Tra il 1679 e il 1680, il G. sviluppò il tema della residenza privata, ove ...
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FEROGGIO (Ferroggio), Benedetto
Rita Binaghi Picciotto
Fratello del più giovane e noto Giovanni Battista (cfr. voce in questo Dizionario), nacque a Camburzano (prov. di Vercelli) il 23 marzo 1718, da [...] , XVII (1963), 3, p. 34 dell'estr.; V. Viale, Ilduomo di Vercelli, Vercelli 1973, p. 28; Appunti per la lettura di una città: Carignano, Carignano 1973-1980, I, pp. 177, 183 s., 186, 188 s., 191; II, pp. 187 s.; VI, pp. 80, 87 s., 90; D. Rebaudengo ...
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FARIANO (Farriano, Farigliano), Giovanni Francesco
Cristina Giudice
Figlio di Carlo, che risulta impiegato negli anni 1700-1702 presso la corte di Vittorio Amedeo II come pittore di carrozze (Schede [...] con il pittore C. A. Chiaputioni eseguì "pitture nell'appartamento delle Serenissime Principesse verso S. Filippo" in palazzo Carignano a Torino e altre decorazioni per il principe di Piemonte (Schede Vesme, I, p. 33). Contemporaneamente all'attività ...
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GAIDANO, Paolo
Antonella Casassa
Nacque il 28 dic. 1861 a Poirino, presso Torino, da Matteo, di professione muratore, e da Maria Campiglia, tessitrice. Dal 1875 al 1878 studiò all'Accademia Albertina [...] 7, p. 56; f. 10, p. 60; Esposizione italiana di Londra, Torino 1888, sala D, n. 103; G.B. Ghirardi, Il duomo di Carignano e gli affreschi di P. G., in L'Illustrazione italiana, 21 apr. 1889, pp. 235-238; A. Stella, Pittura e scultura in Piemonte 1842 ...
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ALESSI, Galeazzo
Mario Labò
Architetto, nato a Perugia nel 1512 (secondo F. Alberti). Appartenne a famiglia facoltosa; perdette presto il padre, Bevignate, morto nel 1527. Il Lancellotti gli dà per [...] , con l'impegno di tracciare in cartoni o far di rilievo in creta o legno il modello dell'edifizio. La chiesa di Carignano, effettivamente cominciata nel 1552 e non ancora ultimata alla morte dell'A. (si terminò di voltare la cupola nel 1603), fu la ...
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GARIBALDI (Caribaldi), Gioacchino
Sabina Pozzi
Nato a Roma nel 1743 da famiglia di umili origini, nulla si conosce sulla sua formazione musicale. Dotato di una bella voce tenorile, esordì sulle scene [...] comici, lavorò nel 1761 a Bologna con L. Guadagni, per la prima de La buona figliuola maritata; dal 1762 al 1763 fu poi al Carignano di Torino e al Ducale di Parma in opere di Galuppi e N. Piccinni. Tra il 1765 e il 1767 si esibì a Pisa, Piacenza ...
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CASTAGNETTO, Cesare Giambattista Trabucco conte di
Maria Grazia Gajo
Nacque a Torino il 1° giugno 1802 dal conte Carlo Giuseppe e Teresa Luisa Caccia di Romentino. Conseguita la laurea utriusque iuris [...] dei conti, arrivando nel 1828 al grado di sostituto sovrannumerario del procuratore generale. Maggiordomo e intendente generale di casa Carignano, nel 1831 passò al servizio della Real Casa col grado di maggiordomo e intendente generale in seconda, e ...
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BAZZI, Gaetano
Ada Zapperi
Nacque a Torino nel 1771. Fu dapprima attore poi capocomico, attività che lo distrasse definitivamente dalla recitazione: per l'ultima volta, tra sporadiche partecipazioni, [...] per organizzare e dirigere, dalla fondazione, la Compagnia reale sarda, che debuttò con successo (29 apr. 1821) al Teatro Carignano di Torino recitando L'Atrabiliare di A. Nota.
Con decreto del 28 giugno 1820 Vittorio Emanuele I decideva, avocandola ...
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CURLANDO (Corlando, Churland)
Luciano Tamburini
Pittori torinesi - padre e figlio - che, pur dominando per circa un quarantennio a cavallo dei secc. XVII-XVIII la scena aulica torinese, non lasciarono [...] dovette fare anche una copia (pagamento del 1699 per "un quadro grande del ritratto di S.A.R." consegnato al principe di Carignano).
Il 4 marzo 1700 Vittorio Amedeo Il stesso, per "le prove date della sua non ordinaria virtù nella pittura", lo nominò ...
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transmedialità s. f. La capacità di un contenuto narrativo complesso e articolato di viaggiare tra più piattaforme distributive e di adattarsi a media differenti, assumendo di volta in volta forme e caratteristiche specifiche. ◆ A Villa Croce,...
magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...